Come essere Kitsch nell’arredare casa
Lo stile kitsch: come arredare casa seguendo una tendenza particolare, vistosa ed anti conformista. Le scelte più adatte per gli ambienti domestici. Materiali, colori ed arredi eclatanti e colorati.
Spesso essere esuberanti si misura con lo sfarzo e le scelta di acquisto di oggetti che appaiono il più eclatante possibile, sia per l’abuso di colori sgargianti e spesso contrastanti che per l’uso di elementi come oro, argento e bronzo che, sebbene siano metalli preziosi, possono far degenerare in scelte di cattivo gusto.
Quando si parla di interior design, una delle risposte che meglio si coniugano è il kitsch, una moda in voga negli anni 70 e che si è tramandata nel corso del tempo, fra alti e bassi. Sovente confuso con stili e scelte di arredo confusionarie, come può capitare quando si guardano le popolari serie tv come Gomorra e Suburra, essere kitsch significa apprezzare il gusto dell’ironia, in maniera da abbinare colori vivaci ed allegri con elementi di arredo particolari, scelti perchè piacciono al padrone di casa.
Le origini del kitsch
Il kitsch nasce come termine e filosofia di pensiero nella seconda metà del 1800, quando un gruppo di turisti americani in viaggio a Monaco di Baviera, intenzionati ad acquistare un quadro ad un prezzo molto basso, chiesero all’autore di realizzare un semplice, e dunque più economico, schizzo, parola tradotta in inglese con sketch.
Pertanto le reali intenzioni degli acquirenti era di entrare in possesso di un’opera che però potesse essere pagata il meno possibile.
Dunque, lo stile kitsch prende le origini dall’arte, purché a basso prezzo e poi, nel corso del tempo, si è espressa sempre più nella realizzazione di opere artistiche a buon mercato, fatta con materiali di scarsa qualità.
In questo modo l’obiettivo di fondo era realizzare oggetti a basso costo, acquistabili da grandi masse di popolazione, stimolando così il commercio.
Ai giorni nostri poi, il kitsch è trasceso in forme più estreme come il trash, un prodotto di comunicazione di massa, in particolare televisivo e cinematografico, di pessimo gusto, tradotto in italiano con il termine spazzatura.
Cosa scegliere per arredare casa in modo kitsch
Trend accattivante e sorprendente, in particolare per gli ospiti quando entrano in casa o in un locale pubblico, ristorante o lounge bar, lo stile kitsch sta ritornando in voga dopo molti anni, una maniera per stupire e colpire, se fatta in maniera intelligente, scegliendo colori, materiali ed oggetti che siano appariscenti e piacevoli per abbinamenti fantasiosi.
Colori
La prima cosa che balza all’occhio dell’osservatore sono i colori appariscenti, vivaci, e che vengono accostati in maniera, a prima vista, casuale.
Scelte che si avvicinano molto a tendenze moderne come il bohemien e l’eclettico, in un’abitazione chic non possono mancare tinte come il giallo limone ed il giallo evidenziatore, il verde acido, il fucsia, il rosa mentre scelte particolari e che delineano la tendenza sono il leopardato e l’arcobaleno.
Non può mancare poi l’accostamento che, in alcune scelte d’arredo convenzionali è decisamente elegante, come il nero con l’oro, purchè se ne abbondi per esagerare fuori dagli schemi.
Materiali
Compreso che il tema principale è il creare una sapiente confusione, con accostamenti spesso azzardati, studiati per non creare un piccolo magazzino in casa di cianfrusaglie ed arredi che rendano poco fruibile l’abitazione, un appartamento in stile kitsch vede ed accetta di buona grado la compresenza di molteplici materiali.
Dal parquet in legno, anche volutamente rovinato e senza il ricorso alla sostituzioni di assi che presentino i segni del tempo, alle pareti con il rivestimento in carta da parati dai colori e le trame più variegate possibili.
Il metallo, con acciaio e ferro soprattutto, è determinante per donare la lucentezza agli ambienti, materiale scelto per i complementi di arredo ed alcuni piccoli oggetti recuperati in soffitta piuttosto che per una sedia di design moderno.
La plastica è probabilmente il materiale protagonista degli interni in stile kitsch, per via del fatto che nei primi anni 70 apparve nelle abitazioni, usato per realizzare sedie, tavoli e tavolini,quando si voleva essere all’avanguardia nelle scelte di interior design. Oggi il materiale industriale per eccellenza è perfetto per tutti quei piccoli oggetti che si ripongono sopra tavoli, scrivanie e mensole, ovviamente con colori sgargianti ed appariscenti.
Esempi di arredamento in stile kitsch
La fantasia al potere, è questo uno dei motti della tendenza che si ripropone con vigore anche oggi, declinata in concetti vicini al lusso ed alle scelte di elementi di design accattivante e di buon gusto.
Se arredare un intero appartamento in stile kitsch appare una soluzione davvero estrema, apprezzata da chi si sente narcisista, si può rinnovare l’abitazione in alcuni stanze od angoli, per colpire l’occhio dei vostri ospiti e proporre sempre in bella vista quegli elementi che maggiormente vi piacciono.
Cucina in stile kitsch
L’ambiente che pare ricordare maggiormente gli anni 70/80, quando le cucine cominciavano ad essere anche più colorate, destinate ad essere luogo di permanenza anche per riunioni piacevoli fra amici e famigliari.
Si tende ad abbandonare il classico bianco o le nuance tipiche del legno per osare un pò di più, quasi una sorta di sperimentazione.
Avere pensili multicolori diventa una forma di personalizzazione estrema, potendo infatti tentare con le tinte più esagerate. Prima di passare alla realizzazione, si può simulare il risultato finale con i tanti programmi per arredare casa che si trovano in Internet.
Sono poi anche i mobili a giocare un ruolo determinante: si può recuperare la cucina con i fornelli, separatamente dai pensili e dagli mobili del locale.
Se invece si vuole essere più tradizionalisti, allora si osa con gli elementi di arredo: le sedie colorate in maniera contrapposta, a due a due, sono un primo esempio.
Alle pareti abbondano gli elementi decorativi quali poster, quadretti, oggetti vari appesi oltre a complementi d’arredo in plastica dal sapore anni 70.
Camera da letto in stile kitsch
Spesso la zona notte viene scelta come il luogo della pace e della serenità: l’intento di partenza è creare una stanza dove ci si rechi per il relax pomeridiano, oltre al riposo notturno.
Per una camera quasi dal sapore mediorientale ed arabeggiante, un grande letto rialzato contornato da ampi drappeggi, con uso di tinte raramente impiegate in camera come sfumature del viola, bordeaux, nero oltre alla presenza dell’oro quando si desidera essere appariscenti.
Salotto in stile kitsch
La stanza più facile da adattare a questo stile, per la facilità di reperire elementi di arredo e complementi, oltre che per la possibilità di cambiare e rinnovare appena se ne avrà voglia.
Partendo dalla scelta del rivestimento del divano, che colpisce subito con tinte esagerate come il rosa, il giallo, il fucsia, accostare una carta da parati dai giochi e disegni floreali è anche una maniera per rendere accogliente il living in maniera frizzante.
Quando ci si sarà stancati della tinta unita, rivestirlo con una pesante coperta di lana, ricamata a mano, è la soluzione più semplice, adatta anche per trascorrere l’inverno al caldo. Poi, giochi di luce soffusa renderanno l’atmosfera più romantica ed intima.
Per chi ama più la modernità, soprattutto per chi fa del living la zona tv, si può esagerare con gli accostamenti cromatici multicolori, quasi a replicare ambienti etnici.
La coppia di poltrone, all’apparenza poco adatta per la stanza, è un modo per rendere più variegato l’ambiente.
Un modo per essere eleganti ed leggermente minimalisti, è un living semplice con una coppia di sedie ed un tavolino per il gioco degli scacchi. La scenografia sarà completata da pareti interamente rivestite in carta da parati mentre alle finestre abbondanza di tendaggi e drappeggi per rifinire l’ambiente.
Stile kitsch: galleria delle immagini
Per conoscere ancora meglio questa particolare tendenza, nella galleria delle immagini potrete trovare spunti interessanti e piacevoli per arredare una stanza od anche semplicemente un angolo di casa.