Superbonus 110%, arrivano i controlli: stop ai furbetti
Superbonus 110%: furbetti, attenzione. Lo dice il Governo con una serie di interventi ed obblighi da rispettare. Controlli in vista per chi ha gonfiato i prezzi. Obbligo visto di conformità: quando e per chi.
Se il Superbonus 110% è la vera novità degli ultimi anni in fatto di agevolazioni fiscali per ristrutturare casa spendendo poco o addirittura nulla, il Governo non è potuto rimanere freddo di fronte al rischio di vedere sfruttato in maniera illegale il bonus, andando così a danno di chi invece, rispetta le regole fino all’ultimo.
Ecco allora che il governo del premier Mario Draghi ha approvato dal un piano per intensificare i controlli, con il chiaro intento di evitare frodi e abusi.
Vediamo in cosa consiste più precisamente.
Cessione del credito e sconto in fattura: si cambia
Guai in vista per i furbetti: cessione del credito e sconto in fattura prevedono un cambio nella procedura.
Per poter utilizzare una delle due opzioni, il beneficiario ora dovrà inviare una comunicazione online all’Agenzia delle Entrate consistente in una dichiarazione di ottenimento della cessione del credito e che, al tempo stesso, il concessionario lo ha accettato nella piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia.
Il ruolo dell’Agenzia sarà la possibilità di sospendere la procedura in attesa di effettuare controlli per verificarne la regolarità.
Fissato in 30 giorni il periodo di tempo entro cui accertare eventuali irregolarità. Il riscatto o la cessione del credito non sarà così possibile fino all’ottenimento dell’ok.
Superbonus 110%: come funzionano i controlli
Il potere dell’Agenzia delle Entrate non è solo quello di stoppare l’avvio delle ristrutturazioni, ma anche effettuare, se lo desidera, di effettuare i controlli.
Intrecciando i dati che le vengono comunicati con quelli registrati nell’Anagrafe tributaria, potrà sapere se, sotto il punto di vista fiscale, tutte le operazioni e i soggetti che le stanno eseguendo sono in regola, dando così il lasciapassare.
Oltre all’Agenzia delle Entrate, anche le banche e gli altri intermediari dovranno effettuare le necessarie verifiche al fine di evitare e bloccare ogni possibile azione fraudolenta.
Massima vigilanza anche per chi sceglie di utilizzare l’agevolazione in dichiarazione dei redditi. Pertanto i controlli sono stati inaspriti non solo nella cessione dei crediti o nello sconto in fattura. Prima di autorizzare il rimborso, saranno effettuati accertamento al fine di dimostrare l’effettiva esecuzione dei lavori.
Listino prezzi: stop ad importi gonfiati
La possibilità di cedere il credito o di godere dello sconto in fattura ha portato ad un comportamento fraudolento da parte di alcune aziende che, al momento di stilare il listino prezzi, hanno provveduto a gonfiare le cifre. Ecco allora che il Governo si è mosso per evitare questo artifizio che va, unicamente, a danno dello Stato.
L’aumento del credito comporta infatti per le casse del Tesoro italiano unicamente un aggravio: stop quindi a fatture miracolosamente lievitate.
Saranno così creati listini per accertare che gli importi in fattura non siano stati preventivamente alzati.
Obbligo di conformità
Anche per chi intende usufruire dei Bonus diversi dal Superbonus 110% sarà necessario il Visto di Conformità, anche quando si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Anche chi ha optato per la detrazione in dichiarazione dei redditi avrà bisogno del visto. Qualora il contribuente presenti la dichiarazione in maniera autonoma in quanto si avvalga della precompilata all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate, non dovrà invece attenersi a questa modalità.