Quali sono i vantaggi per chi sfrutta l’ecobonus 110%?
I vantaggi per chi sceglie l’ecobonus 110%: quali sono le opportunità per chi e usufruisce, come accedere, quali sono i requisiti, chi ne ha diritto e quali sono i documenti da presentare. Ecco tutto quello che devi sapere sull’Ecobonus 110%.
Si sta parlando molto, ultimamente, di Ecobonus 110% e a ragione. Si tratta di una misura importantissima e di grande supporto per chiunque abbia deciso di intraprendere una serie di importanti lavori di ristrutturazione e voglia ottenere sconti e detrazioni sulle spese sostenute.
Ma andiamo con ordine. Prima di analizzare nel dettaglio tutti i vantaggi che comporterebbe accedere a questa opportunità, cerchiamo prima di tutto di capire insieme che cosa vuol dire Ecobonus 110% e perché si tratta di un grosso salto in avanti, rispetto alle precedenti agevolazioni (che peraltro sono ancora in vita).
Che cos’è l’Ecobonus e come nasce
Prima di tutto dobbiamo chiarire che cosa s’intende per Ecobonus.
Si tratta di una misura studiata dal Ministero dello Sviluppo Economico, introdotta per la prima volta nel 2012 per poi essere rinnovata ogni anno. Tale misura ha il fine di garantire detrazioni fiscali a chi intraprende lavori di riqualificazione energetica su strutture esistenti, che possono essere la propria abitazione o, secondo quanto precisato ultimamente, anche la sede della propria impresa.
L’Ecobonus nasce con l’obiettivo, per il nostro paese, di adeguarsi alle direttive europee in materia di risparmio energetico e dunque ha come scopo quello di favorire gli interventi di efficientamento energetico sulle strutture esistenti, spesso causa di ingenti dispersioni di calore, inquinamento e aumento dei costi.
Ecobonus 110%: guida schematica e completa
L’Ecobonus 110% è parte di una più ampia misura, denominata Superbonus 110%, che comprende anche il Sismabonus 110% e che è contenuta nell’articolo 119 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34.
Il Decreto Legge ha come tema misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, ed è entrato in vigore il 19 maggio 2020, poi convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77.
Quali sono le tempistiche del nuovo Ecobonus?
Cominciamo dalle tempistiche: sono ammessi alla detrazione del 110% tutti quegli interventi di efficientamento energetico che si saranno tenuti tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2023, con differenze per tempistiche in base alla tipologia.
Per sapere tutto, ecco la guida adatta: Superbonus 110%: FAQ e chiarimenti.
La detrazione sarà rimborsata, mediante la dichiarazione dei redditi, agli aventi diritto in 5 rate di pari importo in 5 anni.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, tutti i documenti dovranno essere fatti pervenire all’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Si tratta delle asseverazioni redatte da tecnici specializzati e iscritti all’albo che certificano i lavori di efficientamento energetico e la nuova classe della tua abitazione.
Le spese sostenute e soggette a detrazione dovranno, ovviamente, essere documentate, quindi i pagamenti vanno effettuati tramite bonifico bancario o postale. Sempre per quanto riguarda le tempistiche, infine, non si calcola la data di emissione della fattura ma quella, effettiva, dell’avvenuto pagamento.
Quali interventi sono ammessi all’Ecobonus 110%?
Interventi di isolamento termico: sono tutti quegli interventi che riguardano le superfici dell’immobile, sia orizzontali, che verticali, cioè il cosiddetto cappotto termico.
L’intervento deve riguardare una percentuale superiore al 25% dell’intero spazio superficiale dell’edificio. La detrazione si calcolare su un tetto massimo di spesa pari a 60.000 euro a unità immobiliare.
Sostituzione dei vecchi impianti di climatizzazione invernale: sono quegli interventi che insistono non solo sugli edifici unifamiliari ma anche sulle parti in comune delle varie strutture abitative e che hanno lo scopo di sostituire i vecchi impianti con nuovi e più efficienti sistemi centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o la fornitura di acqua calda.
In questo caso, il tetto massimo di spesa è di 30.000 euro a unità immobiliare.
Altri interventi di efficientamento energetico: vi sono molti altri interventi di efficientamento energetico riconosciuti dalla normativa, ma la detrazione del 110% si applica solo nel caso in cui questi ultimi siano realizzati assieme ad almeno uno dei suddetti lavori.
Per fare un esempio: è ammessa a detrazione la sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione o a pompa di calore, ma soltanto se tale intervento è abbinato alla sostituzione, ad esempio, del vecchio impianto di climatizzazione, altrimenti la sostituzione da sola della caldaia non ha accesso all’Ecobonus 110%.
Tutte le novità e i vantaggi del nuovo Ecobonus
In generale, per poter usufruire dell’agevolazione fiscale bisognerà dimostrare che l’efficienza energetica dell’edificio è aumentata di almeno 2 classi energetiche o, laddove non fosse possibile, di una classe energetica.
Ma veniamo adesso a tutte le novità e i vantaggi del nuovo Ecobonus 110% rispetto alle precedenti misure.
1. Aliquota aumentata al 110%
La prima novità e il primo enorme vantaggio saltano subito all’occhio perché si trovano già nel nome. Si tratta della nuova aliquota, aumentata e portata al 110%. Una detrazione sulle spese sostenute in questo caso vuol dire la possibilità di ristrutturare gratis la tua casa. Infatti, tale aliquota potrai interamente ammortizzare le spese sostenute.
2. Ecobonus 110% anche sulla seconda casa
Se in un primo momento la misura prevedeva una detrazione sui lavori effettuati sulla prima abitazione, con la conversione in legge e le modifiche apportate al decreto legge, il Governo ha deciso di introdurre la possibilità di far sfruttare l’Econobus 110% anche per la seconda casa.
3. Detrazioni anche per le imprese
Anche questa si tratta di una modifica in corso d’opera, aggiunta durante la conversione in legge del decreto. Con tale misura, anche chi possiede un immobile legato alla sua attività produttiva potrà usufruire dell’Ecobonus 110%.
4. Possibilità di optare per sconto o cessione del credito
Altro grande vantaggio del nuovo Ecobonus 110% è la possibilità di rinunciare alla detrazione rimborsabile nei cinque anni successivi e di usufruire di uno sconto immediato in fattura oppure di cedere il proprio credito, ad esempio a un istituto bancario.