Superbonus: ecco la strada per mantenere cessione e sconto in fattura

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Superbonus, caldaie ed infissi: come mantenere la cessione dei crediti e lo sconto in fattura nonostante il blocco del governo. Scopriamo tutte le ultime novità e cosa serve per restare nel vecchio regime.

Infissi
Ryan Doka: Pixabay

Ancora incognita superbonus. Dopo lo stop alla cessione dei crediti e sconto in fattura, tantissimi che avevano già dato l’anticipo per i lavori agli infissi e per l’installazione di caldaie rischiano di restare penalizzati. Tuttavia, per godere ancora delle agevolazioni bisogna provare l’inizio dei lavori, così come chiarito da FederlegnoArredo, durante le audizioni sulla legge di conversione del decreto blocca crediti in discussione alla Camera.

Per i lavori in edilizia libera come l’installazione di infissi e caldaie bisogna far riferimento all’inizio dei lavori che dovrà essere antecedente alla data del 16 febbraio.

Procedura per mantenere cessione e sconto in fattura: le fasi

Edilizia
Richard Revel: Pixabay

Vediamo nel dettaglio le fasi della procedura per poter installare prodotti come infissi e tende. Tutto parte dalla firma del contratto, dell’ordine o del preventivo che individua l’intervento che si vuole realizzare. Ovviamente parte del pagamento avverrà tramite lo sconto in fattura. Dopodiché il cliente dovrà raccogliere tutta la documentazione necessaria per verificare i presupposti per l’applicazione dello sconto in fattura.

Un esempio potrebbe essere la visura catastale dell’immobile protagonista dell’intervento.

Successivamente arriva il momento del pagamento in cui il cliente procede con il bonifico “parlante” del 50% dell’ammontare pattuito. Durante questa fase, il dettagliante ordina al produttore il prodotto da montare e serviranno tra i 60 e 90 giorni prima che sia pronto. La tempistica può variare in base al tipo di installazione. Una volta che il prodotto è pronto, si fissa un appuntamento per l’installazione ed è così che si dà il via ai lavori.

La contraddizione sta nel fatto che è proprio quest’ultima fase che consente di avere accesso alla cessione dei crediti e in questo modo si rischia di rientrare nel nuovo regime. Una soluzione potrebbe essere quella di provare l’avvio dei lavori prima del 16 febbraio tramite una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti l’esecuzione delle opere.

Tale autodichiarazione è già presente per tutti i bonus legati agli interventi di edilizia libera. Inoltre, va sottolineato che in caso di dichiarazioni false sono previste sanzioni penali.

Superbonus news

Su Pianetadesign.it potete trovare sempre tutte le ultime notizie aggiornate in materia di Superbonus oltre alle istruzioni ed alle guide che spiegano la modalità del funzionamento della cessione del credito e dello sconto in fattura.