Visure catastali con metri quadri
Visura catastale: cos’è, come si fa, come ottenerla. Tutto quello che c’è da sapere quando si richiede un documento all’Agenzia delle Entrate.

Al momento in cui si scrive in Italia sono circa 58 milioni gli immobili per i quali si può chiedere il rilascio della visura catastale all’Agenzia delle Entrate. Stando alla sua definizione, si tratta di un documento che consente la consultazione degli atti e dei documenti catastali.
Grazie alle visure catastali con metri quadri sarà possibile acquisire:
- i dati identificativi e reddituali dei beni immobili, siano essi terreni o fabbricati;
- i dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili;
- i dati grafici dei terreni, la cosiddetta mappa catastale, e delle unità immobiliari urbane (in questo caso si parla di planimetrie, con elenco subalterni e rappresentazione grafica);
- le monografie dei Punti Fiduciali e dei vertici della rete catastale;
- gli atti di aggiornamento catastale.
E’ bene chiarire fin da subito che le informazioni catastali sono pubbliche e quindi l’accesso è consentito a tutti coloro che lo richiedono, previo il pagamento dei relativi tributi e nel rispetto della normativa vigente. Resta inteso che la consultazione delle planimetrie è riservata esclusivamente agli aventi diritto sull’immobile. Infatti, i titolari del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento possono chiedere la consultazione gratuita (si parla in questo caso di consultazione personale).
Rendiamo noto altresì che è possibile richiedere il rilascio di:
- visure attuali per soggetto;
- visure storiche, sia per soggetto che per immobile.
I documenti rilasciati vengono forniti in due formati differenti, analitico e sintetico. Il primo è il nuovo layout grafico introdotto con il passaggio alla nuova piattaforma informatica SIT (Sistema Integrato Territorio), di cui parleremo ampiamente più avanti, il secondo si presenta in formato tabellare.

Riforma del Catasto 2015

Tutti gli immobili presenti nel territorio del nostro paese sono inseriti all’interno dell’Archivio del Catasto. La legge stabilisce che per qualsiasi unità immobiliare è possibile richiedere all’Agenzia delle Entrate la visura catastale ovvero una sorta di documento d’identità dell’immobile, in cui sono indicati chiaramente i dati che permettono di identificarlo (particella, subalterno, Comune) e quelli relativi alla categoria catastale, alla classe, alla consistenza e alla rendita. La Riforma Catastale del 9 novembre 2015 ha introdotto in visura anche la superficie catastale.
Dunque da tale data nelle visure catastali sono ben visibili la superficie complessiva e la superficie catastale dell’immobile misurate in metri quadri. Si segnala che tale specifica riguarda gli immobili non soltanto del gruppo A (abitazioni e uffici), ma anche del gruppo B (uffici pubblici, ospedali, scuole) e del gruppo C (box auto, negozi, cantine).
E’ bene conoscere queste differenze qualora si sia interessati al cambio di destinazione d’uso di un immobile. Per conoscere quali sono i requisiti e la documentazione necessaria, ma anche i costi per la pratica e le eventuali sanzioni, è possibile leggere questo articolo.
Questi dati sono visibili in maniera più celere alle persone autorizzate e ai proprietari dell’immobile. Si tratta di un dato molto utile per una visione d’insieme (ad esempio nel corso delle compravendite), ma anche per il calcolo della base imponibile pagamento di tasse quali ad esempio quella sui rifiuti, la TARI.
Un altro importante motivo alle spalle dell’introduzione di questa novità è nella volontà di migliorare la trasparenza delle compravendite tra privati.
Visura catastale: tutte le novità

Un’ulteriore riforma è quella del febbraio 2021, data dalla quale la visura catastale così come si era abituati a conoscere ha cambiato faccia ovvero ha assunto una nuova veste più telematica, più semplice da consultare per i non addetti ai lavori e più razionale per rendere più agevole la lettura dei dati.
Il nuovo modello di visura è diviso in sezioni; ciascuna di esse è colorata con un colore diverso proprio per facilitare la distinzione: si capisce subito che un tale layout grafico favorisce una più immediata comprensione del testo anche per coloro che non del mestiere.
Inoltre, per agevolare la comprensione dei dati sono state introdotte delle legende che chiariscono proprio il significato di alcuni dei dati riportati sul documento catastale.
Per quanto riguarda la richiesta della nuova visura catastale, questi restano invariati:
- richiesta tramite SPID, CIE, CNS e credenziali dell’Agenzia (fino a quando saranno in uso) direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate;
- presso gli sportelli dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate e le sue sedi decentrate; si rende noto che a Trento e Bolzano i servizi catastali sono gestiti dalle rispettive Province autonome;
- presso società specializzate nel recupero di documenti catastali; nella maggior parte si tratta di servizi che prevedono un pagamento aggiuntivo, ma talvolta si rivelano più comodi per tutti coloro che preferiscono ricevere subito il documento direttamente nella propria casella di posta elettronica.
Visure catastali con metri quadri: immagini e foto
Ecco una gallery fotografica esemplificativa degli argomenti trattati. Quando si necessita un documento come la visura catastale di un immobile è bene sapere come muoversi onde evitare spiacevoli imprevisti.