Prendere casa in affitto: gli errori da evitare

Prendere casa in affitto: errori da evitare. Cosa non fare mai quando si prende un immobile in locazione. Gli sbagli principali che possono rendere complicata e difficile la gestione di una casa in affitto. Consigli utili per chi va in affitto per la prima volta.

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Prendere casa in affitto può essere un’esigenza che capita nel corso della vita: il cambio di residenza per motivi di lavoro o per ricongiungimento con i famigliari, il desiderio di uscire di casa per la prima volta oppure in attesa di acquistare la casa dei sogni, sono tante le possibili cause che ci possono spingere alla ricerca di un appartamento dove andare a vivere.

Prendere casa in affitto: errori da evitare

Prendere casa in affitto è una scelta che comporta responsabilità, in quanto si firma un contratto aventi diritti e doveri da rispettare.

Vediamo cosa non fare per non pentirsi una volta trovato l’accordo e siglato in contratto con il proprietario di casa.

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Sbagliare il budget disponibile

Andare in affitto significa pagare, a cadenza regolari e stabilite dal contratto, una certa cifra che andrà a decurtare lo stipendio che si guadagna mensilmente.

Pertanto, prima di procedere nella ricerca dell’immobile, occorre definire il budget che dovrà tenere conto delle spese che finora si sostengono, a cui aggiungere, se è la prima volta che si va a vivere da soli:

  • spese alimentari ed igieniche di prima necessità
  • bollette energetiche per luce e gas
  • utenze eventuali come spese per telefono fisso, internet
  • spese per il trasloco eventuali
  • spese di trasporto da/per luogo di lavoro

Deposito cauzionale

Inoltre, come ogni regolare contratto, è sempre previsto un deposito cauzionale al momento dell’avvio della locazione, che può ammontare ad un massimo di 3 mensilità anticipate, dunque un ulteriore somma da anticipare e che dovrà essere disponibile già alla firma del contratto.

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Manutenzione ordinaria

Inoltre occorre pensare che qualche piccolo incidente potrebbe capitare in casa, come la rottura di una lampadina, un rubinetto che perde ed altri eventuali problemi a cui dovrete rimediare aprendo il vostro portafoglio, se trattasi di manutenzione ordinaria.

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Spese condominiali

Altra voce fondamentale da tenere in considerazione sono le spese condominiali, che analizzeremo meglio in seguito, e che andranno ad aumentare il costo annuale speso per l’appartamento. Conoscere subito l’importo è fondamentale per redigere il bugdet.

Spesa di una casa in affitto non deve superare il 30% del reddito

Secondo i calcoli degli esperti del settore, in base al costo della vita media in Italia, la spesa per una casa in affitto non dovrebbe superare il 30% del proprio reddito per evitare di incorrere in una cattiva gestione.

Pertanto, una volta che avrete determinato l’importo massimo della spesa sostenibile, dato dalla somma di canone e spese condominiali, non spostatevi da quella cifra: potrebbero capitare inconvenienti nel corso del tempo che rendano la vostra permanenza nella casa complicata in termini finanziari.

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Prendere casa in affitto e non conoscere le spese condominiali

Le spese condominiali sono una voce importante del contratto di affitto: quando si prende in locazione un appartamento, oltre al suo canone, il proprietario vi indicherà l’importo delle spese condominiali annuali, che possono comprendere voci di spesa come

  • portineria
  • servizio di pulizia scale
  • tassa rifiuti
  • spese per riscaldamento se l’impianto è centralizzato
  • ascensore
  • altre piccole riparazioni che si rendessero necessarie per le parti comuni del condominio.

Sapere fin da subito l’importo annuale è importante per conoscere l’importo complessivo di quanto costerà, in un anno, l’appartamento preso in affitto.

Come scegliere la casa migliore

Il mercato immobiliare italiano è in grado, di presentare moltissime proposte di case in affitto.

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Basta dare un’occhiata ai portali del settore o fare un giro preso le agenzie immobiliari della città, per conoscere la vastità di offerte di immobili, di varie metrature e con opzioni come garage, posto auto, cantine e solai.

E l’appartamento che vorrete prendere, oltre ad avere il numero e la qualità di stanze necessarie per il comfort migliore, dovrà avere altri requisiti importanti:

  • essere vicino al luogo di lavoro
  • la presenza di scuole nelle vicinanze in caso abbiate figli
  • presenza di supermercati, negozi ed uffici
  • facilità di parcheggio
  • vicinanza con mezzi pubblici

Abitare vicino al luogo di lavoro

Avere l’ufficio vicino casa è una delle più grandi comodità possibili: non perdere tempo nel fare lunghi viaggi andata/ritorno per recarsi sul luogo di lavoro significa un bel risparmio di tempo e denaro, con effetti positivi sulla qualità della vita.

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Abitare nei pressi di supermercati, negozi e scuole

Inoltre, poter effettuare la spesa nelle vicinanze, senza dover prendere per forza l’auto, permetterà un ulteriore risparmio di tempo.

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Parcheggio vicino casa

E, se dotati di un’auto, trovare parcheggio facilmente vicino casa senza incorrere in sanzioni sarà un optional importante mentre, se privi di automezzo, dover camminare parecchio prima di arrivare alla metropolitana od alla fermata del bus tutti i giorni si rivelerà una fatica poco gradita.

Prendere casa in affitto e non negoziare il prezzo

Prendere casa in affitto e siglare relativo contratto significa accettare tutte le condizioni.

Potreste però avere  il dubbio che il prezzo sia eccessivo e che si potrebbe ottenere uno sconto, sulla base delle vostre conoscenze del prezzo di mercato medio in zona o per appartamenti di tipologia simile.

piccolo-appartamentoProvare a trattare uno sconto non sarà mai un fatto negativo: con l’abilità nel dialogo e le buone maniere, potreste ottenere una riduzione, anche piccola, che vi permetterà di mettere parte un’ulteriore somma di denaro che potrebbe tornarvi utile in seguito.

Prendere casa in affitto e non leggere il contratto

La lettura del contratto è fondamentale in ogni aspetto della vita, a maggior ragione quando si prende in locazione un appartamento o una villa.

Firmando il contratto in calce, si dichiara di essere d’accordo con il proprietario su ogni aspetto indicato.

appartamento-30-mqE’ cosa consigliata farsi inviare la bozza del contratto da firmare in anticipo, in modo da essere a conoscenza di ciascuna clausola ed evitando così di trovarsi poi nei guai in un secondo momento.

Leggerlo con cura, prendendosi del tempo e consultandosi con amici e conoscenti che vi sappiano eventualmente spiegare alcuni aspetti.

Poi, una telefonata, al futuro padrone di casa, vi tornerà utile per avere chiarimenti su alcuni aspetti per voi poco chiari, prima del momento fondamentale della firma.

Prendere casa in affitto e non visitare prima l’appartamento

Potrà sembrare scontato dirlo, ma a volte, la fretta di cercare l’immobile può spingere a compiere passi falsi di cui pentirsi amaramente in seguito.

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Sia nel caso in cui si stia facendo una ricerca sui portali degli annunci delle case in affitto, sia che ci si rechi presso le agenzie immobiliari per conoscere le proposte che offre il mercato, visitare l’abitazione in cui si andrà a vivere è fondamentale.

Conoscere la zona dov’è situata la casa

In questo modo si conoscerà esattamente la zona in cui è situata la casa, le condizioni dell’appartamento e dell’edificio, notare quindi se si tratta di uno stabile recente od in pessime condizioni.

Capire chi sono i vicini

Conoscere e parlare con i vicini, per capire quali possano essere i problemi, tipo schiamazzi notturni frequenti, la difficoltà di parcheggiare l’auto, la presenza o meno di un ascensore funzionante, sono tante piccole cose che potranno rendere più comoda la permanenza.

Condizioni dell’abitazione

Inoltre visitando la casa, si potranno capire dal vivo le condizioni delle pareti, possibili infiltrazioni d’acqua e conseguenti problemi di umidità, la dimensione reale delle stanze, la presenza o meno di mobili come letto, guardaroba, tavoli e sedie, elettrodomestici.

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In questo modo si avrà una percezione concreta delle condizioni in cui si trovano i locali, potendo inserirlo nella lista virtuale delle preferenze o scartarlo già in partenza.

Aver visitato l’appartamento una prima volta non mette però in guardia da eventuali guai.

Una volta stabilito che piace e si è intenzionati a stipulare il contratto di locazione, è sempre meglio andare a verificare, per una seconda volta, la casa.

Dalla prima visita sarà trascorso comunque del tempo, pochi giorni, qualche settimana o magari anche un mese: nel frattempo le condizioni originarie potrebbero essere mutate, magari per un guasto generale all’edificio o per un danno subito ai locali come la rottura di una tubazione.

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Dunque, prima di firmare il contratto, visitare sempre e comunque l’appartamento due volte: mettendo nome e cognome in calce ad un documento ufficiale, da quel momento in avanti, si sarà ritenuti responsabili delle conseguenze negative di un evento già accaduto.

Prendere casa in affitto e non mettere per iscritto le condizioni dell’appartamento

Nel momento in cui si è scelto l’abitazione ideale, è importante, abbiamo detto, effettuare un secondo sopralluogo ispettivo con il proprietario dell’immobile, prendendo nota di eventuali problemi che vi sono.

infiltrazioni-acqua-soffitto-macchieSolo dopo questa seconda visita allora, è consigliabile mettersi a tavolino per firmare il contratto di affitto.

Ad esso si allegherà anche il documento che riporta eventuali lacune già presenti nell’appartamento.

In questo modo, non potrete mai essere accusati di danni che erano già evidenti.

Prendere casa in affitto: mai accettare clausole verbali e non scritte nel contratto

Trovato l’appartamento perfetto, il proprietario è disponibile ad inserire alcune opzioni per voi favorevoli, come il pagamento alla fine del mese e non all’inizio oppure a pagare alcune opere di manutenzione, tipo sostituire un rubinetto che perde od una lampada rotta.

Ogni accordo verbale non ha alcun valore e non potrà mai essere dimostrato in un secondo momento: solo la scrittura nel contratto ha valore legale e soprattutto, verrà poi sicuramente rispettata al verificarsi, da parte del proprietario di casa.

Prendere casa in affitto e non firmare tutte le pagine

Quando si firma un qualunque contratto, sia di vendita che di affitto o di acquisto di un bene di un determinato valore, è bene e consigliabile firmare tutte le pagine del documento.

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Se in genere si pone la firma soltanto sull’ultima pagina del contratto, sulle altre pagine, abbiate cura di mettere sempre la vostra firma od almeno la sigla del vostro nome e cognome.

In questo modo, non potranno mai essere inserite, a vostra insaputa, pagine con clausole di cui non eravate a conoscenza e di non vostro gradimento.

Inoltre fatevi rilasciare subito una copia con le vostre firme e del proprietario di casa: vi tornerà utile per ricordarvi le condizioni, l’importo dell’affitto e le condizioni per il pagamento, la ripartizione delle spese di manutenzione, nonchè la durata e tante altre informazioni utili alla buona permanenza nella casa.

Prendere casa in affitto da un familiare o amico senza contratto

Può capitare l’occasione che un famigliare od un amico vi offra un’abitazione in affitto, aiutandovi a risolvere il problema.

Inoltre il prezzo risulta molto conveniente o, addirittura, vi accordate per un contratto di comodato gratuito.

casa-notaioRicordatevi che il contratto scritto è la miglior garanzia per il vostro futuro: soltanto redigendo un documento ufficiale, sarete protetti, qualunque cosa accadrà nei mesi od anni a seguire.

Non si tratta di una mancanza di fiducia nei confronti dell’amico o del famigliare.

Un lutto potrebbe comportare che l’immobile si trovi al centro di litigi per l’eredità e vi potreste ritrovare da un momento all’altro in mezzo alla strada senza alcuna protezione.

Prendere casa in affitto e non verificare degli impianti

La buona permanenza in una casa dipende anche dalla qualità degli impianti elettrici e di riscaldamento. Se l’immobile è di nuova realizzazione, allora gli impianti principali saranno certamente a norma e testati.

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Qualora l’edificio in cui si trova l’appartamento è invece vecchio o magari obsoleto, allora diventa importante conoscere lo stato degli impianti.

Impianto elettrico non a norma

Un impianto elettrico non a norma potrebbe essere fonte di problemi per la vostra sicurezza personale. Se l’appartamento che state visitando è privo di regolare salvavita oppure si tratta di un impianto vecchio, con fili elettrici alla vista, abbiate il buon senso di scartarlo subito.

In questa situazione utilizzare l’energia elettrica potrebbe essere una cosa molto pericolosa, per voi ed i vostri cari.

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Se invece avete qualche dubbio, sarà sufficiente chiedere al proprietario di casa il certificato di conformità che dovrà essere per forza di cose in suo possesso.

Prendere casa in affitto: fare le volture e subentro dei contratti

Nel momento in cui si prende casa in affitto, ci si può accordare con il padrone di casa se effettuare la voltura dei contratti di luce e gas, consigliabile per lunghe permanenze, oppure se lasciare tutto a nome del proprietario:

  • se il contatore è attivo, allora si può procedere con la voltura, in questo modo non si risponderà di eventuali bollette non pagate dal precedente inquilino
  • se il contatore è staccato, è necessario fare un subentro; in questo caso il proprietario provvederà al riallaccio delle utenze, decidendo se intestare a sè stesso o all’inquilino.

Il consiglio è di farsi intestare direttamente le utenze: riceverete direttamente al vostro indirizzo o in email la bolletta di luce e gas e potrete, conoscendo i vostri consumi, provvedere in maniera semplice al pagamento delle utenze.

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Se invece, vi siete accordati per non cambiare l’intestazione, fatevi recapitare tutte le bollette, provvedendo voi stessi al pagamento. In questo modo conoscerete in maniera esatta i consumi e soprattutto, non vi ritrovereste a pagare cifre esorbitanti per consumi energetici ridotti.

Prendere casa in affitto: pagare il canone e non farsi rilasciare le ricevute

Ogni volta che si provvede a pagare una rata d’affitto, la cauzione, spese condominiali od eventuali manutenzione, è obbligatorio farsi rilasciare regolare ricevuta con firma ed indicazione della modalità di pagamento.

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In questa maniera si potrà sempre dimostrare di essere in regola con il pagamento e non si potrà mai essere imputati di un eventuale morosità.

Inoltre, la normativa italiana prevede alcune importanti agevolazioni per chi va a vivere in affitto, pagando un canone d’affitto con regolare contratto.

La lettura del’articolo Sconti fiscali per chi vive in affitto vi renderà chiaro quanto sia importante un contratto ed i vantaggi che ne potrete trarre.

Prendere casa in affitto: mai pagare in anticipo

Prima della firma del contratto, mai pagare: anche se avete fretta di cercare un locale dove vivere, ogni somma di denaro che versate deve essere giustificata da una ricevuta indicante le motivazione.

casa-legno-33Se il proprietario di casa vi impone il pagamento, indicando che in questo modo sarete sicuri di aver bloccato l’appartamento, non cadete nel tranello.

Dove si nascondono truffe

Dietro la richiesta di denaro anticipato si possono nascondere truffe di ogni sorta e soprattutto non sarete mai certi di quale sia stata la motivazione reale di quell’anticipo.

Prendere casa in affitto: conoscere la tipologia e la durata del contratto d’affitto

La normativa italiana regola in maniera chiara e netta i contratti d’affitto, indicando in modo specifico la durata e le relative norme per la disdetta.

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Più precisamente, le forme contrattuali tipiche prevedono:

  • contratto ordinario a canone libero, 4 anni + 4 anni di rinnovo automatico
  • contratto transitorio, durata non inferiore ad un mese e massima di 18 mesi
  • contratto di locazione convenzionato o canone calmierato, 3 anni + 2 anni di rinnovo automatico
  • contratto transitorio per studenti, durata compresa fra 6 e 36 mesi
  • contratto ad uso turistico, durata massima di 3 mesi
  • contratto di comodato gratuito o con pagamento di un canone, per cui può essere stabilito o meno un termine di tempo

Conoscendo il tipo di contratto che vi verrà proposto e che andrete a stipulare in un secondo momento, avrete modo di sapere se le condizioni sono di vostro gradimento o meno.

Inoltre sapere il tipo di contratto, vi permetterà di sapere le condizioni ed termini di tempo entro cui lasciare la casa. Per ogni info, vi risulteranno utili le guide:

Prendere casa in affitto o comprarla?

Se la necessità di un’abitazione è per pochi mesi oppure perché ci si è appena trasferiti in una nuova città e si vuole conoscerla meglio, allora la locazione è l’opportunità migliore.

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Se invece, si ritiene di poter vivere in quel quartiere per tutta la vita e vi trovate davvero bene, può essere l’occasione per valutare l’acquisto di un appartamento, che sarà vostro e potrete sistemare nelle migliori condizioni possibili, a vostro piacimento.

Per affrontare il tema di come comprare casa, vi consigliamo la lettura dell’articolo Acquistare casa: gli errori da evitare.