Come chiudere un balcone
Come chiudere un balcone: soluzioni possibili per avere un locale in più, modelli di veranda, tipo di finestre, tettoie, pergotende. Quanto costa, prezzi per la realizzazione ed idee per spendere poco. Chiudere il balcone legalmente: normative, permessi necessari e come comportarsi in condominio.
Il balcone è l’ambiente della casa aperto che può fungere da mini giardino, dove sistemare un tavolino ed paio di sedie, disporre piante e fiori, avere un piccolo ripostiglio, ma sopratutto quando l’abitazione è piccola può nascere l’esigenza di rendere il balcone una zona abitabile, chiudendolo ai lati.
- Come chiudere un balcone e trasformarlo in veranda
- Come chiudere un balcone o terrazzo con una tettoia
- Come chiudere un balcone: pergotenda
- Come chiudere un balcone in modo economico
- Come chiudere un balcone: prezzi
- Come chiudere un balcone: permessi, leggi e normative
- Come chiudere un balcone: galleria delle immagini
Come chiudere un balcone e trasformarlo in veranda
Sono diverse le modalità per realizzare una struttura chiusa su di un balcone: veranda, tettoia e pergotenda sono attualmente le soluzioni principali, con diverse caratteristiche, vantaggi e svantaggi.
Realizzare una veranda sul balcone di casa è tuttora la soluzione maggiormente praticata. In sostanza l’opera prevede come risultato finale di aumentare la volumetria dell’appartamento, ricavando una stanza in più in sostituzione del semplice balcone.
Sia con la chiusura della parte superiore, sistemando un tetto, che semplicemente alzando barriere protettive laterali, si ingrandisce di fatto l’abitazione, potendo così allestire una stanza, anche solo per il relax.
Modelli di verande
Costituita da da una struttura portante e dalle relative vetrate, la veranda non può prevedere, per legge, alcuna parte in muratura. Deve quindi trattarsi di una costruzione che richiede, nel caso sia necessario o richiesto, di essere asportata senza troppe complicazioni.
La struttura portante può essere realizzata con diversi materiali: legno, PVC od alluminio, tutti opportunamente trattati per resistere agli agenti atmosferici ed al calore.
Viene inoltre addossata ad una o due pareti dell’edificio, ancorata a terra o al pavimento, assicurando così la stabilità necessaria
Le vetrate possono essere blindate, per una maggior sicurezza personale o un doppio vetro, comunque resistente agli urti ed in grado di mantenere la temperatura interna costante.
I sistemi di apertura delle finestre verso l’esterno sono diverse:
- a battente,
- a libro, dette anche a pacchetto,
- scorrevoli.
Le vetrate della veranda possono essere a:
- vetro riflettente o assorbente,
- vetro basso-emissivo,
- vetro fonoassorbente,
- vetro autopulente.
Il parere di un tecnico esperto saprà valutare le migliori specifiche in considerazione del clima, condizioni atmosferiche, grado di sicurezza.
Come chiudere un balcone o terrazzo con una tettoia
Quando si dispone di un balcone all’ultimo piano di un palazzo si ha spesso una copertura minima. Stesso dicasi per i terrazzi. In questo caso bisogna pensare in primis ad una chiusura in alto.
La tettoia è un metodo decisamente semplice da adottare, essendo una struttura con telaio rigida che lascia aperto lateralmente, ma ci ripara dal sole e dagli agenti atmosferici, neve o pioggia.
Come chiudere un balcone: pergotenda
Quando i vincoli edilizi o quando si vuole mantenere la possibilità di scoprire la tettoia, le pergole bioclimatiche sono la scelta ed giusta innovativa.
Dotate di lame orientabili, le pergotende sono in grado di reagire ad ogni minimo mutamento climatico grazie ad un meccanismo motorizzato che regola l’inclinazione delle lamelle chiudendole in caso di pioggia o all’occorrenza.
Inoltre sono integrabili sistemi con chiusure laterali, così da avere una vera e propria veranda.
Come chiudere un balcone in modo economico
La possibilità più economica per chiudere il balcone è costituita dalle tende. Sono un buon compromesso quando vincoli abitativi e budget non consentono di protendere verso le altre soluzioni
Si tratta di un sistema che permette di trovare la soluzione più idonea per ogni situazione, sia in termini di prestazioni che di design: Tende da esterni: balconi, giardini e terrazzi.
Come chiudere un balcone: prezzi
Le soluzioni ammesse per chiudere un balcone hanno anche costi da sostenere che si differenziano in maniera sostanziale. In termini generici si può indicare:
- pergotende a partire da €750,
- veranda in pvc o metallo a partire da €90 al mq
- veranda in legno a partire da €250 al mq
- tende da sole a bracci a partire da €600,
Alle tende si possono aggiungere elementi accessori che ne rendono più semplice l’utilizzo come;
- kit motorizzato con comando a partire da €200,
- kit motorizzato con comando wi fi a partire da €300
- kit motorizzato con sensori climatici a partire da €500
Ai prezzi vanno aggiunti i costi per le necessarie opere e la posa, oltre ad eventuali oneri per permessi da richiedere presso il Comune di residenza.
Come chiudere un balcone: permessi, leggi e normative
Abbiamo visto che trasformare il balcone in una zona chiusa è tutto sommato un procedimento che non richiede particolari opere, potendo far affidamento su una gamma ampia di soluzioni.
Vediamo qual sono le cose da fare se si vuole chiudere un balcone differenziando fra condominio e casa indipendente.
Chiudere un balcone in un condominio
Se il vostro appartamento è all’interno di un condominio, si può procedere a realizzare la veranda anche senza comunicare nulla all’amministratore ed al condominio stesso.
Perchè si possa dare il via libera senza autorizzazioni del condominio occorre però che vengano rispettati due principi:
- rispettare il decoro architettonico dell’edificio
- non compromettere l’equilibrio strutturale dello stabile.
Per quanto riguarda il primo punto, non si specifica in alcun modo che la veranda debba trovarsi sul lato che si affaccia verso la strada principale o meno.
Il decoro del palazzo è da intendersi nella sua totalità, dunque una veranda che presenti conformazione per nulla integrata con l’aspetto del palazzo non potrà che essere bocciata in un secondo momento.
Il secondo punto invece è di competenza di un tecnico esperto, che saprà fare una valutazione dei pesi e delle dimensioni della veranda in modo che non comprometta la stabilità.
Tuttavia, poter iniziare i lavori senza informare il condominio non significa che in un secondo momento non si possa essere costretti ad abbattere ed eliminare la veranda.
Ad opera avviata e/o completata, il condominio può infatti contestare l’opera per mancato rispetto dei requisiti, rivolgendosi al giudice per ottenere la demolizione.
Pertanto, al fine di non sprecare soldi in una costruzione, da eliminare poi in un secondo momento la veranda, è consigliabile informare l’assemblea condominiale presentando i disegni dell’opera in modo da ottenere il via libero definitivo, giudizio che non potrà essere modificato in un secondo momento.
Nel caso si voglia realizzare un tettoia, è sufficiente dare comunicazione all’assemblea dei lavoro che si intende realizzare, senza dover attendere il consenso per dare inizio.
Unico vincolo è il decoro architettonico: realizzare una tettoia che sia in netto contrasto con i vincoli dell’edificio porterebbe ancora una volta, alla sua contestazione con possibilità di richiesta di eliminazione.
Stesso discorso si ripropone per le pergotende: soltanto un chiaro divieto indicato nel regolamento condominiale ne vieta l’installazione
Come chiudere il balcone di una casa indipendente
Qualora si desideri chiudere un balcone od un terrazzo, per una maggior privacy od anche semplicemente per ottenere un locale in più nella villetta o casa indipendente di proprietà, nessuno potrà contestare l’opera, nemmeno il vicino di casa.
Occorrerà invece verificare quale tipologia di permessi andrà richiesto presso l’Ufficio Tecnico del Comune.
Permessi per realizzare
Se con la veranda si è realizzata una stanza in più, ovvero un locale che potrebbe essere abitato, aumentando la superficie dell’abitazione, è richiesto il permesso di costruire.
Dunque è l’aumento della volumetria dell’edificio in quanto si realizza una struttura chiusa e che modifica in maniera sensibile l’abitazione.
In questo modo, il rilascio del permesso da parte del comune permette di rendere nota l’opera edilizia che, in caso contrario, costituirebbe un abuso edilizio, punibile con una multa salata, l’abbattimento dell’opera ed una possibile denuncia penale: Veranda permessi.
Molto più semplice il caso delle pergotende: trattandosi di una struttura facilmente rimovibile, la sua corretta installazione non richiede in alcun modo alcun tipo di permesso od autorizzazione per la sua installazione.
Si tratta infatti di una struttura che viene qualificata come arredo esterno ed avente l’obbiettivo di rendere più fruibile uno spazio esterno.
Analogamente alle tende da sole, è struttura di carattere provvisorio in quanto non fissa e può essere rimossa agilmente.
Perchè non si ravvisi l’obbligo di un permesso, il tetto del pergolato deve essere coperto da tende retrattili, ma non da vetri o plexiglass: solo in questo caso si riscontra l’obbligo di un permesso perchè modifica la destinazione d’uso dello spazio.
Come chiudere un balcone: galleria delle immagini
Davvero innumerevoli le opportunità che permettono di realizzare nel modo migliore la chiusura di un balcone, per ritrovarsi con un locale in più. Vediamo esempi di realizzazioni