Partono i nuovi bonus edilizi 2025: tutto quello che c’è da sapere
Dal 1 gennaio partono i nuovi bonus edilizi 2025, tra rinnovi, cancellazioni e modifiche. Il Senato ha dato il suo ok definitivo alla Legge di Bilancio, e si parte con i nuovi incentivi, che calano nelle detrazioni e si fanno più stringenti nei vincoli. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui bonus edilizi del 2025.
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Dopo l’approvazione definitiva del Senato lo scorso 28 dicembre, la Legge di Bilancio è entrata ufficialmente in vigore con l’apertura del nuovo anno, e con lei tutte le nuove regole che riguardano i bonus edilizi. La novità maggiore riguarda senza ombra di dubbio il tetto massimo del reddito, che sopra una certa soglia impedisce ai contribuenti di accedere alla totalità delle agevolazioni.
In particolare, chi percepisce un reddito compreso tra i 75.000 e i 100.000 euro ha un tetto massimo detraibile pari a 14.000 euro, mentre chi ha un reddito che supera i 100.000 euro potrà usufruire al massimo di una detrazione fiscale pari a 8.000 euro. Chiunque invece, ha un reddito inferiore ai 75.000 euro, può sfruttare al massimo le detrazioni. Ecco invece come la nuova Legge di Bilancio regola i bonus edilizi, dal Superbonus al bonus barriere architettoniche, alle caldaie a gas.
Partono i nuovi bonus edilizi 2025

La Legge di Bilancio ha fatto parecchi tagli ai bonus edilizi, e ha definito anche il futuro delle agevolazioni per il biennio 2026-2027, arrivando in alcuni casi anche al 2028. Questo è il caso del bonus mobili, dell’Ecobonus e del Sismabonus, i quali avranno le seguente aliquote:
- 50% per la prima casa e 36% per la seconda casa nel 2025;
- 36% per la prima casa e 30% per la seconda casa nel 2026 e 2027;
- 30% sia per la prima che per la seconda casa nel 2028.
Il bonus mobili invece trova conferma solo fino al 31 dicembre 2025, e solo per chi ha precedentemente fatto una ristrutturazione al proprio immobile. La detrazione rimane al 50% e il tetto di spesa è fissato a 5.000 euro. Il bonus elettrodomestici invece cambia veste, e sarà utilizzabile solo per un elettrodomestico, con vari vincoli specifici. Confermata la detrazione al 75% per il bonus Barriere architettoniche e lo stop alle agevolazioni per le caldaie a gas. Infatti, come da Direttiva Case Green, queste ultime saranno escluse dal bonus caldaia, e rimangono agevolabili gli impianti ibridi e le pompe di calore.
Ultimo anno del Superbonus

Una delle maggiori novità riguarda il Superbonus, che vede nel 2025 il suo ultimo anno di vita, e anche parecchio limitato. Infatti, a poter usufruire del Superbonus saranno solamente i condomini, gli immobili da 2 a 4 unità immobiliari dello stesso proprietario e le Onlus. I limiti però non finiscono qui, perchè infatti, potranno sfruttare il Superbonus per i lavori del 2024 solamente quei soggetti che abbiano presentato la CILA o la delibera assembleare prima del 15 ottobre 2024.
Infine, una specifica importante riguarda la ripartizione parziale del Superbonus, che permette di spalmare la detrazione fiscale su 10 anni invece che sui 4 standard. Dalla Legge di Bilancio si evince che il governo sta gradualmente abbandonando i bonus edilizi, che negli scorsi anni hanno rappresentato un enorme vantaggio per gli italiani, e anche che la direzione da seguire è quella che punta all’efficientamento energetico, alla sostenibilità ambientale e ad una maggiore attenzione verso l’ambiente e il nostro impatto su di esso. In linea con quanto esposto dall’Unione Europea quindi, anche l’Italia si prepara alla transizione verde.