Rubinetteria per il bagno, i nuovi trend

Ampia l’offerta di rubinetti per personalizzare l’ambiente bagno: quelli dalle linee pulite, quelli coloratissimi, quelli dalle forme retrò o modernissime, quelli dall’estetica di grande impatto e con inserti preziosi…

Nel bagno si incrociano importanti filoni di ricerca progettuale e, guardando con attenzione ai dettagli, i nuovi principi dell’architettura di interni. La scelta della rubinetteria è importante non solo perché è elemento fondamentale per determinare l’estetica dell’ambiente, ma anche e soprattutto perché la buona qualità produce il nostro benessere quotidiano. Nella selezione dei modelli di rubinetti più recenti abbiamo individuato alcuni trend che corrispondono alle nuove modalità di decorazione, tutte disponibili in una gamma di finiture ricercate e attuali. Senza dimenticare la sostenibilità, ormai (e fortunatamente) principio base dei nuovi processi produttivi.

A due manopole

Sottoposte a uno stress quotidiano, le manopole dei rubinetti aprono e chiudono più volte al giorno, determinando la portata del flusso e il nostro contatto con l’acqua. Nella scelta, è preferibile siano esteticamente equilibrate rispetto al corpo del rubinetto e di facile presa, anche con le mani bagnate.

Dettagli estetici e funzionali

Fin dalle prime battute ho concepito Rota di Cristina Rubinetteria come un progetto di sottrazione, di confronto con il vuoto, ricca dei tanti significati simbolici del cerchio,

racconta Silvana Ruzza di angelettiruzza design. La manopola è sospesa con un fissaggio mascherato posto alla base, mentre le due cartucce ceramiche sono mimetizzate all’interno del piano del lavabo. Altrettanto interessante è il motivo della godronatura, ispirata all’accendino Dupont, zigrinatura ornamentale e tattile che facilita la presa.

Fuori dagli schemi

È decisamente inusuale, ma di dichiarata semplicità nell’utilizzo, il cerchio della maniglia che si innesta sul corpo cilindrico di Limón di Agape, design Patricia Urquiola. Un richiamo ‘all’innesto agricolo’ o ancora allo spicchio di limone, da cui prende il nome. Il rubinetto è realizzata in ottone e disponibile con finitura cromata, brunito spazzolata, ottone naturale spazzolato o verniciata nero opaco.

Di gusto retrò

La maniglia a croce è un evergreen intramontabile, che richiama lo stile delle rubinetterie del passato. Reinterpretato da Maxima di Fima Carlo Frattini in un linguaggio contemporaneo e ben equilibrato, risulta perfetta per qualsiasi ambiente bagno, anche grazie alla ricchezza delle finiture disponibili.

Con manopole di pietra/marmo

Il marmo e la pietra, materiali nobili e antichi, vengono spesso utilizzati nei bagni come rivestimento di pareti, pavimenti e top. Ora hanno fatto il loro ingresso anche nella rubinetteria impreziosendo le manopole, diventando dettagli decorativi di assoluta eleganza.

Con dettagli scultorei

Ogni elemento della collezione Perle di Gessi è impreziosito da una sfera, sempre diversa, importante e preziosa, posta sul corpo del miscelatore, che assume la funzione di un vero e proprio piedistallo. Le sfere sono realizzate nei materiali più preziosi dell’artigianalità italiana: marmi pregiati come Emperador Dark, Onice Cola e Onice Verde Iraniano, metalli di stile industriale, o, ancora, nell’intramontabile trasparenza del vetro di Murano.

Un tocco prezioso

La serie Pepe di F.lli Frattini, disegnata da Paolo Bertarelli nel 2016, è stata ampliata con XL 316 Inox, XLS 316 Inox e Pepe M Style. Quest’ultima è impreziosita dalle maniglie in malachite verde, lapislazzulo blu, marmo bianco statuario o marmo nero, studiate e disegnate in perfetta combinazione con l’ottone cromato del corpo dei rubinetti.

In omaggio all’arte muranese

La trasparenza e la fluidità materica e cromatica dell’acqua distinguono le nuove manopole in vetro di Murano disegnate da Matteo Thun e Antonio Rodriguez per Venezia, i rubinetti di Fantini, realizzate in collaborazione Venini. Le maniglie bicolore hanno forma cilindrica, nelle combinazioni cromatiche acquamare/verde, ametista/ambra, rosso/ambra. Le maniglie in filigrana, nelle versioni bianca e nera, hanno invece una morbida forma ovoidale. La tecnica decorativa del vetro a filigrana, messa a punto dai maestri vetrai muranesi nel XVI secolo, viene realizzata usando canne di vetro trasparente contenenti fili di vetro rettilinei o intrecciati tra loro, che creano un effetto di merletto all’interno della parte vitrea.

Il colore

Il colore – dal nero all’antracite, al grigio, all’oro, al rame, fino agli audaci corallo e blu ­– è diventato un must anche nella rubinetteria. Del resto, se nell’ambiente bagno, luogo di benessere per antonomasia, il comfort deve essere il protagonista, anche l’armocromia contribuisce a creare l’ambiente ideale.

L’imbarazzo della scelta

Kludi propone i miscelatori monocomando per lavabo Kludi-Nova Fonte Pura in undici finiture, per personalizzare al meglio la zona bagno. Oltre alle varianti già disponibili nel classico cromo, nel trendy nero opaco e nel bianco opaco, sono ora disponibili le finiture PVD oro spazzolato, bronzo spazzolato e canna di fucile spazzolato e, nella versione opaca, i colori tortora chiaro, tortora, turchese, azzurro e vermiglio.

Appena premiato

Progettato da Edward Barber e Jay Osgerby, il miscelatore per lavabo AXOR One è dotato di tecnologia Select, che consente, con un solo tocco, di avere il controllo preciso sull’attivazione e sulla temperatura. Premendo la sottile ed ergonomica maniglia laterale si avvia o arresta il flusso di acqua; ruotando in senso orario, invece, si aumenta la temperatura. Disponibile nelle raffinate cromie Aquamarine sui toni blu-verde, Coral, una tonalità calda rosso-arancione, Stone, grigio intenso, Shell, rosa grigiastro freddo, Sand e Ice, un blu chiaro e tenue, che, nella texture FinishPlus, ha ricevuto il Wallpaper* Design Awards 2023.

Il colore non teme i graffi

Con la collezione GROHE Colors, il brand propone un’ampia gamma cromatica che va dal SuperSteel – spazzolato – al Cool Sunrise – oro -, dal Warm Sunset – oro rosa – all’Hard Graphite – grafite – nelle versioni lucida e spazzolata. Tutte dotate dell’innovativo rivestimento PVD, tecnologia che garantisce superfici tre volte più dure e dieci volte più resistenti ai graffi.

Inaspettati

I materiali inusuali e i dettagli innovativi con richiami al passato e allo stile industriale, ‘trasformano’ i rubinetti in oggetti di forte personalità e di grande impatto estetico. Impossibile non notarli all’interno della stanza da bagno.

Misura ed equilibrio

Lo studio Formafantasma ha ideato la collezione di rubinetteria FFQT per Quadrodesign. Ciascun passaggio nel processo industriale è pensato non solo in ottica estetica, ma anche e soprattutto di responsabilità ambientale. Così, la serie punta a essere durevole, grazie a un design senza tempo e a materiali performanti, come l’acciaio, con una presenza intuitiva e silenziosa, fatta di studiate intersezioni e ripetizioni della forma geometrica del cerchio. Award of Merit Azure 2023, Archiproducts Design Award 2022, Casum Award 2022 Design

Ispirazione industriale

La sintesi tra design e innovazione che delinea Sole, il miscelatore prodotto da Nobili e disegnato da Diego Giromini, sono le linee decise, ispirate all’archetipo del tubo, con una manopola che richiama le chiusure idrauliche industriali collocata all’estremità della bocca di erogazione. Disponibile anche in versione a parete e in un’originale installazione a soffitto, in discesa verticale sul lavabo, è proposto nelle finiture antigraffio PVD – Moon Drop, Warm Honey, Chocolate Red -, oltre a quella inox.

Unico e inimitabile

La serie di miscelatori Jacqueline è realizzata in bambù e rappresenta la filosofia green di Gessi. Preziosa come un accessorio d’alta moda, permette di creare ambienti unici e affascinanti, grazie alla scelta di un materiale mai precedentemente applicato nell’arredo bagno: il bambù, le cui radici cave vengono selezionate una ad una e lavorate a mano.

Con maniglia tribolata

ceadesign, con la serie ZiQQ, disegnata da Mario Tessarollo e Daniela Lorato, reinterpreta in chiave moderna la maniglia trilobata, evocando le costruzioni a gradoni delle Ziqqurat, le torri templari della Mesopotamia antica, simbolo della comunicazione tra il cielo e la terra. Disponibile nella versione da bordo lavabo o da parete con doppia manopola, nelle finiture lucida o satinata.

L’essenzialità del monocomando

Una sola leva che viene azionata da sinistra a destra per regolare la temperatura e dal basso verso alto per ottenere il giusto flusso di acqua, distingue il rubinetto monocomando. Più pratico rispetto a quello bicomando, perché azionabile con una sola mano è anche più facile nella scelta della temperatura.

Nuova forma squadrata

La linea Extra di Ideal Standard, appartenente ad Atelier Collections, ora include una linea di miscelatori squadrati per lavabi, vasche, docce e bidet, a firma dello studio Palomba Serafini Associati. Con opzioni a parete, da appoggio e freestanding, sono disponibili nella tradizionale versione cromata o nell tre resistenti finiture PVD Magnetic Grey, Brushed Gold e Silver Storm.

Varietà di leve, per forma e texture

La serie Q316, disegnata da Roberto Innocenti per Zazzeri è realizzata in acciaio inox e in diverse finiture PVD nelle varianti Carbon, Antracite, Bronzorame, Rame, Cognac e Orobianco. Q316 offre la possibilità di optare per la manopola a paletta, piatta, per quella cilindrica con finitura liscia, quasi un’estensione del corpo del rubinetto, o per le ‘special handles’ di forma cilindrica e disponibili con 4 texture realizzate tramite cesellatura: Dorica, con righe verticali, Linea con righe orizzontali, Scacchi e Punti.

Senza tempo

La collezione di rubinetti monocomando Aurelia disegnata da Danilo Fedeli per Rubinetterie Treemme trasla le forme classiche in proporzioni moderne in una proposta atemporale. Realizzata in ottone, è disponibile in 12 finiture.

Rubinetteria per il bagno, i nuovi trend: foto e immagini