Superbonus 2024: come funziona, cosa puoi fare
Superbonus 2024: le novità principali della detrazione fiscale. Come funziona e cosa puoi fare a partire dal 1° Gennaio 2024, categorie dei richiedenti e tipologie di lavori ammessi.
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Il Superbonus è un’agevolazione fiscale entrata in vigore nel 2020 in piena emergenza COVID. L’obiettivo era quello di migliorare le infrastrutture, soprattutto sul piano dell’efficienza energetica (isolamento termico, installazione o sostituzione di climatizzatori, ma non solo). Per fare questo, si poteva richiedere una detrazione del 110% delle spese sostenute per la realizzazione di queste modifiche al proprio immobile. I destinatari del Superbonus sono sempre stati sia i condomìni che le persone fisiche che non avessero un edificio adibito ad attività di impresa. Dal 2023, però, ci sono state importanti novità.
Scopriamo le principali novità del 2024 e come funziona il Superbonus nel dettaglio.
Superbonus: le novità del 2024

Il Superbonus è un’agevolazione fiscale nata con il decreto Rilancio nel 2020. Mentre inizialmente si poteva richiedere la detrazione al 110% sulla spesa fatta per i lavori di miglioramento del proprio edificio, dal 2023 c’è stato un ribasso al 90%. Da Gennaio 2024, invece, è stato approvato un decreto che porta la detrazione al 70%.
Inoltre, gli unici beneficiari saranno i condomini. Chi ha già beneficiato del Superbonus in passato o chi rientra in particolari condizioni, può accedere con alcune limitazioni, che vedremo in quest’articolo.
La detrazione al 110% resta valida esclusivamente per le ODV (Organizzazioni di Volontariato), le APS (Associazioni di promozione sociale) e gli edifici oggetto di eventi sismici a partire dal 1° Aprile 2009.
Superbonus 2024: le novità di ogni categoria
Ci sono due categorie toccate dalle novità del Superbonus 2024: villette e appartamenti singoli, acquisto di mobilio ed elettrodomestici.
- Per le villette: da Gennaio 2024 è stato eliminato il Superbonus per le villette e appartamenti singoli. Per queste categorie, si avrà accesso esclusivamente all’Ecobonus. Nello specifico, i soggetti che avevano degli interventi avviati al 30 Settembre 2022 con un avanzamento del 30%, oppure i soggetti che avevano avviato i cantieri nel 2023, dovranno completare le spese entro la fine dell’anno.
Superbonus 2024 per chi ha un reddito basso
Una novità del Superbonus 2024 riguarda i condòmini oppure i proprietari di case unifamiliari che non sono riusciti a terminare i lavori entro il 31 Dicembre 2023 e hanno comunque utilizzato il Superbonus 110%. In questi casi specifici, lo Stato darà un contributo in due casi:
- Chi ha raggiunto il 60% dei lavori al 31 Dicembre 2023
- Chi ha un ISEE immobiliare inferiore a 15.000 euro. Solo in questi casi, il contributo sarò pari alla differenza tra il 110% e la percentuale utilizzata nel 2024.
Superbonus 2024: lavori ammessi
Per avere diritto al Superbonus 2024, si possono fare solo due tipi di interventi:
- sostituzione di impianti di climatizzazione, isolamento termico
- riduzione di rischio sismico.
Ci sono, però, delle condizioni. Per ottenere la detrazione, gli interventi devono presentare il prospetto di miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Se non si riesce a raggiungere un salto di due classi, bisogna almeno raggiungere il passaggio alla classe energetica più alta. Questo passaggio, ovviamente, dovrà essere dimostrato attraverso l’A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica), documento rilasciato da un perito e che ha una validità di 10 anni.
Nel caso di interventi condominiali, l’intervento deve comportare il passaggio di 2 classi energetiche per l’intero condominio. In alternativa, si può richiedere congiuntamente l’Ecobonus per migliorare ogni singolo appartamento.
Se un edificio, per qualsiasi motivo (sprovvisto di copertura, muri di perimetro ecc.) non ha un attestato di prestazione energetica, può comunque accedere al Superbonus 2024 se è previsto il raggiungimento della fascia A e se verrà isolato termicamente il 25% dell’edificio (superfici verticali, orizzontali e inclinate).
Infine, le spese dovranno essere sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.
Le altre agevolazioni fiscali ancora valide nel 2024
Oltre al Superbonus, ci sono anche altre agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus e il Sismabonus.
L’Ecobonus permette una detrazione del 70% su una spesa massima di 40.000 euro, ma a due condizioni:
- Solo sull’isolamento termico di parti comuni
- Solo se la presentazione è stata fatta entro il 16 Febbraio 2023
Per tutto il 2024 resta ancora valida la detrazione al 50% per le spese fino a 60.000 euro, solo per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa.
Il Sismabonus, invece, resta valido per tutto il 2024 e si potrà accedere ad una detrazione del 50% per una spesa massima di 96.000 euro per ogni immobile che rientri nei requisiti. Tuttavia, esiste la possibilità di una detrazione al 70% o anche all’80% se si presenta un prospetto di riduzione del rischio sismico di una o due classi con la realizzazione degli interventi.
Bonus invariati fino al 2025
Ci sono alcuni bonus che resteranno invariati fino al 2025:
- Il bonus del 36% per spese fino a 5.000 euro su sistemazione di aree verdi e giardini
- Il bonus sull’accessibilità: per ascensori e abbattimento delle barriere elettroniche c’è un’agevolazione del 75%, purché la proposta edilizia sia stata avanzata entro il 16 febbraio 2023.