Superbonus aggiornato: il Senato approva il nuovo decreto
Superbonus: il Senato approva il nuovo decreto con 101 voti favorevoli e 64 contrari. Si va alla Camera. Scopri l’aggiornamento del bonus

Il nuovo decreto Superbonus è stato approvato il 16 Maggio in Senato; tra le novità principali:
- spese detraibili in 10 anni
- rimborso al 30% dal 2028
- deroghe per i comuni che hanno subito eventi sismici e per le onlus.
Ma vediamo insieme tutto nel dettaglio.
Superbonus: il nuovo aggiornamento del Senato

Come già anticipato in un altro nostro articolo, le detrazioni relative alle spese sostenute dal 2024 per il superbonus, ma anche per il bonus barriere architettoniche e infine per il sismabonus, saranno dilazionate in dieci anni piuttosto che quattro (normativa che fino ad ora era in vigore).
L’obbligo di ripartizione in dieci anni non è definitivo e assoluto. In altre parole:
- è valido solo se in dichiarazione si indica utilizzo diretto
- non vale per l’uso dei crediti di imposta che derivano da cessione o da sconto in fattura
Quindi, questo significa che tutte le attività che hanno acquisito i crediti possono continuare ad usarli secondo la ripartizione in quattro rate che è in corso, solo se riguardano il superbonus; invece, possono goderne in cinque quote se questi vengono connessi a pratiche di sismabonus o bonus barriere architettoniche. Importante sapere che se i crediti fanno riferimento alle spese che sono state sostenute a partire dal 1 Gennaio 2024, è comunque valido quanto appena detto.
Riduzione del bonus ristrutturazione al 30%

Un’altra novità di questo decreto approvato dal Senato è la previsione di riduzione del bonus ristrutturazione per il 2028. Dunque, dal 2028 e fino al 2033 (per cinque anni) si passerà ad un’agevolazione al 30%.
Attualmente, l’agevolazione in vigore prevede uno sconto al 50% fino al 31 Dicembre 2024. Tuttavia, si prevede una drastica riduzione al 36% entro il 2025 e successivamente si scenderebbe al 30% per il 2028. La conseguenza principale di questa normativa è che cambieranno i tetti di spesa: se adesso si può spendere fino a 96.000 euro, dal 2025 si passerà ad un massimo di 48.000 euro, per poi scendere ancora dal 2028.
Compensazione dei crediti
Un’altra cosa che entrerà in vigore dall’inizio del 2025 è lo stop alla compensazione dei crediti; le banche e tutti gli altri istituti finanziari non potranno più compensare i crediti in nessuna forma, pena una multa e il recupero con interessi.
Disposizioni 2025 per il Sismabonus
Superbonus e approvazione al Senato: foto e immagini
Ecco una galleria immagini delle novità che riguardano il Superbonus.