Donare casa ai figli: quali tasse bisogna pagare, come risparmiare
Donare casa ai figli: tasse da pagare e cose da sapere. Come fare il trasferimento di proprietà di un immobile ai figli, tipi di donazione, adempimenti burocratici, notarili e fiscali, imposte da pagare per l’operazione. Differenze tra donazione e successione, nel caso di prima e seconda casa ed abitazioni di lusso oltre 1 milione di valore. Vantaggi e svantaggi della donazione.
Poter aiutare i figli nel realizzare il sogno che può valere una vita intera: avere un appartamento o una casa tutta per sè, è sicuramente uno degli obbiettivi che i genitori si pongono nel corso della vita.
Donare casa ai figli può rappresentare, oltre che consistere in un aiuto concreto, è anche l’occasione per pianificare i passaggi di proprietà, ben sapendo che non si tratta di un’operazione gratuita, ma che presenta alcuni costi da sostenere.
Donare casa ai figli: come fare
Una volta decisa di effettuare l’operazione di donazione, occorre sapere che vi sono diverse modalità per eseguirla, in modo da rispettare la normativa vigente e non rendere complicata, in un secondo momento, la situazione patrimoniale e giuridica dei figli.
Tipologie di donazione
- donazione diretta
- donazione indiretta
- donazione con riserva di usufrutto
Donazione diretta
E’ la più semplice: consiste nel donare direttamente l’immobile al figlio.
Donazione indiretta
I genitori acquistano e pagano l’immobile con le risorse finanziare personale, intestando la casa al figlio.
Donazione con riserva di usufrutto
In questo caso, il donante mantiene la possibilità dell’usufrutto dell’immobile, potendone godere per il resto della vita e trasferendo al figlio unicamente la titolarità.
Donare ai figli: differenza fra prima e seconda casa
Necessario per determinare l’importo da versare allo Stato per l’operazione, è capire come funziona il calcolo delle imposte.
La base imponibile è rappresentata dal valore catastale dell’immobile. Tale valore viene rivalutato del 5%, poi moltiplicato per un coefficiente variabile in base alla categoria dell’immobile ed alla tipologia, dunque esiste una differenza se si tratta di prima casa o seconda casa:
- 110 per la prima casa
- 120 per gli immobili classificati nei gruppi catastali A e C, esclusi A/10 e C/1
- 140 per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B
- 60 per gli immobili di categoria A/10 e D
- 40,8 per le categorie C/1 ed E
Donare casa ai figli: tasse da pagare
Con in mano i dati catastali, è possibile fare due calcoli per capire quanto dovuto per l’operazione di donazione.
Quando il trasferimento di proprietà consiste nel passaggio a coniugi o parenti in linea retta, ovvero i figli, l’imposta di donazione ha un’aliquota pari al 4%.
La tassa si applica però soltanto al valore catastale che supera la franchigia di un milione di euro.
- Le donazione di valore inferiore, in favore di coniuge e figli, non vede applicazione della tassa.
- Se la donazione ha valore superiore a un milione di euro, l’aliquota 4% si applica solo sulla parte eccedente.
Per chiarire, se l’immobile ha valore catastale di €1.5 milioni, la tassa di donazione sarà così calcolata: 500.000 x 4% = €20.000 (€500.000 la parte eccedente il milione).
Imposta ipotecaria
Detta anche imposta di trascrizione, è pari al 2% del valore catastale dell’immobile. Se trattasi di prima casa per chi riceve la donazione, è applicata in misura fissa di €200.
Imposta catastale
E’ pari all’1% del valore catastale dell’immobile. Anche in tale caso, se trattasi di prima casa per chi riceve la donazione, è applicata in misura fissa di €200.
Imposta di registro
La donazione di immobili deve essere effettuate mediante atto pubblico davanti al notaio, alla presenza di due testimoni. Entro il termine tassativo di 30 giorni, il notaio stesso provvede alla registrazione dell’atto per via telematica. L’imposta di registro è pari a €200.
Notaio ed atto notarile
Non può mancare nell’elenco dei costi da sostenere la parcella del notaio, il professionista che permette di registrare in maniera corretta l’operazione. In questo caso non esiste un costo fisso tabellare, ma è lo stesso notaio, previo accordo, a dichiarare quanto imputerà per l’atto giuridico.
Donare casa ai figli: vantaggi
L’operazione di donare la casa al figlio presenta importanti vantaggi:
- poter decidere quando effettuare la donazione e quindi scegliere momenti vantaggiosi in cui sono presenti bonus o sgravi fiscali.
- il trasferimento è normalmente irrevocabile, quindi eventuali creditori possono esercitare l’azione revocatoria solo entro 5 anni dal compimento dell’atto stesso pur ritenendolo l’atto effettuato per sottrarsi ai propri obblighi.
- l’atto del notaio assicura la validità dell’atto il donante di regola non è responsabile per i vizi della cosa donata.
Svantaggi della donazione dell’immobile
Gli svantaggi di una donazione sono:
- oneri fiscali e tributari
- la presenza di possibili vincoli che rendono difficoltosa la vendita quali l’usufrutto, l’eventuale obbligo di prestare alimenti al donante.
Differenza tra successione e donazione
- La donazione avviene durante la vita del donante
- La successione avviene per mezzo del testamento dopo la dipartita del donante