Bonus infissi 2022: quali detrazioni in vigore, come fare
Bonus infissi 2022. Come funziona la detrazione in caso di sostituzione degli infissi di porte e finestre. Requisiti immobile. Requisiti tecnici dell’intervento. Aliquote 2022 in vigore. FAQ per Superbonus 110%. Importo. Invio documentazione ENEA. Massimali di spesa.
Un rinnovo che tanti italiani si attendevano ed è finalmente giunto è il Bonus infissi 2022 che consente di effettuare la sostituzione dei vecchi infissi di porte e finestre con nuovi modelli che vantano requisiti di miglior efficienza energetica.
In questo modo, il Governo italiano viene incontro alle esigenze con la possibilità di godere di alcuni interessanti benefici fiscali che consentono di rispettare i budget stanziati.
Analizziamo e conosciamo meglio cos’è e come funziona la detrazione infissi.
- Bonus infissi 2022: lavori di ristrutturazione
- Bonus infissi 2022: requisiti immobile
- Bonus infissi 2022: requisiti tecnici dell’intervento
- Bonus infissi 2022: aliquota
- Bonus infissi 2022: importo
- Bonus infissi 2022: come funziona il bonus fiscale
- Superbonus 110%: valido anche per gli infissi?
- Bonus infissi 2022: FAQ
- Bonus infissi 2022: modalità di pagamento
- Bonus infissi 2022: invio documentazione ENEA
Bonus infissi 2022: lavori di ristrutturazione
Ridurre notevolmente la dispersione di calore, ottenendo così un bel risparmio in bolletta energetica, può essere ottenuto grazie alla sostituzione degli infissi di casa.
In questo modo le spese che si sosterranno si riveleranno un ottimo investimento.
Ad aiutare le famiglie italiane nel sostenere questa spesa, è stato introdotto, e confermato anche l’anno solare 2022 il Bonus Infissi, che consente di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione effettuando interventi come appunto la sostituzione di infissi e serramenti, operazioni che determinano un risparmio energetico.
La proroga, valida per l’intero anno solare 2022, è estesa anche a tutti gli altri tipi di interventi e lavori effettuati nell’abitazione.
Bonus infissi 2022: requisiti immobile
Per poter godere dell’agevolazione l’immobile deve rispettare una serie di condizioni:
- immobile deve già essere esistente al momento della sostituzione, dunque già accatastato od in fase di accatastamento
- essere in regola con il pagamento di eventuali tributi (IMU ad esempio ed eventuali)
- immobile deve essere dotato di impianto di riscaldamento.
Bonus infissi 2022: requisiti tecnici dell’intervento
L’operazione di installazione deve rispettare, sotto il punto di vista tecnico, i seguenti punti:
- si deve trattare di una sostituzione o modifica di infissi già esistenti;
- l’opera deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
- i nuovi infissi devono garantire un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M..
Per quest’ultimo punto è necessaria la perizia asseverata redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto al proprio Albo professionale.
In tale documento deve essere indicato il valore di trasmittanza dei nuovi infissi, tale da rispettare il valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.
In mancanza di essa, è necessario che il produttore dell’infisso, mediante certificazione, garantisca che il prodotto rispetta gli stessi requisiti.
Bonus infissi 2022: aliquota
La proposta inserita nel Documento Programmatico di Bilancio per l’anno solare 2022 conferma l’aliquota di detrazione della spese sostenute.
Ogni contribuente potrà portare in detrazione, al momento della dichiarazione dei redditi, il 50% delle spese totali sostenute per eseguire i lavori.
Bonus infissi 2022: importo
Il costo complessivo che si può portare in detrazione, sostenuto per l’acquisto ed installazione dei nuovi infissi, comprensivo delle opere murarie e le prestazioni professionali necessarie per completare il lavoro ed ammesso alla detrazione, non può superare il tetto massimo di 60.000 euro.
La cifra eccedente il tetto massimo non verrà dunque ammessa al beneficio fiscale.
Bonus infissi 2022: come funziona il bonus fiscale
Lo sconto fiscale consiste in una detrazione Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo.
La detrazione, per lavori effettuati e pagati nell’anno solare 2022, comincerà dunque a partire dalla dichiarazione dei redditi 2023, per 10 anni consecutivi.
Con un esempio saremo più chiari.
Ammettiamo di aver speso €30000 complessivamente: si potrà portare ogni anno in detrazione €1500 per 10 anni (€15000 è pari al 50% del totale speso, ovvero €30000).
Attenzione a considerare una cosa importante al momento di fare i calcoli: nel caso in cui l’importo da detrarre sia maggiore dell’importo IRPEF da versare, il contribuente non potrà in alcun modo riportare l’eccedenza all’anno successivo o chiederne il rimborso.
Superbonus 110%: valido anche per gli infissi?
La sostituzione degli infissi e dei serramenti dell’abitazione rientra nel Superbonus?
Se la sostituzione degli infissi avviene contemporaneamente ad altri lavori che riguardano in maniera più estesa l’intero edificio, allora il beneficio speciale, cioè l’aliquota con detrazione al 110%, si allarga e comprende anche la sostituzione degli infissi, definito dunque un intervento trainato.
Più precisamente, la casistica prevede:
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, entro un limite di €60000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con la differenza di tetto, pari a €20.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici che hanno fino a 8 unità immobiliari mentre scende a €15.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici con più di 8 unità immobiliari.
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spesa fissato a €30000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari) che riguardino edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti (con accesso separato).
Ricordiamo che l’Ecobonus 110% consiste nella detrazione del 110% delle spese sostenute per interventi che abbiano come obbiettivo l’efficientismo energetico delle abitazioni. A beneficiare sono le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2022 (sono previste proroghe anche fino al 2025 ma al momento nulla è ufficiale) ed il bonus fiscale sarà goduto in 5 anni, con rate di pari importo.
Sconto in fattura
Alternativa al Superbonus 110% è l’immediato sconto in fattura, fino al 100%, ovvero l’intero importo dei lavori, anticipato dal fornitore/impresa che ha effettuato gli interventi.
A sua volta, quest’ultimo, potrà scegliere di recuperarlo come credito di imposta da cedere successivamente ad altri soggetti, fra cui banche e intermediari finanziari.
Cessione del credito
Terza possibilità è la cessione del credito, il che permette di trasformare l’importo in credito di imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, fra cui banche e intermediari finanziari.
Quali abitazioni escluse?
Sono escluse le unità immobiliari inserite nelle categorie catastali:
- A/1, abitazioni di tipo signorile
- A/8, ville
- A/9, castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici.
Bonus infissi 2022: FAQ
L’Agenzia delle Entrate, in merito alla tempistica con cui devono essere eseguiti i lavori, ha recentemente chiarito che le opere di installazione degli infissi devono essere effettuate e pagate nell’arco temporale che intercorre dal momento di avvio dei lavori trainanti e fino alla sua ultimazione, non oltre, per poter beneficiare del superbonus 110%.
Quindi, per chi volesse sostituire gli infissi mentre sta effettuando un’opera trainante (cappotto termico ad esempio), dovrà provvedere entro il termine dei lavori progetti. Ogni altro intervento ai fini dell’ottenimento di una miglior efficienza energetica rientrerà così nel Bonus con aliquota 50%. Attenzione dunque anche alla data con cui effettuerete i pagamenti con bonifico parlante: sarà questo documento a far fede in caso di dubbio.
Bonus infissi 2022: modalità di pagamento
Per quanto riguarda la modalità di pagamenti determinanti per usufruire delle detrazioni, esiste una distinzione:
- chi non è titolare di reddito di impresa deve effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale, cosiddetto parlante;
- chi è titolare di reddito di impresa è esonerato dall’obbligo di pagamento mediante bonifico parlante. In questo caso, dovrà fornire altro tipo di documentazione idonea, come ricevuta del pagamento con bancomat o carta di credito.
In ogni caso, qualunque sia il metodo di pagamento, devono risultare chiare le seguenti informazioni:
- causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
- numero e data della fattura
Recandosi in banca o, per chi effettua l’operazione dal conto corrente online, dovrà chiedere appositamente il modulo
Bonus infissi 2022: invio documentazione ENEA
Una volta terminati i lavori ed effettuati i pagamenti, occorre effettuare l’operazione di invio dei documenti all’ENEA, l’ente preposto a tale funzione.
I dati devono essere trasmessi entro 90 giorni da fine lavori. Nell’articolo Enea ecobonus modulo compilazione si possono trovare tutti i chiarimenti del caso su come inserire correttamente i dati per godere della detrazione fiscale in occasione della dichiarazione dei redditi.