Tappeti da cucina: scegliere quello giusto
Tappeti da cucina. Come scegliere il tappeto perfetto rispetto alle proprie esigenze. Quali materiali prediligere: cotone, fibre sintetiche, bambù. Consigli su dove e come sistemare il tappeto in cucina. Manutenzione, modelli e prezzi.
I tappeti in cucina possono avere funzioni diverse, dalle funzionali passatoie ai modelli da sistemare sotto il tavolo da pranzo, per abbellire l’ambiente.
Tappeti cucina: funzioni
La cucina non è soltanto il luogo dove si entra per preparare piatti per colazione, pranzo e cena; nelle case moderne sta diventando sempre più un luogo dove trascorrere la maggior parte dei momenti della propria giornata.
Dunque non solo perché intenti a preparare qualche delizioso piatto, ma anche per consultare un libro, ascoltare della musica, conversare con amici in compagnia di un buon caffè.
Abbellire così la cucina con un tappeto diventa una scelta intelligente.
Ovviamente, oltre all’aspetto estetico, il tappeto riveste un ruolo importante dal punto di vista funzionale.
E’ un elemento pratico che permette di evitare possibili incidenti domestici.
In un luogo umido e soggetto a vapore e cambi di temperatura, il pavimento potrebbe diventare in alcuni momenti scivoloso.
Il tappeto, fornito nella parte sottostante di apposita retina antiscivolo, permette di muoversi con maggior dimestichezza.
Inoltre, protegge e ripara da schizzi e dallo sporco derivante dalla caduta accidentale di cibo e liquidi.
Materiali dei tappeti per cucina
I materiali migliori per un buon tappeto da cucina sono:
- cotone
- fibre sintetiche
- bambù
- materiale ignifugo
- memory foam
- materiale antiscivolo
Tappeti per cucina in cotone
Il cotone vanta il privilegio di essere molto leggero e dunque assai pratico quando si deve lavarlo a mano o in lavatrice.
Tappeti per cucina in fibre sintetiche
Le fibre sintetiche, dal canto loro, sono note per la loro resistenza, dunque calpestio continuo e l’essere sottoposto allo stropicciamento non rappresentano un grosso ostacolo per la loro durata nel tempo.
Tappeti per cucina in bambù
Il bambù, perfetto quando si desidera una passatoia da collocare sotto il lavandino, che permette di camminarci sopra senza rischio di scivolare.
Inoltre può essere facilmente arrotolato, rendendo più semplici le operazioni di pulizia della cucina.
Tappeti ignifughi
In un locale come la cucina, la presenza dei fornelli richiede sempre di porre la massima attenzione.
La risposta migliore è scegliere un modello di tappeto che sia resistente al fuoco, in modo che una scintilla od un fiammifero che dovesse cadere non costituisca un problema.
Tappeti in memory foam
Un prodotto interessante e soprattutto, confortevole, è il tappeto realizzato in materiale memory foam, identico quindi ai materassi per la camera da letto.
La qualità eccezionale del materiale, unita al comfort che è in grado di assicurare, permette di rimanere in piedi per molto tempo davanti ai fornelli ed al piano della cucina per lavorare, senza avvertire la sensazione di stanchezza.
Tappeti antiscivolo
Altra condizione indispensabile, è che sia realizzato in materiale antiscivolo: i modelli in vendita ed adatti per la cucina presentano già tale caratteristica.
Se invece preferite acquistare un prodotto qualunque per il fatto che vi piace per forma, stile e colore, abbiate cura di acquistare contemporaneamente la rete antiscivolo, in vendita presso i negozi di bricolage anche al metro, in modo da poter personalizzarla secondo le vostre necessità.
Dove sistemare i tappeti della cucina
La collocazione di un tappeto in cucina è fondamentale per non rivelarsi soltanto un elemento di impaccio.
In una cucina la sua collocazione ideale è nei pressi del lavandino, in modo che l’acqua del rubinetto che dovesse eventualmente cadere non finisca sul pavimento, con il rischio di renderlo scivoloso.
A tale proposito meglio sempre sistemare fra il pavimento ed il tappeto stesso l’apposita retina antiscivolo che renderà pressoché fisso ed immobile il prezioso tessuto.
Qualora invece siate più inclini ad acquistare un tappeto per la cucina con fini estetici, meglio sistemarlo lontano dai fornelli, onde preservarlo.
Se disponete di un tavolo all’interno del locale, sistemarlo sotto le gambe del tavolo stesso permette di rendere l’ambiente più confortevole.
Ulteriore soluzione è sistemare un modello che funga da zerbino all’ingresso del locale.
Tappeti da cucina: come scegliere?
Descritte le funzioni ed i materiali dei tappeti idonei per la cucina, passiamo ad analizzare i criteri da seguire per la scelta.
Scegliere le dimensioni
Se siete indirizzati verso una passatoia, dovrete aver cura di prendere le misure del lato del locale su intendente posizionarlo.
Per intenderci, se volete rivestire con un tappeto il pavimento dell’intera parte della cucina dove sono presenti, frigorifero, pensili, piano cottura e piano di lavoro, lavello, basterà misurare con un metro da falegname la lunghezza per intero.
In merito alla larghezza, 40/50 cm circa sono sufficienti per consentirvi di camminare sulla passatoia senza inciampare nel tessuto e potendo così avere una superficie morbida sotto i vostri piedi.
Altrimenti, se siete più inclini ad un modello dalle ridotte dimensioni, potete optare per un tappeto che sia lungo almeno quanto il lavello ed il suo eventuale ripiano dove mettete i piatti e stoviglie ad asciugare.
In questo modo eventuali gocce d’acqua o un travaso improvviso di acqua dal lavabo finirà sopra il tappeto senza bagnare il pavimento.
Un tappeto da sistemare sotto il tavolo da pranzo, perché sia ideale sotto il punto di vista estetico ed oltremodo funzionale, deve essere leggermente più grande del tavolo stesso, in modo che le gambe poggino sopra il tappeto: 10/20 centimetri in più per lato saranno più che sufficienti.
Spessore del tappeto
A differenza di altre stanze, lo spessore del tappeto da cucina non deve essere eccessivo: modelli con il folto pelo si sporcherebbero con più facilità, rendendo necessari diversi interventi per rimuovere infiltrazioni di cibo oltre ad essere causa di possibili inciampi.
Stile del tappeto
In commercio sono tanti i modelli e gli stili a cui rifarsi.
Senza dubbio un tappeto persiano in seta non è certamente adatto per la cucina mentre, a seconda dello stile e della dimensione del locale, potrebbe adattarsi e risaltare meglio un modello colorato.
Per avere suggerimenti e spunti in merito al tappeto più adatto, vi consigliamo la lettura delle seguenti guide:
- come abbellire la cucina
- cucina moderna
- cucina a vista
- cucine bianche
- arredare cucina piccola
- soggiorno con cucina a vista
- cucina stile shabby chic
- cucine industrial style
Tappeti cucina: pulizia e manutenzione
Un tappeto in cucina è sottoposto ad un forte e costante stress. Dallo sporco che potrebbe cadere sul pavimento all’umidità che potrebbe alla lunga rovinarne la forma per finire con il calpestio continuo, dunque la pulizia costante e precisa è proprio quello che ci vuole per rimetterlo in ordine.
Inoltre, pulendolo costantemente, si eviterà che possa trasformarsi ben presto in una sorta di straccio.
Per tutti i consigli relativi alla pulizia, rimozione di macchie e manutenzione del vostro prezioso oggetto, vi consigliamo la lettura dell’articolo: Come pulire i tappeti: rimedi fai da te
Tappeti cucina: prezzi
Indicativamente, per fare qualche esempio:
- Tappeto poliammide con retro antiscivolo in lattice 57 x 140 cm a partire da €16
- Tappeto in PVC 55 x 100 cm a partire da €14
- Tappeto passatoia antiscivolo in vari colori 50 x 200 cm a partire da €39
- Tappeto passatoia antiscivolo poliestere in vari colori cm 67 X 300 a partire da €50
Tappeti cucina: galleria delle immagini
Per spunti e suggerimenti su come scegliere il vostro tappeto migliore, nella galleria delle immagini troverete sicuramente l’idea giusta.