Housing sociale nel nuovo Piano Regolatore di Roma: le news

Compare l’housing sociale nel nuovo Piano Regolatore di Roma, e per la prima volta c’è una norma che lo definisce e lo regola. L’ultima revisione del PRG di Roma risale al 2008, e con i nuovi aggiornamenti si segna un punto di svolta per la Città Eterna, che dà particolare risalto alle esigenze abitative dei giovani, degli over 65 e delle famiglie con i redditi più bassi.

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Roma sta vivendo un momento di spiccata crisi dal punto di vista abitativo, e a soffrirne sono principalmente le categorie più deboli di cittadini. Sono i giovani, gli studenti, gli over 65 e le famiglie a basso reddito. Questi, impossibilitati ad accedere al mercato delle locazioni a causa dei prezzi folli che i canoni hanno raggiunto nella Città Eterna, si trovano in estrema difficoltà. Ecco perchè risulta particolarmente importante l’introduzione, nel Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma, di una norma sull’housing sociale.

Per la prima volta infatti, questo viene definito e regolamentato. Atteso da quasi 20 anni, l’aggiornamento delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale intende semplificare molti punti relativi alla burocrazia e all’urbanistica, per favorire il recupero di edifici abbandonati e per riqualificare l’intera città. Ecco tutte le novità che l’Amministrazione Capitolina ha approvato in via definitiva, e che promettono di segnare un cambiamento epocale per Roma.

L’atteso aggiornamento del PRG

L’ultima volta che l’Assemblea Capitolina aveva messo mano in modo consistente al Piano Regolatore Generale era il 2008. Da allora si sono susseguite numerose modifiche normative sia a livello regionale che nazionale, ma una revisione vera e propria del Piano Regolatore Generale di Roma non c’è stata. Finalmente, a distanza di 17 anni, questa riforma è arrivata, e permetterà a Roma di allinearsi con le esigenze attuali sotto diversi aspetti:

• l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale;
  
• la crisi abitativa;
  
• la semplificazione burocratica e urbanistica;
  
• il recupero di edifici abbandonati.
  

Questi sono infatti i punti salienti delle modifiche, che interessano ben 67 articoli dell’attuale Piano Regolatore romano. L’intenzione è quella di semplificare la burocrazia e l’urbanistica per permettere nuove costruzioni, per sbloccare, attraverso permessi di costruire convenzionati, piani integrati di rigenerazione bloccati da 20 anni, per recuperare spazi in disuso e destinarli non solo ad abitazioni, ma anche a nuovi centri culturali e sportivi. Insomma, tra recuperi e riqualificazioni, Roma vuole tornare a brillare, e vuole farlo semplificando la complessa burocrazia che finora ha bloccato tantissimi progetti. Inoltre, introduce anche un’importante novità che riguarda l’housing sociale.

Housing sociale nel nuovo Piano Regolatore di Roma

Per la prima volta compare una norma nel Piano Regolatore Generale di Roma, che ne parla e lo definisce. L’housing sociale è una tipologia specifica di alloggi in affitto, che si concedono in locazione a canoni concordati a determinate categorie di cittadini. A tal proposito, si parla nello specifico di student housing e di senior housing, da destinare rispettivamente agli studenti e agli over 65.

Queste categorie di cittadini infatti, insieme alle famiglie a basso reddito, rappresentano la fetta di popolazione messa maggiormente in difficoltà dai prezzi folli degli affitti di Roma. Le nuove strutture sorgeranno su tutto il territorio romano, e avranno una convenzione diretta con Roma Capitale, il che garantirà canoni calmierati e accessibili anche a chi ha un situazione finanziaria più debole. Nella Città Eterna già l’Ater ha avviato progetti di questo tipo, ma grazie alle nuove semplificazioni, questo settore dell’immobiliare si aprirà ad investimenti di privati, sia nazionali che esteri.

Housing sociale nel nuovo Piano Regolatore di Roma: le news