Condominio, cosa fare se l’inquilino lascia sempre il portone d’ingresso aperto?
Problemi in condominio, cosa fare se l’inquilino lascia sempre il portone condominiale aperto? Il portone d’ingresso può restare aperto oppure è vietato dal regolamento condominiale? Si può imporre la chiusura? Vediamo come risolvere una delle problematiche di condominio più frequenti e cosa dice la legge.

Chi abita i un condominio sa bene che il portone d’ingresso rappresenta l’accesso allo stabile condominiale e garantisce sicurezza contro ogni intrusione. È una situazione abbastanza comune quella del vicino di casa che lascia il portone condominiale aperto. A volte, sollecitare l’inquilino negligente non basta, così come lasciare i cartelli che invitano a chiudere il portone. Ad oggi, lasciare la porta d’ingresso dell’edificio aperta comporta dei rischi per gli abitanti del condominio, oltre ad essere l’occasione perfetta per i malintenzionati che vogliono intrufolarsi nel palazzo.
Cosa fare per evitare che tutto ciò accada? Qual è il corretto utilizzo del portone condominiale? Scopriamo insieme cosa dice la legge e se sono previste sanzioni per chi lascia sempre il portone aperto.
Portone condominiale sempre aperto, cosa fare?

È doveroso iniziare col precisare che il portone condominiale è considerato un bene comune e in quanto tale, è al servizio di tutti. È l’articolo 1102 del Codice Civile che regola l’uso della cosa comune e recita:
Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.
Dunque, ogni condomino può utilizzare la cosa comune facendo attenzione a non alterare la destinazione d’uso e lasciare il portone d’ingresso aperto non rappresenta una modifica della destinazione d’uso, né rappresenta un impedimento per gli altri. In altre parole, non c’è una normativa giuridica chiara che sanziona l’inquilino che ha il vizio di lasciare il portone condominiale aperto. Tuttavia, il portone condominiale deve essere chiuso una volta usciti o entrati nell’edificio e può restare aperto solo in alcune situazioni come in caso di pulizie o in caso di trasloco, per brevi periodi. Quando, invece, resta costantemente aperto dev’essere considerato un fatto non conforme alla destinazione d’uso del bene.
Portone sempre aperto? L’assemblea condominiale
Ricorrere alle vie legali per un portone d’ingresso aperto è altamente sconsigliato sia per i costi di una causa civile che per i tempi. In alternativa, è possibile presentare il problema durante l’assemblea condominiale che regolamenta l’utilizzo della cosa comune. Come per ogni decisione, c’è bisogno dell’approvazione della maggioranza dei presenti, rappresentante almeno un terzo del totale dei millesimi di proprietà.
Una volta che l’assemblea di condominio avrà deliberato la necessità di tenere il portone d’ingresso chiuso, chi non rispetta le regole e continua a lasciarlo aperto rischia una sanzione pecuniaria di 200 euro che potrebbe salire a 800 euro in caso di recidiva.