Superbonus: cessione dei crediti ai redditi bassi e via libera agli F24

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Superbonus, scatta l’ipotesi della cessione dei crediti ai redditi bassi e compensazioni con F24. Il governo conferma l’impegno a risolvere il nodo dei 19 miliardi di crediti incagliati. Diamo uno sguardo alle ultime novità.

Edilizia
Hans: Pixabay

Superbonus 110%, il governo sta cercando una soluzione agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi. Dopo l’incontro a palazzo Chigi, il prossimo step è un tavolo tecnico con le associazioni di categoria sui cosiddetti crediti incagliati.

Si tratta di tutti quei crediti maturati e che il sistema bancario ha difficoltà ad assorbire. Al momento l’unica alternativa è quella di permettere alle banche di utilizzare oltre i loro spazi fiscali, anche quelli dei loro correntisti generati dagli F24 presentati tramite il sistema bancario.

L’Agenzia delle Entrate, rappresentata dal direttore Ernesto Maria Ruffini, ha fornito una stima esatta dei crediti incagliati. Parliamo di 19 miliardi di euro che comprendono le fatture scontate dalle imprese di costruzioni, quelle con il codice Ateco F. Il nuovo salvagente si applicherà soltanto a questi specifici crediti.

Superbonus, ipotesi cessione dei crediti a redditi bassi: le soluzioni

Costruzione
Michael Gaida: Pixabay

Al momento, le soluzioni sarebbero due: l’utilizzo degli F24 per ampliare i margini di intervento delle banche nell’acquisto dei crediti di imposta e la conferma del meccanismo di cessione del credito nel caso di lavori edili legati a interventi post sisma e di famiglie a basso reddito.

Siamo soddisfatti,  abbiamo trovato apertura e grande consapevolezza da parte del governo che vanno sbloccati i crediti pregressi, quindi un’apertura all’F24 che era una proposta nostra e di Abi, e un tavolo immediato per il futuro. Il Governo è consapevole che le misure vanno prese rapidamente,

ha dichiarato la presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, al termine dell’incontro con il governo.

Si è ragionato sulla possibilità di consentire eventualmente lo sconto in fattura per alcune fasce di reddito e per gli incapienti

ha aggiunto.

Blocco cessioni bonus edilizi

Il governo ha sottolineato che il decreto blocca cessioni e sconti in fattura per superbonus, ecobonus, bonus ristrutturazioni, facciate, sismabonus e barriere architettoniche, farà si che i bonus per l’edilizia resteranno come detrazioni d’imposta dalla dichiarazione dei redditi.

In sintesi si prevede:

  • lo stop immediato alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura. Restano possibili solo le detrazioni
  • divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di acquistare crediti di imposta scaturiti dalle opzioni di cessione. I lavori già avviati avranno ancora a disposizione la possibilità di liquidare i bonus.