Sostituzione di serramenti e infissi: servono i permessi edilizi?
Un tema che causa spesso domande e dubbi: la sostituzione di serramenti e infissi è edilizia libera oppure no? Facciamo chiarezza.
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In molti si interrogano su quando la sostituzione di serramenti e infissi rientra nell’edilizia libera, ovvero non necessita di permessi o titoli edilizi. Vediamo quali sono le normative vigenti in materia, chiarendo quando è possibile procedere liberamente e quando invece è necessario richiedere una Denuncia di Inizio Attività (DIA).
Rispondiamo subito alla domanda: la sostituzione dei serramenti rientra generalmente nella manutenzione ordinaria e quindi può essere effettuata in edilizia libera, ma solo se rispetta determinati criteri ben precisi. Il Glossario per l’edilizia libera (DM 2 marzo 2018), emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, include quali caratteristiche non richiedono alcun permesso di costruzione (DPR n 380/2001, art.6, comma 1, lett. a; art.3, comma 1, lett. a).
Sostituzione serramenti in edilizia libera: criteri da rispettare
Per poter beneficiare del regime di edilizia libera, la sostituzione dei serramenti deve attenersi a queste precise condizioni:
- Nessuna modifica strutturale o alla sagoma dell’edificio: l’intervento deve riguardare esclusivamente i serramenti esistenti, senza alterare la forma, le dimensioni o l’aspetto esterno dell’edificio.
- Assenza di miglioramenti funzionali o prestazionali significativi: la sostituzione è ammessa con serramenti di diverso colore, materiale o finitura, a patto che non comportino un potenziamento considerevole delle prestazioni energetiche, acustiche o di sicurezza dell’edificio.
Esempi di sostituzioni in edilizia libera

- Sostituzione di serramenti in legno con modelli in PVC o alluminio di colore differente
In questo caso, la sostituzione non altera la struttura o la forma dei serramenti esistenti, ne comporta un miglioramento significativo delle prestazioni energetiche, acustiche o di sicurezza.
- Installazione di infissi con vetrocamera a doppia o tripla lastra, mantenendo le dimensioni e la forma dei serramenti esistenti.
Anche in questo caso, l’intervento si limita alla sostituzione del vetro senza modificare la struttura dei serramenti, e il miglioramento delle prestazioni energetiche, pur presente, non è considerato significativo.
- Montaggio di zanzariere fisse.
Le zanzariere non alterano la struttura o la forma dei serramenti esistenti e non comportano un miglioramento significativo delle prestazioni dell’edificio.
Quando è obbligatoria la DIA?
La sostituzione dei serramenti esula dall’edilizia libera nei seguenti casi:
- Se l’intervento comporta un’alterazione della forma, delle dimensioni o dell’aspetto esterno dell’edificio, è obbligatoria la presentazione di una DIA.
- Qualora la sostituzione dei serramenti determini un potenziamento considerevole delle prestazioni energetiche, acustiche o di sicurezza dell’edificio, è necessario richiedere la DIA.
Esempi di sostituzioni che richiedono la DIA
- Sostituzione di serramenti in legno con modelli in alluminio che comportano un incremento dell’isolamento termico e acustico.
In questo caso, la sostituzione dei serramenti migliora significativamente le prestazioni energetiche dell’edificio, configurandosi come un intervento che richiede la DIA.
- Installazione di persiane o scuri sui serramenti esistenti.
L’installazione di persiane o scuri modifica l’aspetto esterno dell’edificio e, pertanto, necessita della DIA.
- Sostituzione di serramenti con modelli che modificano la forma o le dimensioni delle aperture.
La modifica della forma o delle dimensioni delle aperture rientra nelle opere che richiedono la DIA.
Riassumendo: cambiare i serramenti a casa mia? Ecco quando è permesso senza tante scartoffie

La burocrazia per la sostituzione di finestre e infissi in Italia è generalmente snella, ma è importante prestare attenzione ad alcuni aspetti per evitare intoppi e garantire la regolarità dei lavori.
In caso di interventi che non modificano le caratteristiche originarie (dimensioni, materiali, tipologia di apertura, colore e finiture) non è richiesta alcuna autorizzazione.
Se invece si apportano lievi modifiche alle dimensioni o al tipo di apertura, assicurandosi che non vengano alterati il vano di luce e la sagoma esterna dell’edificio, è sufficiente presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
In generale, quindi, puoi fare il cambio senza tante beghe, ma in caso di dubbi non esitare a chiedere consiglio. Rivolgiti a un geometra o a un tecnico abilitato per rimanere aggiornato sulle normative vigenti e sui passi da seguire per una sostituzione degli infissi conforme.
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