Riscaldamento: oggi ultimo giorno di caldaie accese in Italia

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Riscaldamento 2023: oggi ultimo giorno di caldaie accese e termosifoni caldi in Italia. Il calendario in vigore e le eccezioni.

Riscaldamento: oggi ultimo giorno di caldaie accese in Italia
Autore: geralt / Pixabay

7 aprile 2023: l’Italia spegne i riscaldamenti. E’ infatti arrivato il giorno fatidico in cui le famiglie italiane hanno l‘obbligo di spegnere gli impianti di riscaldamento in base al Decreto 6 ottobre 2022, n. 383 con cui il il Ministro della Transizione Ecologica (MITE) aveva disposto nello scorso autunno una serie di limitazioni in materia.

Solo per ricordare le principali norme per l’inverno 2022/23, limitato il periodo di accensione e spegnimento degli impianti, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la chiusura, con ben 15 giorni in meno di caloriferi caldi, oltre alla riduzione di 1°C della temperatura e di 1 ora al giorno, salvo alcune eccezioni.

Quindi teoricamente da oggi tutti (tranne qualche eccezione), dovrebbero dirigersi verso la caldaia od il suo pannello di comando per spegnerlo definitivamente fino al prossimo inverno.

Attenzione però: i comuni hanno la possibilità di prorogare i termini di accensione, sulla base delle condizioni climatiche assai variabili che, per il week end pasquale, non sono proprio delle migliori. Ad esempio il Comune di Genova ha prorogato di altri 10 giorni (fino al 18) mentre Bolzano fino al 16 aprile mentre a Roma il sindaco Gualtieri ha firmato l’ordinanza, autorizzando l’accensione per 4 ore al giorno fino al prossimo 11 aprile. 

Niente da fare invece a Milano: oggi , venerdì 7 aprile, è l’ultimo giorno in cui è concessa l’accensione. Da domani, vigilia di Pasqua, stop ai termosifoni

Italia: le zone climatiche

  • zona A: accensione massima giornaliera di 5 ore, dal 8 dicembre al 7 marzo.
  • zona B: accensione massima giornaliera di 7 ore, dal 8 dicembre al 23 marzo.
  • zona C: accensione massima giornaliera di 9 ore, dal 22 novembre al 23 marzo.
  • zona D: accensione massima giornaliera di 11 ore, dal 8 novembre al 7 aprile.
  • zona E: accensione massima giornaliera di 13 ore, dal 22 ottobre al 7 aprile
  • zona F: non sono previsti limiti

esclusi dal piano riduzioni sono le cosiddette utenze sensibili quali ospedali, case di riposo, etc

Italia: quando si può spegnere il riscaldamento

Ma ora giunge la domanda fatidica: sono ancora in tempo per tenere acceso il riscaldamento, viste le condizioni atmosferiche non propriamente delle migliori. Per saperlo, occorre conoscere quali sono le 6 zone climatiche italiane, in quale provincia si trova il comune in cui abito.

  • A Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle
  • B Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani
  • C Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto
  • D Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo
  • E Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza
  • F Belluno, Cuneo

Per sapere se il vostro comune avesse deciso di prorogare, non vi resta che consultare i siti ufficiali delle amministrazioni comunali.