Roma: sindaco Gualtieri firma la proroga, riscaldamenti ancora accesi
Quando si possono spegnere termosifoni e l’impianto di riscaldamento a Roma nella primavera 2023? A quale zona climatica appartiene? Cosa dice la normativa italiana.

La primavera sta bussando alle porte in alcune regioni d’Italia, anche alcune giornate, al momento del risveglio fanno ancora pensare che sia meglio avere un tepore “artificiale”.
E soprattutto, in un inverno che ha visto recapitare a milioni di famiglie italiane bollette da infarto, diventa utile conoscere le previsioni del tempo per sapere quando è il momento di poter spegnere od abbassare di qualche grado il termostato.
La domanda allora è: quando si possono spegnere i caloriferi a Roma?
Vediamo quale regolamento deve rispettare la Capitale d’Italia, aggiungendo un particolare: è arrivata la proroga, firmata dal Sindaco Gualtieri.
Roma: quando finisce la stagione termica

L’accensione dei riscaldamenti centralizzati (come sono quelli condominiali) deve sottostare alla normativa italiana che divide l’Italia in 6 diverse zone climatiche, indicate con le lettere che vanno dalla A (più calda) alla F (più fredda).
In base quindi al clima medio di ciascun comune e provincia, si può tenere accesa la caldaia (spegnendola ovviamente se la temperatura si alza).
Roma è inserita nella zona D, la quarta. L’accensione era stata calendarizzata lo scorso 8 novembre 2022 (per un massimo di 11 ore al giorno) mentre la data da segnare con il circoletto rosso sul calendario era il 7 aprile 2023, quando i cittadini romani avrebbero potuto girare la manopola sull’OFF, se non fosse arrivata la firma in calce all’ordinanza da parte del primo cittadino Gualtieri, che autorizza i romani a tenere accesi gli impianti per altri 4 giorni, fino al prossimo 11 aprile, seppure con la limitazione a 4 ore giornaliere.
Entrando nello specifico dell’ordinanza,
le temperature dell’aria consentite sono di 17° C + 2° C di tolleranza negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilate. E 19° C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.
A quale zona climatica appartiene Roma?
Non solo Roma aveva come data limite per lo spegnimento del riscaldamento oggi 7 aprile 2023. La Capitale appartiene infatti alla Zona D, così come i seguenti capoluoghi e relative province: Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Viterbo e Vibo Valentia.