Riscaldamento 2025/2026: quando si possono accendere i caloriferi in Lombardia? Date e orari
Il calendario dell’accensione dell’impianto di riscaldamento in Lombardia per la stagione autunno inverno 2025/2026. Periodo di accensione/spegnimento, orari giornalieri, regolamento. Eccezioni.

Il calendario è ufficiale: sappiamo quando potremo accendere l’impianto di riscaldamento per stare al caldo nel prossimo inverno. Se in alcune regioni d’Italia le temperature rimarranno miti anche negli ultimi mesi dell’anno, in Lombardia il problema climatico arriva molto prima. Ecco quando i cittadini di Milano e delle altre province lombarde potranno schiacciare il tasto On del termostato e girare le manopole dei caloriferi.
Riscaldamento 2025/26 Lombardia: quando si accendono i caloriferi?

A partire dal 15 ottobre si potranno accendere i riscaldamenti in Lombardia ed il periodo e le ore giornaliere di accensione variano in base alle zone climatiche. Come forse non tutti sanno, l’Italia è divisa 6 zone climatiche in base ai gradi giorno, ossia in base al clima medio del comune indipendentemente dal luogo geografico. Vediamole nel dettaglio:
- Zona climatica A: orario di accensione consentito – 6 ore giornaliere
- Zona climatica B: orario di accensione consentito – 8 ore giornaliere
- Zona climatica C: orario di accensione consentito – 10 ore giornaliere
- Zona climatica D: orario di accensione consentito – 12 ore giornaliere
- Zona climatica E: orario di accensione consentito – 14 ore giornaliere
- Zona climatica F: orario di accensione consentito – nessuna limitazione

La Lombardia rientra nella zona climatica E, con tutte le sue province: Sondrio, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia e Varese. A partire dal 15 ottobre e fino al 15 aprile 2026, sarà consentito accendere gli impianti di riscaldamento per 14 ore al giorno, ovvero con la possibilità di accensione a partire dalle 5 del mattino e fino alle 23, come ultimo orario in cui possiamo tenere accesi i termosifoni.
Vi sono però alcuni comuni lombardi che sono inseriti nella Zona F, ovvero quella che consente di tenere acceso senza l’obbligo di seguire un calendario. Fra i comuni più noti possiamo senza dubbio citare Schilpario, Selvino, Ponte di Legno, Ballabio, Morbegno, Livigno.
È doveroso precisare che in caso di condizioni metereologiche avverse, i Sindaci hanno il potere di consentire l’accensione degli impianti anche in altri periodi dell’anno, anticipando o prolungando. Al momento non si hanno notizie in merito: sebbene in alcune zone di alta montagna come nelle località di Livigno e Passo del Foscagno abbia già copiosamente nevicato, nel resto della regione, salvo le copiose piogge che hanno determinato come è il caso della città di Como, allagamenti e frane, il bel tempo sta ancora facendo capolino.
Anche perchè, dopo l’inverno 2022/2023, il primo in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, le bollette energetiche si sono fatte sempre più bollenti, è davvero il caso di affermare, con pesanti ripercussioni sui budget famigliari e decisioni drastiche di tagliare altre spese, causa il ricarico che le aziende fornitrici hanno dovuto fare sul costo della materia prima.

Anche se in questo momento sembra che la situazione si sia raffreddata, rimane utile seguire alcune indicazioni per poter riscaldare casa in maniera efficiente, per non ritrovarsi con fatture che non si riescono a pagare ed occorre dilazionare nel tempo.
Riscaldamento, cosa rischia chi non rispetta gli orari
Cosa succede a chi non rispetta le date e gli orari di accensione dell’impianto di riscaldamento? Il cittadino che non rispetta la legge, rischia sanzioni piuttosto salate che possono arrivare anche a 3mila euro.
