Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi

Installazione di un impianto fotovoltaico su terreno agricolo: procedura da seguire, pro e contro, normativa.

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi
Agricoltura ed energia solare

In Italia la normativa sull’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli è piuttosto rigida.

Prima di affittarne uno per tale destinazione o decidere in proprio se investire in questo settore, è importante comprendere come fare, quali sono i permessi necessari, i vantaggi e altre utili informazioni.

In questo nostro articolo ci occupiamo proprio degli aspetti inerenti questa tematica, sempre più popolare visto il boom del settore, soprattutto dopo l’acuirsi della crisi energetica in questi ultimi anni.

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo 2022: come funziona

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi
Esempio di Agrovoltaico

L’impianto fotovoltaico su terreno agricolo è costituito da più pannelli solari in grado di convertire la luce del sole in energia elettrica.

Il funzionamento è piuttosto semplice. Le onde elettromagnetiche entrano in contatto con il pannello solare e, tramite un processo fotovoltaico, producono energia rinnovabile.

Generalmente i pannelli vengono installati attraverso un apposito sistema elettronico, consentendo agli stessi di riuscire a ruotare in autonomia, per essere sempre orientati nella direzione del Sole.

Autorizzazioni per impianto fotovoltaico su terreno agricolo

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Pannelli fotovoltaici in serie

Per evitare di essere oggetto di sanzioni, tutti i terreni agricoli da destinare alla realizzazione di impianti fotovoltaici necessitano di essere a norma.

Tra le principali caratteristiche da rispettare, non presentare una potenza superiore a 1 MegaWatt. Con tale valore si indica la quantità di energia prelevabile massima.

Un altro importante aspetto è non provocare danni all’attività di coltivazione dei terreni. Se inoltre questi ultimi appartengono allo stesso proprietario, è necessaria una distanza di 2 chilometri e non coprire più del 10% dell’area agricola.

La legislazione italiana però pone dei paletti ben precisi alla possibilità di installare impianti fotovoltaici su terreni agricoli. I requisiti che abbiamo indicato, sono validi esclusivamente con riferimento a terreni demaniali militari e impianti fotovoltaici in possesso di titolo abilitativo conseguito entro il 25 marzo 2012.

A tal fine è opportuno esaminare cosa stabilisce nello specifico la legge citata, coincidente con la data di entrata in vigore del cosiddetto “decreto liberalizzazioni”.

Decreto legge 2012 impianti fotovoltaici su terreni agricoli

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi
Impatto fotovoltaico sull’agricoltura

Il decreto legge del 24 gennaio 2012 n. 1 ha predisposto il blocco degli incentivi per gli impianti fotovoltaici a terra da installare su aree agricole.

Un divieto che però esclude:

  • gli impianti già presenti o da realizzare su terreni demaniali militari;
  • gli impianti fotovoltaici su aree agricole in possesso di titolo abilitativo, attribuito prima dell’entrata in vigore del decreto liberalizzazioni (25 marzo 2012) e funzionanti entro 180 giorni.

Queste riportate sono le aree dove si possono installare impianti fotovoltaici.

A tal proposito occorre comunque sottolineare che i piani paesaggistici regionali (PPR) stabiliscono una specifica pianificazione e definiscono le zone di pregio paesaggistico.  Per terreni ubicati in quest’area, non sarà certamente rilasciato il permesso all’installazione. Ogni Regione comunque dispone di un proprio regolamento, in cui sono indicati i criteri di ammissibilità, a condizione che non contrastino con quanto disposto dalla normativa nazionale.

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo vantaggi

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi
Fotovoltaico e biodiversità

Sono molteplici i vantaggi di installare un impianto fotovoltaico su un terreno agricolo. Il proprietario, ad esempio, può godere della protezione alle colture offerta dagli stessi pannelli, rappresentando una sorta di barriera e creando opportune zone d’ombra.

Un altro beneficio è ridurre di molto i costi energetici, incrementando i profitti della stessa azienda.

Scegliere il fotovoltaico permette inoltre di contribuire alla riduzione dell’emissione dei cosiddetti gas serra.

Naturalmente appare evidente il vantaggio nel caso si disponga di terreni abbandonati ma non destinati alle colture, i quali possono essere sfruttati per il fotovoltaico, contribuendo alla produzione di energia pulita per l’ambiente.

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo svantaggi

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi
Impianto fotovoltaico costi

Non esistono soltanto “pro” per l’installazione di un impianto fotovoltaico su terreno agricolo ma vi sono anche una serie di svantaggi.

Uno dei principali è rappresentato dagli elevati costi, necessari per l’acquisto dei pannelli e per pagare le ditte specializzate per il montaggio della struttura.

Non bisogna inoltre trascurare la manutenzione, piuttosto onerosa per il fotovoltaico. Si tratta di impianti che necessitano di una regolare assistenza da parte di tecnici specializzati. Gli stessi avranno il compito di provvedere al buon funzionamento del sistema nel corso del tempo, intervenendo in caso si riscontrino problematiche nella produzione di energia.

Incentivi statali fotovoltaico agricolo

Impianto fotovoltaico su terreno agricolo: come fare, vantaggi, permessi
Agevolazioni impianti fotovoltaici

Di recente sulla Gazzetta Ufficiale, nell’ambito del PNRR con riferimento al cosiddetto “Agripark”, è stato pubblicato il Decreto 25.03.2022 del Ministero delle politiche agricole. Fa riferimento alla realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei comparti agricolo, zootecnico e agroindustriale. A tal fine è possibile ottenere un contributo a fondo perduto se vengono rispettate le condizioni seguenti:

  • agevolare il fabbisogno energetico dell’impresa;
  • impiegare una capacità produttiva che non superi il consumo medio annuo di energia della stessa azienda agricola.

È consentita anche la vendita in rete, a condizione siano rispettati i limiti annui di autoconsumo.

L’obiettivo della normativa è favorire interventi per l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici strumentali all’attività d’impresa. Tra i soggetti beneficiari gli imprenditori agricoli, le imprese agroindustriali e le cooperative agricole.

Conclusioni

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Tipologia di impianto fotovoltaico su terreno agricolo

Da quanto descritto in questo nostro articolo, appare evidente che l’installazione di impianti fotovoltaici a terra ha fatto nascere diverse perplessità da parte degli esperti.

La produzione di energie rinnovabili, sfruttando fonti alternative, è senz’altro buona cosa ma presenta alcune criticità, proprio con riguardo ai terreni agricoli.

Utilizzare queste aree per l’installazione del fotovoltaico andrebbe a discapito delle piantagioni, poiché in tal modo si ridurrebbero le zone destinate alla coltivazione di prodotti alimentari.

D’altro canto, la crisi energetica mondiale, ha accelerato l’accoglimento di altre proposte, come gli incentivi al cosiddetto “Agripark”, ovvero la realizzazione di impianti sui tetti dei fabbricati nel settore agricolo.

Un comparto comunque in continua evoluzione, per il quale ci attendiamo a breve altre importanti novità.