Tubi del condominio guasti: cosa fare

Autore:
Carabelli Ennio
  • Esperto legale, Giornalista

Cosa si verifica allorquando dallo scarico condominiale emerga una perdita? Bene, la legge differenzia le singole responsabilità tra condominio e  condomino a partire dalla ramificazione del tubo che serve la singola abitazione. I dettagli.

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Per le spese di riparazione di un guasto all’impianto di scarico del condominio occorre differenziare e stabilire la causa e, di seguito, il responsabile tenuto a ripristinare la funzionalità delle tubature.
Il codice civile in materia di scarichi condominiali ex art.1117 comma 3 è molto chiaro sul punto disponendo che l’impianto di tubazione è condominiale fino al punto preciso in cui dallo stesso non si estende la tubatura che serve direttamente l’abitazione condominiale.

Come gestire i guasti agli scarichi condominiali

Sulla scorta di quanto sottolineato dal legislatore, è opportuno sostenere che per un guasto agli scarichi condominiali la responsabilità gravi sul singolo condomino allorquando il danno derivi dalla tubatura di diramazione dell’impianto principale che serve la singola unità abitativa.
Sul punto è intervenuta la Suprema Corte di Cassazione, la quale,  con apposita sentenza n.778 del 19.01.2012 ha statuito:

“la proprietà dei tubi di scarico dei singoli condomini sulla colonna verticale è limitata fino al punto del loro raccordo con l’innesto della stessa”,  confermando in tal modo come l’obbligo di provvedere al pagamento delle spese per la riparazione del danno spetti al condomino.

Rottura scarichi: come individuare il responsabile

Sulla scorta dell’orientamento succitato degli ermellini,  l’individuazione del responsabile della rottura degli scarichi a cui addebitare le spese per il ripristino dei danni determina la distinzione tra  la proprietà condominiale e quella individuale.

Se la rottura si verifica in un punto ove la tubatura risulta essere di proprietà esclusiva del condomino, spetterà a quest’ultimo provvedere al pagamento delle spese necessarie per ripristinare lo status quo.

Se, invece, il punto di rottura dello scarico fa riferimento ad un impianto servente ugualmente tutti i condomini allora spetterà all’intero condominio provvedere alla riparazione del danno.

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Rottura alla braga: chi deve pagare la riparazione

In termini di guasti degli scarichi condominiali un discorso a parte merita la braga.

Quest’ultima  funge da raccordo tra la tubatura orizzontale servente il singolo immobile e la tubatura verticale di pertinenza dell’intero edificio condominiale.

La braga è, pertanto, apposta nella diramazione ma non rientra nella proprietà del condominio essendo predisposta per l’uso ed il godimento di tutti i condomini.

La braga al di là del punto in cui si verifica la rottura, è utile ad indirizzare gli scarichi di pertinenza all’interno del singolo immobile mentre la colonna verticale che serve l’intero edificio condominiale,  è destinata all’utilizzo di tutti i condomini

Al contrario, la braga è quell’elemento di raccordo fra la tubatura orizzontale di pertinenza del singolo appartamento e la tubatura verticale di pertinenza  del condominio.

Pertanto, essendo strutturalmente posta nella diramazione non rientra nella proprietà del condominio che è tale perché serve all’uso (ed al godimento) di tutti i condomini.

Spurghi condominiali: chi paga?

A differenza degli scarichi delle tubature, per quanto attiene gli spurghi condominiali la corretta funzionalità degli impianti necessaria per evitare disagi, comporta, in caso di ostruzione l’obbligo di intervenire celermente.

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A tal proposito sono fondamentali gli interventi di manutenzione ordinari  calendarizzati nel tempo.

Nel caso di ostruzione di un pozzo condominiale per ripristinare con intervento di manutenzione straordinaria la funzionalità della fognatura condominiale, occorrerà una video-ispezione con verifiche dettagliate del danno.

Le spese in caso di eventuali danneggiamenti alle condutture fognarie vengono suddivise tra i condomini in forza delle tabelle millesimali.