Bonus IMU 2023: come sfruttare l’agevolazione che combatte lo spopolamento

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Bonus IMU 2023: rimane in vigore anche in questo anno solare l’agevolazione in favore di chi intende avviare un’attività commerciale in una piccola località. Come funziona, chi ha diritto.

Bonus IMU 2022: novità in arrivo contro lo spopolamento

L’IMU, la tassa sulla casa che non fa certo piacere al popolo italiano proprietario di più di un’abitazione, magari la casa vacanze sognata per anni e poi, dopo tanti sforzi economici, acquistata per godersi la meritata pensione, ha nel 2023 un’agevolazione confermata che potrebbe non essere nota a tutti.

E’ in vigore infatti anche nell’anno in corso uno sconto per la tassa sulla casa, introdotto dalla Legge di Bilancio per dare una mano ai piccoli centri dove il fenomeno dello spopolamento è un pericolo per la vita stessa delle comunità.

L’agevolazione ha come obbiettivo quello di favorire la permanenza di tante piccole attività economiche che, in questi due anni di pandemia, hanno fortemente risentito delle chiusure al pubblico o di una serie di restrizioni negli spostamenti.

La Legge di Bilancio 2023, sotto questo punto di vista, si rivolge a commercianti e artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in piccoli comuni.

Bonus IMU 2023: a chi spetta e come si richiede

Bonus IMU 2022: novità in arrivo contro lo spopolamento
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Il diritto al contributo per il pagamento dell’IMU è in favore degli esercenti attività di commercio al dettaglio e gli artigiani che avviano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un Comune con popolazione pari ad un massimo di 500 abitanti.

L’agevolazione in vigore nel biennio 2022/2023 è applicata agli immobili che si trovano nei comuni agevolati, purché il possesso e l’utilizzo sia destinato all’esercizio della propria attività economica.

Bonus IMU 2023 e comodato d’uso gratuito

Il Governo ha stanziato per la misura in questione 10 milioni di euro annui, sia per il 2022 che per il 2023.

Inoltre, oltre allo sconto, è previsto un ulteriore beneficio in favore di artigiani e commercianti.

Stato, regioni, province autonome e enti locali potranno infatti concedere con la formula del comodato d’uso gratuito beni immobili di loro proprietà, sempre purché utilizzati per attività di commercio al dettaglio e artigianali.

Il comodato potrà avere durata massima di 10 anni; l’impegno che il comodatario dovrà assumersi è quello di eseguire, a proprie spese, lavori di manutenzione e altri interventi necessari affinché l’immobile rimanga sempre funzionale.

Unico limite per la norma in questione è dettata dal regolamento UE n. 1407/2013 sugli aiuti di Stato de minimis.