Cosa fare se si paga l’IMU in eccesso? Come chiedere il rimborso

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

IMU versata in eccesso, cosa fare se si paga un importo errato? È possibile richiedere il rimborso? Un semplice errore di calcolo può generare un esito di maggiore imposta da versare. Scopriamo come rimediare in caso di versamento in eccesso dell’Imposta Municipale Unica e a chi rivolgersi. 

IMU
Photo by Angela Bragato – shutterstock

L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli e si paga a livello comunale. Se versata in eccesso, il contribuente può richiedere il rimborso entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento.

Ma quali sono i tempi e le modalità che il cittadino ha a disposizione per richiedere un rimborso? Come avviene la restituzione e quali documenti bisogna presentare? Scopriamolo insieme.

Rimborso IMU: versamento in eccesso

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Come anticipato, nel caso in cui sia stata versata in eccesso l’imposta rispetto a quanto effettivamente dovuto, è possibile richiedere il rimborso di quanto versato entro il termine di 5 anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione.

Il rimborso viene effettuato entro 180 giorni dalla data di presentazione dell’istanza e la mancata effettuazione del rimborso entro il termine suddetto equivale a rifiuto tacito della restituzione. Il rimborso si compone di due parti:

  • l’importo versato per errore dal contribuente (il dovuto)
  • interessi legali al tasso vigente

Per ottenere il rimborso, basta utilizzare un modello idoneo presente sul sito del Comune  oppure procedere in modalità cartacea presso l’Ente o fare richiesta tramite e-mail. Per i contribuenti meno smart, è possibile inviare richiesta scritta in carta semplice. In questo caso, bisogna indicare:

  • annualità per la/le quale/i viene richiesto il rimborso IMU
  • generalità del richiedente (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, telefono, eventuale e-mail)
  • imposta correttamente dovuta
  • imposta erroneamente versata (allegare quietanze di pagamento)
  • differenza richiesta a rimborso IMU
  • causale richiesta di rimborso IMU
  • precisare la modalità con la quale l’Ente dovrà procedere per il rimborso IMU.

Le somme rimborsate dal Comune possono essere erogate tramite:

  • bonifico bancario o postale
  • pagamento presso lo sportello bancario della tesoreria comunale
  • il riversamento (nel caso di pagamento effettuato a Comune differente).

Come si paga l’IMU: la guida per non sbagliare

Le modalità che permettono di saldare il pagamento dell’IMU sono due: con due rate, oppure in rata unica (per chi ha provveduto a giugno). È possibile eseguire il pagamento mediante modello F24 ordinario, F24 editabile oppure F24 semplificato IMU utilizzando i seguenti codici tributo:

  • Abitazioni principali (A/1, A/8, A/9) codice 3912
  • Fabbricati rurali codice 3913
  • Terreni codice 3914
  • Aree fabbricabili 3916
  • Altri fabbricati codice 3918
  • Immobili categoria D-Stato codice 3925
  • Immobili categoria D- Incremento Comune codice 3930

In alternativa, è possibile optare per il bollettino postale precompilato spedito direttamente a casa, presso l’indirizzo di residenza del proprietario dell’immobile. Anche in questo caso, è consentito al cittadino effettuare il pagamento in un’unica rata (entro giugno) oppure in due rate, a giugno e a dicembre.