Cosa fare se si paga l’IMU in eccesso? Come chiedere il rimborso
IMU versata in eccesso, cosa fare se si paga un importo errato? È possibile richiedere il rimborso? Un semplice errore di calcolo può generare un esito di maggiore imposta da versare. Scopriamo come rimediare in caso di versamento in eccesso dell’Imposta Municipale Unica e a chi rivolgersi.

L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli e si paga a livello comunale. Se versata in eccesso, il contribuente può richiedere il rimborso entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento.
Ma quali sono i tempi e le modalità che il cittadino ha a disposizione per richiedere un rimborso? Come avviene la restituzione e quali documenti bisogna presentare? Scopriamolo insieme.
Rimborso IMU: versamento in eccesso

Come anticipato, nel caso in cui sia stata versata in eccesso l’imposta rispetto a quanto effettivamente dovuto, è possibile richiedere il rimborso di quanto versato entro il termine di 5 anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione.
Il rimborso viene effettuato entro 180 giorni dalla data di presentazione dell’istanza e la mancata effettuazione del rimborso entro il termine suddetto equivale a rifiuto tacito della restituzione. Il rimborso si compone di due parti:
- l’importo versato per errore dal contribuente (il dovuto)
- interessi legali al tasso vigente
Per ottenere il rimborso, basta utilizzare un modello idoneo presente sul sito del Comune oppure procedere in modalità cartacea presso l’Ente o fare richiesta tramite e-mail. Per i contribuenti meno smart, è possibile inviare richiesta scritta in carta semplice. In questo caso, bisogna indicare:
- annualità per la/le quale/i viene richiesto il rimborso IMU
- generalità del richiedente (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, telefono, eventuale e-mail)
- imposta correttamente dovuta
- imposta erroneamente versata (allegare quietanze di pagamento)
- differenza richiesta a rimborso IMU
- causale richiesta di rimborso IMU
- precisare la modalità con la quale l’Ente dovrà procedere per il rimborso IMU.
Le somme rimborsate dal Comune possono essere erogate tramite:
- bonifico bancario o postale
- pagamento presso lo sportello bancario della tesoreria comunale
- il riversamento (nel caso di pagamento effettuato a Comune differente).
Come si paga l’IMU: la guida per non sbagliare
Le modalità che permettono di saldare il pagamento dell’IMU sono due: con due rate, oppure in rata unica (per chi ha provveduto a giugno). È possibile eseguire il pagamento mediante modello F24 ordinario, F24 editabile oppure F24 semplificato IMU utilizzando i seguenti codici tributo:
- Abitazioni principali (A/1, A/8, A/9) codice 3912
- Fabbricati rurali codice 3913
- Terreni codice 3914
- Aree fabbricabili 3916
- Altri fabbricati codice 3918
- Immobili categoria D-Stato codice 3925
- Immobili categoria D- Incremento Comune codice 3930
In alternativa, è possibile optare per il bollettino postale precompilato spedito direttamente a casa, presso l’indirizzo di residenza del proprietario dell’immobile. Anche in questo caso, è consentito al cittadino effettuare il pagamento in un’unica rata (entro giugno) oppure in due rate, a giugno e a dicembre.