Barriere architettoniche: scopri il bonus 2022 con aliquota 75%
Bonus eliminazione barriere architettoniche 2022: cos’è, come funziona. Importo massimo, detrazione, cessione, sconto in fattura. Periodo dei lavori. Superbonus 110%.
La Legge di Bilancio 2022 ha aggiunto un’importante agevolazione relativo al problema di eliminazione delle barriere architettoniche, che consente, per tutto il 2022, di usufruire di una detrazione del 75% delle spese fino a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari.
Bonus eliminazione delle barriere architettoniche: cos’è
La legge di Bilancio 2022, lettera a, comma 42 introduce il nuovo articolo 119-ter al dl n. 34/2020, n. 34 istituisce una nuova detrazione al 75% per i seguenti lavori:
- realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti
- interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Limiti di spesa
I limiti di spesa si differenziano per il numero di unità immobiliari presenti all’interno degli edifici:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo
- 40.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari
- 30.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
Come funziona il Bonus
La detrazione spetta per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 compresi ed il contribuente può optare fra 3 opzioni:
- detrazione in dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali di pari importo
- sconto in fattura
- cessione del credito.
Come per gli altri bonus relativi ai lavori di ammodernamento della casa, chi opta per sconto in fattura o cessione del credito, necessita di due ulteriori documentazioni:
- visto di conformità che attesta la sussistenza dei requisiti di accesso alla detrazione fiscale
- asseverazione di congruità delle spese sostenute rilasciata da un tecnico.
Requisiti
Per poter accedere all’agevolazione, è necessario che le spese sostenute rispettino i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236/1989 in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire, ovvero:
- accessibilità
- adattabilità
- visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata.
Bonus eliminazione delle barriere architettoniche: lavori
I lavori che rientrano nel Bonus e dunque agevolati sono:
- ascensori e montacarichi
- strumenti idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con disabilità
- ristrutturazione viali d’accesso per ipovedenti
- sistemazione posti auto con la creazione di aree di parcheggio riservate ai disabili
- sostituzione cassette della posta, citofoni, portone e scale d’ingresso
Sono invece escluse le spese sostenute per l’acquisto di strumenti o beni mobili, anche qualora possano favorire la comunicazione e la mobilità del disabile.
Si ricorda però che anche con il Superbonus 110% è possibile provvedere all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Trattandosi però di intervento trainato, occorrerà procedere ad effettuare almeno uno tre 3 interventi trainanti, ovvero:
- Interventi di isolamento termico degli involucri edilizi
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari
Per conoscere meglio l’argomento si consiglia la lettura della guida: Superbonus 110%: guida completa, chiarimenti Agenzia Entrate, novità 2022
Obbligatoria la presenza di un disabile?
Importante il chiarimento, ribadito più volte dall’Agenzia delle Entrate. Per poter ottenere l’agevolazione con aliquota 75% non è obbligatoria che nell’appartamento o nell’edificio oggetto dei lavori la residenza un individuo disabile.