Antibagno obbligatorio: normativa
Antibagno obbligatorio: normativa. Cos’è l’antibagno. Quali sono le dimensioni minime. Quali i requisiti, la giusta illuminazione e ventilazione. Quando è obbligatorio avere l’antibagno in locali pubblici, esercizi commerciali e in casa, a ridosso della zona giorno.
Analizziamo con attenzione cosa significa e a cosa serve l’antibagno obbligatorio: la normativa in materia è infatti molto precisa.
Antibagno obbligatorio: normativa
La legge in vigore in Italia prevede che le abitazioni ad uso residenziale siano provviste di un locale che funga da filtro fra il bagno e le altre stanze di casa.
A stabilire quando il locale bagno di una casa è a norma è il Decreto ministeriale n. 190 del 1975 che impone la presenza di un’apertura verso l’esterno in maniera da consentire il ricambio d’aria necessario oppure, in sua assenza, l’installazione di un’impianto di aerazione meccanica.
Anche per quanto riguarda i locali pubblici e gli esercizi commerciali è prevista la realizzazione di uno spazio che separi il bagno dai locali dove si svolgono le operazioni di vendita e preparazione del cibo.
Sono poi i regolamenti comunali a stabilire requisiti minimi e norme per il rispetto dei requisiti igienico-sanitari.
Antibagno obbligatorio: dimensioni
I regolamenti comunali stabiliscono con norme precise le dimensioni del bagno e del relativo antibagno.
In linea generali, la superficie minima è pari ad 1,2 mq , con lato minore non inferire ad un metro.
Altri requisiti fondamentali sono i seguenti:
Altezza interna
Non può essere inferiore a 2,40 metri, salvo deroghe indicate dalla L.R. 44/1985 e successive modifiche o dai P.R.P.C.
Parete divisoria
Locali wc ed antibagno devono essere separati tra loro mediante pareti a tutta altezza.
Caratteristiche del pavimento
Il pavimento deve essere realizzato in materiale impermeabile, antiscivolo, facilmente lavabile e disinfettabile.
Caratteristiche rivestimento pareti
Il rivestimento delle pareti deve essere realizzato in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile fino all’ altezza di m. 2.00.
Servizi igienici
Il servizio igienico deve essere costituito da tazza o wc alla turca a filo di pavimento.
Portarotolo
Il portarotolo di carta igienica dev’essere di tipo protettivo, in modo che il rotolo non sia esposto all’aria liberamente.
Antibagno obbligatorio: altri requisiti
Oltre alle dimensioni minime obbligatorie, sono altri i requisiti che l’antibagno di nuova realizzazione deve rispettare.
Illuminazione e Ventilazione naturale e artificiale
Illuminazione e ventilazione naturale devono essere assicurati mediante finestra apribile avente superficie non inferiore ad 1/8 della superficie in pianta.
Eccezioni possono essere previste soltanto se indicato nei regolamenti edilizi locali.
La finestra deve potersi aprire completamente, mediante semplici meccanismi manuali o automatici, facilmente raggiungibili.
Quando manca illuminazione e ventilazione naturale, allora, in base alle norme UNI 10380/94 e UNI 10339/95, i locali devono essere provvisti di illuminazione e ventilazione artificiale. Più precisamente, per gli ambienti ciechi l’aspirazione deve avvenire contemporaneamente all’accensione della luce.
Quando invece l’illuminazione naturale è indiretta, la ventilazione deve avviarsi all’apertura della porta di accesso, dotata di temporizzazione per un ricambio completo.
Antibagno obbligatorio: quando
Nelle abitazioni di nuova costruzione il bagno principale, quando da direttamente sulla zona giorno, deve essere dotato di antibagno.
Quando invece si procede ad una ristrutturazione che prevede modifiche alle pareti interne che interessano la zona giorno e/o il bagno, il regolamento comunale in materia può prevedere l’obbligo dell’antibagno, in particolare se le opere portano all’eliminazione di un corridoio, avendo così il bagno direttamente a contatto con la zona giorno.
Antibagno e Zona giorno
Realizzare l’antibagno è obbligatorio quando non vi sono almeno 2 porte tra il bagno ed una qualunque stanza della zona giorno, come possono essere soggiorno e cucina.
Le due porte installate possono anche essere quelle del bagno e corridoio.
Lavanderia
La realizzazione di un antibagno può essere opportunamente sfruttata per la creazione della zona lavanderia nello spazio che si rende obbligatorio per separare gli ambienti in casa.
Per lo stesso idraulico sarà più semplice allacciare i tubi degli elettrodomestici e del lavandino.