Porte: c’è solo l’imbarazzo della scelta
In legno, in vetro, lisce, intarsiate, a battente, scorrevoli, a scomparsa, a bilico, a tutta altezza: per scegliere le porte c’è solo l’imbarazzo della scelta.

La porta a battente è la soluzione più comune. L’anta è fissata a un lato del vano tramite cerniere e può compiere una rotazione di 180°. Generalmente, il suo senso di apertura è verso l’interno, con spinta a destra o a sinistra e, in base alla luce, cioè la larghezza che deve coprire, può avere una o due ante.
- Totalmente riciclata e riciclabile
- Restyling per un’icona dell’azienda
- Con apertura a destra o a sinistra
- Giochi di luce e ombre
- Leggerezza e trasparenza
- Ampia personalizzazione
- Anche fonoisolante
- Un tutt’uno con la parete
- Scenografica
- Luce e continuità tra gli spazi
- Molto lineare
- Per spazi minimi
- Minimo ingombro
- Fino a 5 metri di altezza
- Continuità tra interno ed esterno
- Porte di design: foto e immagini
Totalmente riciclata e riciclabile

Clo di Italporte, brand di èkasa, selezionata tra i progetti più innovativi dalla fiera [email protected], è 100% riciclata e riciclabile. Il telaio è in alluminio riciclato, mentre le ante sono composte da scarti di plastica le cui finiture, texture e colori sono determinati dalla scelta del materiale utilizzato: posate usa e getta, tappi bianchi, contenitori alimentari, reti da pesca, bobine di plastiche…Ogni porta è un pezzo unico, diversa dall’altra.
Restyling per un’icona dell’azienda

La collezione IO di Garofoli, pietra miliare dell’azienda, ha subito un restyling: l’anta, più spessa di 6 mm, si conclude con una curva delicata e morbida ed è impreziosita da profonde pantografie che creano incisioni 3D. Con cerniere a scomparsa e serratura magnetica, è realizzata in rovere certificato FSC e PEFC in tutte le finiture e colori della gamma Garofoli.
Nell’immagine, a sinistra Rosing 4R e, a destra, Verionda 1L3lNC, ambedue nella finitura rovere terra.
Con apertura a destra o a sinistra

Cassiopea, di Bertolotto Porte appartiene alla collezione Costellazioni ispirata alla volta celeste e disegnata da Elio Garis. Ha l’apertura a battente bidirezionale, che dà la possibilità di scegliere il senso di apertura: a destra o sinistra ed è laccata con verniciatura ad acqua, garantendo un basso impatto ambientale.
L’anta della porta in legno può essere liscia, con decori intagliati, pantografata, caratterizzata da una lavorazione che crea bassorilievi di diversi spessori, laccata opaca o lucida in una vasta gamma cromatica.
Anche le finiture delle ante in vetro sono varie: dal trasparente all’opaco, dal satinato all’opalino, dal colorato al lavorato, per creare disegni o pattern come, ad esempio, il cannettato.
Giochi di luce e ombre

Linee che si incrociano e si allontanano caratterizzano la superficie dell’anta in legno delle porte a battente della linea Artwork di Nusco, creando giochi di luce e ombre. Disponibili in varie colorazioni, si adattano a ogni ambiente.
Le porte interne in vetro, oltre a separare gli ambienti, permettono di far passare la luce naturale o artificiale, dando luminosità anche a quegli spazi che normalmente sono ciechi, come i corridoi.
Leggerezza e trasparenza

Dalla linea essenziale, L7 Large, disegnata da Piero Lissoni per Lualdi, associa la leggerezza dell’alluminio utilizzato per lo stipite alla luminosità e trasparenza del vetro, per entrare negli ambienti in maniera discreta. Disponibile anche con anta in legno e nella versione scorrevole a scomparsa.
Ampia personalizzazione

Collezione di porte in vetro Manhattan, disegnate da Nicola Gallizia per HenryGlass, incorniciate da un profilo perimetrale essenziale. Ampia la gamma di vetri e decori per creare la soluzione ad hoc. Le versioni disponibili sono con apertura a battente, scorrevole a scomparsa, scorrevole esterno muro e, ultima arrivata, a bilico.
Le porte rasomuro, dette anche a filo muro, sono prive di stipiti, coprifili e cornici a vista e si mimetizzano con la parete su cui vengono installate. Possono essere sia a battente, sia scorrevoli e spesso è la tipologia usata per la soluzione a tutta altezza, arrivando fino al soffitto.
Anche fonoisolante

Secret di Barausse è la linea di porte filomuro con telaio invisibile e anta disponibile in varie essenze legnose e finiture e nella versione laccata, per adattarsi a qualsiasi ambiente. È disponibile anche la versione YOU, tinteggiabile per ‘mimetizzarsi’ con la parete e quella resistente al fuoco e fonoisolante.
Un tutt’uno con la parete

Progettata per dare continuità agli ambienti, Essential Battente di Scrigno, scompare mimetizzandosi con la parete. Essential Battente filomuro è priva di stipiti e cornici coprifilo e disponibile nella versione a tirare o a spingere con senso di apertura destro o sinistro, ad anta unica o doppia, che può essere verniciata, laccata o ricoperta con carta da parati su entrambi i lati.
Le porte scorrevoli permettono di recuperare lo spazio utilizzato, nella porta a battente, dal raggio di apertura. Due le tipologie: esterno muro, in cui l’apertura avviene lungo la parete, scorrendo parallela al muro attraverso un binario ricoperto da una mantovana e a scomparsa che scorre all’interno della parete, grazie a un controtelaio metallico. In questo caso, anche la parete di scorrimento risulta completamente libera.
Scenografica

Di forte impatto estetico, la porta scorrevole con binario esterno e visibile disegnata da Paolo Bistacchi e appartenente alla collezione Sail di Albed, ha le ante in vetro di sicurezza personalizzabili in finiture e pattern e un’ampia scelta di maniglie, con o senza serratura.
Luce e continuità tra gli spazi

Oltre che per dividere gli spazi, Bellagio di Viva Porte, è stata pensata per permettere il passaggio della luce naturale e per mantenere la continuità tra gli ambienti. I sottili profili sono in alluminio declinato in varie finiture, così come le ante, realizzate in vetro. Il binario su cui scorre l’anta può essere singolo o doppio e può essere installato sia su muratura, sia su cartongesso.
Molto lineare

Porta scorrevole a scomparsa Velio di Ermetika dalle linee lineari, disponibile in legno grezzo da tinteggiare o in legno laccato in varie colorazioni, completa di serratura e maniglia.
Le porte a libro, o pieghevoli, sono dotate di una o più ante che si ripiegano su se stesse, sovrapponendosi una sull’altra. Possono richiudersi verso destra o verso sinistra, verso l’interno o verso l’esterno, in base allo spazio a disposizione. Rispetto alle porte scorrevoli, non necessitano di binari.
Per spazi minimi

La collezione Comfort di Scrigno è completata dalla versione a libro, concepita come alternativa alla porta scorrevole. Comfort a Libro è dotata di cerniere centrali a scomparsa che permettono alle ante di ripiegarsi a libro, occupando meno spazio all’interno della stanza.
Minimo ingombro

In alcuni casi, gli spazi e i passaggi sono talmente ridotti da non permettere l’installazione di una porta, né a battente, né scorrevole. In questo caso, la soluzione è risolta da InDue di FerreroLegno, composta da due ante simmetriche, pieghevoli, che consentono di dimezzare l’ingombro di apertura.
Le porte a bilico o rototraslanti hanno un particolare metodo di apertura, che non si basa su cerniere poste a lato, ma si muovono grazie a un perno centrale che permette all’anta di traslare e ruotare. Il movimento di traslazione consente di spostare il battente su un lato, quello di rotazione di entrare e uscire dalla stanza spingendo l’anta: questa, una volta aperta, sporge per metà in un locale e metà nell’altro.
Questa tipologia di porta è una valida alternativa per le persone con difficoltà motorie e in sedia a rotelle, per la semplicità di utilizzo e il loro minore ingombro.
Fino a 5 metri di altezza

V Pivot di Viva Porte può arrivare fino a 5 metri di altezza e 2 di larghezza, risultando ideale per coprire grandi luci. Tramite un bilico verticale, formato da due perni a scomparsa, ruota sul proprio asse verticale con un’apertura ampia e luminosa. Vasta la gamma di finiture: laccate lucide, opache, essenze lignee o custom.
Continuità tra interno ed esterno


Due enormi porte a bilico in rovere, equipaggiate con cerniere System M di FritsJurgens, sono state utilizzate nella ‘Black House’, progettata dall’architetto tedesco Fabian Wagner, vicino a Monaco di Baviera, per creare una sorta di estensione del soggiorno sul grande terrazzo. “L’utilizzo di porte in rovere con cerniere System M di FritsJurgens si è rivelata la soluzione più idonea e offrono una splendida visuale sulla natura circostante. Di ha come l’impressione di ammirare un dipinto a grandezza naturale, senza che ante o davanzali vadano ad ostacolarla: proprio quello che volevamo”, spiega l’architetto.
La cerniera System M permette di avere un’apertura leggera, un movimento elegante e la chiusura silenziosa, grazie al sistema brevettato formato da due alberi a camme perfettamente coordinati.
Porte di design: foto e immagini
