Parola d’ordine: colore

Autore:
Daniela Giambrone
  • Giornalista

Un’invasione cromatica: con materiali inediti, su arredi inaspettati, dentro gli spazi degli showroom, il colore rivitalizza il design. La tendenza forte dalla Milano Design Week.

Parola d’ordine: colore
Porro Milano showroom. Ciclorama.

Cromoterapia, potremmo dire. Già, perché il colore è proprio esploso. Dopo i segnali degli anni precedenti, la Milano Design Week 2023 ha evidenziato con chiarezza che c’è tantissima voglia di colore. D’altronde, in un periodo storico complicato come quello che stiamo attraversando, non stupisce che si guardi all’energia delle tinte più vitaminiche e audaci per sentirsi rinvigoriti. Se ci aggiungiamo la nostalgia anni Settanta e Ottanta, con tutta la loro allure e fascinazione per il fluo, il mix diventa potente e soprattutto invitante. Nella nostra selezione gli spunti che ci sono piaciuti maggiormente.

Suggestioni Mondrian per Arper

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Arper, Ralik. Design Ichiro Iwasaki. Foto Salva Lopez

Il bello dei colori sta nel poterli mescolare. E Arper ci fa divertire con la sua collezione Ralik, a firma Ichiro Iwasaki. Sedie, pouf, panche possono essere utilizzati come unità singole oppure abbinati fra loro per creare composizioni più ampie. Così come i tavolini, pensati per offrire appoggi da dislocare dove più viene comodo. Al Salone del Mobile i nuovi pezzi sono stati ospitati in uno spazio bianco, dove sono stati disposti quasi come in un quadro di Mondrian: colori puntiformi che creano mix originali.

Le contaminazioni di Bottega Ghianda

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Bottega Ghianda, Luigi (o mi amate voi). Design Gaetano Pesce

La libreria Luigi (o mi amate voi) è un pezzo dei primi anni Ottanta rimasto prototipo. Bottega Ghianda ha scelto di editarlo rinnovandolo grazie alla creatività di Gaetano Pesce, che ha portato la sua firma particolare aggiungendo un materiale solo apparentemente incompatibile con il modello originale: la struttura in legno di faggio tinto nero contiene dei ripiani in resina colata, mentre una luce a LED inserita nella struttura regala un tocco di magia luminosa. Il colore è materico, come tipico delle creazioni di Pesce, e trasforma la libreria in un’opera d’arte.

Le cromie eleganti di Cassina

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Cassina, Hayama. Design Patricia Urquiola. Foto Luca Merli.

Il colore pieno, saturo, che sa essere anche rigoroso ed elegante. È la versione che propone Cassina, un’attitudine che ha caratterizzato i suoi spazi espositivi – dallo showroom alla mostra Echoes – così come le sue novità. La collezione Hayama firmata da Patricia Urquiola veste di colori accesi e importanti un mobile contenitore, un mobile bar, una madia e una consolle. La lavorazione canneté e la laccatura impeccabile che li caratterizzano assumono una nuova personalità grazie a blu notte, rosso cina, petrolio. Persino il bianco ottico diventa un colore di impatto.

Classici rivisitati per Living Divani

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Living Divani Gallery. Foto Francesco Caredda

Vestire a nuovo dei grandi classici, sfruttando il potenziale di nuovi materiali e colori sorprendenti. Questo il concept dietro l’allestimento che Living Divani ha proposto nella sua Gallery durante la MDW. Nelle parole di Piero Lissoni, Art Director:

L’allestimento mischia superfici specchianti, lamiere d’acciaio e neon luminosi in un gioco di riflessi e luci che vuole sorprendere in un angolo di Milano sempre in movimento. In vetrina, alcuni prodotti morbidi rivestiti in pelliccia ecologica da filati naturali si alternano a prodotti rivestiti con tessuti specchianti in un contrasto tra superfici fredde e lisce e materiali caldi e confortevoli che disorienta lo spettatore.

Il gioco dei complementari per Porro

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Porro, collezione Linea. Design Alessandro Mendini.

Basta il nome di Alessandro Mendini per calarci in un’atmosfera colorata e giocosa. Porro ne ha portato un po’ nel suo showroom durante la MDW con la collezione Linea, mobili contenitori disegnati nel 2015 e realizzati oggi per la prima volta. Un inno alla creatività, un omaggio a un grande maestro e uno statement chiaro: abbiamo bisogno di colore nel quotidiano. Un filo conduttore che ha caratterizzato anche l’allestimento del nuovo showroom in via Durini, dove un’installazione temporanea immersiva in tricromia di Sfelab e una mostra dedicata a Bruno Munari hanno fatto da sfondo alle novità del brand.

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Atmosfere oniriche per Roche Bobois

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Stand Roche Bobois by Joana Vasconcelos al Salone del Mobile 2023. Foto Francesco Merlini.

Forme morbide, suggestioni lisergiche. Roche Bobois propone con BomBom una collezione indoor/outdoor caleidoscopica, ora visionaria ora zuccherina, che nasce dalla creatività accesa di Joana Vasconcelos, presentata allo showroom di via Cavallotti durante la MDW. Una ventata di energia che ha visto un’altra esplosione di cromie, sempre firmata dall’artista portoghese, all’interno del Salone del Mobile, dove una installazione, sospesa a 8 metri da terra, si è sviluppata per quasi 45 metri. Come a dire: lascia che l’energia del colore ti pervada.

 

Trend colore dalla Milano Design Week: le immagini