In un palazzo degli anni ‘30, nel centro di Milano
L’appartamento, ristrutturato dall’architetto Tamara Gerosa, si trova a Milano, in Porta Venezia, in un palazzo degli anni ‘30, che conserva dettagli dell’epoca, come i pavimenti in marmo e le finiture in legno e ottone

Radicale l’intervento di ristrutturazione: una sola parete mantenuta, quella che divide la camera matrimoniale dalla cabina armadio. Tutti gli altri tavolati interni sono stati demoliti, eliminando gli spazi di passaggio, come i corridoi o il disimpegno verso la zona notte, a favore del living che, su richiesta della committenza, doveva essere uno spazio importante, da vivere appieno. Così, il soggiorno, incorporando una camera pre-esistente, ha ‘guadagnato’ una finestra, con il conseguente maggiore apporto di luce.
Nel living i mobili sono realizzati su misura, su disegno dell’architetto, con l’eccezione del grande e accogliente divano Avant-Après di Saba Italia, disegnato da Sergio Bicego.


La pianta dell’appartamento, prima e dopo la ristrutturazione


In origine, una scala di dimensioni ingombranti collegava il piano superiore a una veranda inutilizzata e che, in fase di progetto, è stata adibita a cucina e, in parte, a zona lavanderia. La nuova scala a doppia rampa, prodotta da Duelle Scale, sempre su disegno dell’architetto, è scatolata in acciaio con coibentazione acustica interna e parapetto in cavetti in acciaio e rappresenta un elemento di arredo molto scenografico, che valorizza il soggiorno.


Un tocco vintage, legato ai ricordi

Completamente rinnovati gli arredi e i complementi. Unico elemento mantenuto il lettore CD di Bang & Olufsen: una richiesta esplicita del proprietario per il suo legame affettivo con l’oggetto che aveva fortemente desiderato da ragazzino e che ora spicca in bella mostra su una parete del soggiorno.
Il colore azzurro per la zona pranzo

La zona pranzo è arredata con il tavolo-scultura Clay, disegnato da Marc Krusin per Desalto, in cui l’incontro tra i due coni del piano e del basamento crea un equilibrio perfetto. Qui è abbinato alle avvolgenti sedute Isabelle Chair di Saba Italia, impreziosite dalla sorpresa di un doppio rivestimento in tessuto azzurro, velluto in esterno e jacquard bouclé all’interno.
Dalla cucina, la vista sui tetti di Milano


Molto luminosa, grazie alle grandi vetrate con triplo vetro e taglio termico, la cucina con isola è declinata nei colori naturali e piastrellata con grès effetto pietra Basaltina White di Ariostea. Sopra il tavolo, a proiettare il fascio di luce verso il basso, le lampade Aplomb disegnate da Paolo Lucidi e Luca Pevere per Foscarini, il cui paralume è realizzato in una speciale amalgama di cemento.
Una palette cromatica naturale
In tutto l’appartamento prevalgono i colori naturali, scelti in base alla personalità dei committenti, abbinati a dettagli con tinte più decise, che rendono più cool il risultato finale.

Il pavimento di tutto l’appartamento, eccetto per i bagni e la cucina, è in legno, prodotto da Cadorin, verniciato spazzolato a poro aperto, con posa a spina ungherese, di dimensioni su misura, ad hoc per il progetto.
La richiesta dei proprietari era di avere una camera matrimoniale con annessa cabina armadio e bagno, un altro bagno dotato sia di doccia walk-in, sia di vasca free standing, due camere per poter allargare la famiglia, oltre alla grande zona giorno per poter accogliere amici.
Pareti movimentate in camera


L’architetto è riuscita a soddisfare le richieste dei proprietari. La camera matrimoniale è caratterizzata da modanature decorative a parete, realizzate con listelli di legno verniciati nel colo cipria come tutta la camera, per movimentare la stanza in modo delicato. Il bagno en suite cattura luce naturale grazie a una parete in vetro e acciaio su disegno della progettista, il cui stile si rifà a quello delle porte in vetro e alluminio G-Like di Gidea – Garofoli, utilizzate nel disimpegno, nel bagno en suite e nella zona lavanderia. Il rivestimento è stato risolto con la collezione Silk Georgette di Ariostea in gres effetto pietra a pavimento e su alcune pareti con finitura effetto bamboo, mentre altre sono in resina; i sanitari Sfera di Catalano, nella finitura bianco opaco, sono sospesi e abbinati ai rubinetti nella finitura nero opaco di Bellosta. I mobili sono di Arteba.


Ottimizzazione degli spazi a favore del bagno


Grazie alla riduzione del disimpegno, è stato possibile ampliare i bagni e ottenere due camere, oltre quella matrimoniale. In questo modo, il secondo bagno, di grandi dimensioni, ha potuto accogliere la grande doccia walk-in e la vasca free standing, come richiesto dai proprietari.
I rivestimenti a pavimento a parete delle zone vasca, doccia e lavabo sono in gres effetto onice colore grigio finitura lucida di Ariostea, mentre le restanti sono realizzate in resina, abbinati ai sanitari sospesi di Catalano bianco opaco e alla rubinetteria nero opaco di Bellosta. I mobili sono di Arteba.