Come illuminare il bagno: consigli e soluzioni moderne

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Come illuminare il bagno? La risposta può non essere semplice come sembra. In questa guida offriremo alcuni esempi e suggerimenti su come andare ad illuminare il vostro bagno. Possiamo farlo con luci a sospensione, con faretti, con luci a soffitto, plafoniere oppure applique. Di seguito, oltre 60 esempi di illuminazione per il bagno. 

Come illuminare il bagno
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Come per ogni angolo della casa, anche per il bagno è indispensabile creare la giusta illuminazione. Il bagno non deve essere né eccessivamente illuminato (perché potrebbe apparire eccessivo), né troppo buio. In questo ultimo caso, potrebbe risultare difficile svolgere le funzioni dovute. L’ideale è utilizzare livelli di luce differenti, gestibili autonomamente, per poter scegliere a seconda delle esigenze, l’illuminazione più adatta al momento.

Illuminare il bagno: alcuni consigli utili

Come illuminare il bagno
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L’illuminazione generale di un bagno deve essere diffusa uniformemente. Questa, solitamente, si ottiene con luci a soffitto, da incasso o a sospensione. Ovviamente, a seconda delle dimensioni del bagno, è necessario capire quanti punti luce sono necessari e dove andare a posizionare questi ultimi. Fatto questo, si deve considerare l’illuminazione funzionale (e necessaria) delle diverse zone del bagno: la vasca o la doccia, il lavabo con lo specchio.

La luce principale, quella posta sul soffitto, è sicuramente molto utile, sebbene non tutti la prediligano. Per ciò che riguarda il tipo, possiamo scegliere quello che amiamo di più: se ci piacciono le luci soffuse, via libera, ad esempio, ad una bella plafoniera. In alternativa, un vero e proprio lampadario oppure dei faretti ad incasso.

Sono tutte soluzioni perfette e molto pratiche: da considerare, in ogni caso, che il lampadario può essere messo solo in ambienti da soffitti alti, per ovvie ragioni. Se abbiamo un bagnetto con il soffitto piccolo, l’idea classica è quella di dotarlo di plafoniera.

Da considerare, inoltre, come la scelta di superfici lucide e non opache possano aiutare ad illuminare il bagno. Scegliere, ad esempio, piastrelle scure, così come sanitari scuri potrebbe andare a creare zone d’ombra e, quindi, la luce artificiale dovrà essere aumentata. Al contrario, la scelta di pareti chiare, sanitari chiari e piastrelle dello stesso tipo può farci risparmiare nell’ambito della luce artificiale.

Luci tecnologiche: cosa sono?

Come illuminare il bagno
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Se avete una vasca da bagno considerate la possibilità di gestire l’illuminazione con un regolatore, in modo da poterla tenere a bassa intensità quando ci si vuole rilassare, utilizzando magari qualche candela. Generalmente, l’intensità della luce deve essere forte ma non troppo, in un bagno. Ok ad una luce bella brillante, ma che non sia abbagliante: in caso contrario, se eccessiva, potrebbe risultare addirittura fastidiosa.

La tecnologia a Led, in questo frangente, ci viene sicuramente in aiuto, poiché oltre ad avere bassi consumi di corrente possiamo andare a regolare l’intensità della luce nei vari momenti della giornata. Possiamo, così, creare un ambiente estremamente confortevole: più luminoso di giorno, più offuscato di sera.

Spunti e suggerimenti

Come illuminare il bagno
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Il mercato offre tanto per simulare un’area relax, come le docce e vasche da bagno cromoterapiche, molto rilassanti e benefiche per il corpo e la mente. La zona lavabo deve essere molto ben illuminata, perché è l’area in cui ci specchiamo, trucchiamo, facciamo la barba e ci guardiamo mentre ci vestiamo. Necessita, quindi, di luce in grado di non creare zone d’ombra e di regolare l’intensità a seconda delle esigenze. Generalmente, per l’illuminazione bagno, sono necessari due livelli differenti di illuminazione: la luce generale e la zona specchio/lavabo. Per la luce generale sono necessari dai 200 ai 300 lumen, in genere, mentre nella zona lavabo/specchio sono utili 500 lumen.

Se vogliamo optare per dei faretti, dobbiamo tenere presenti determinate cose. Come prima cosa, dobbiamo pensare al colore della luce, se la vogliamo fredda oppure calda. In secondo luogo, oltre la lumen ed ai lux, che sono opportunamente indicati nella confezione, dobbiamo tenere conto della potenza in gradi. In lumen si indica la quantità di luce che proviene dalla sorgente, mentre in lux si esprime la grandezza dell’area illuminata dalla sorgente.

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Meglio se la luce è direzionata sullo specchio. In questa zona una fonte di luce unica dall’alto creerebbe solamente ombre fastidiose. Oltre all’estetica, nella scelta del tipo d’illuminazione, dovete tener presente che nel bagno, dove è facile il contatto con l’acqua, bisogna rispettare le importanti norme di sicurezza (le c.d. zone di pericolo 1 e 2).

Infatti, la normativa vuole che si identifichino, per ogni zona, dispositivi elettrici e di illuminazione di differente grado di protezione dall’acqua (IP). Da tenere presente come nel bagno, essendo un ambiente piuttosto umido, non debbano essere messi lampadari in carta o in tessuto, che vanno molto di moda oggigiorno. Considerata la ovvia umidità del locale, meglio sceglierle del giusto materiale onde evitare la formazione di muffe.

Come illuminare il bagno: foto e immagini

Ed ecco a voi una ricca galleria che vi mostra 60 esempi di illuminazione per il bagno per idee progettuali, esempi di realizzazione illuminazione bagni ed accessori.