Superbonus, concluso il primo tavolo tecnico: soluzione ponte per gli esodati

Superbonus, si è concluso il primo tavolo tecnico al Mef, presieduto dal viceministro Maurizio Leo, fra governo, istituti di credito, costruttori e proprietà edilizia. Tra gli argomenti affrontati, le possibili modifiche al decreto sulla cessioni dei crediti del superbonus. Vediamo le ultime novità. 

Costruzione
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Cessione crediti ed esodati del superbonus sono gli argomenti protagonisti del primo tavolo tecnico che si è concluso al ministero dell’Economia e delle Finanze.

Presenti, oltre ai rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze, la Presidenza del Consiglio, Mase, Mimit, Mit, Agenzia delle entrate, Cdp, Sace e le associazioni Abi, Ance, Confedilizia, Confindustria, Confapi, Alleanza Cooperative italiane, Confartigianato, Cna, Confimi, Rete professioni tecniche, Casartigiani, Confcommercio, Confassociazioni e UPPI.

Superbonus, soluzione ponte per gli esodati

Edilizia
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La priorità al momento è quella di trovare una soluzione ponte per gli incapienti del superbonus 110% e riavviare il mercato dei vecchi bonus sui quali si punta alla compensazione con i modelli F24.

Una nota del Mef fa riferimento ad un clima propositivo nel confronto tra governo e associazioni di categoria sulle possibili soluzioni, già emerse nell’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi, per sbloccare i crediti fiscali rimasti incagliati.

Sul tavolo anche le proposte per gestire alcuni effetti legati al periodo transitorio di applicazione tra la precedente e la nuova normativa, nonché quelle relative a determinati settori come il Sisma Bonus e l’edilizia popolare.

Temi sui quali si è riscontrata anche tra le associazioni presenti all’incontro una condivisione sull’urgenza di intervenire individuando strumenti in grado di dare tempestiva risposta al settore delle imprese edili. Le varie proposte presentate al tavolo verranno approfondite e valutate in vista della convocazione di un prossimo nuovo incontro tecnico.

Pressing dall’Ance

“A Palazzo Chigi abbiamo trovato grande apertura sulla proposta di utilizzare gli F24 per liberare i cassetti fiscali e consapevolezza del dramma socioeconomico che sta per esplodere sui crediti incagliati. Serve subito una misura stabile e sostenibile che aiuti l’intero Paese“.

Queste le parole della Presidente dell’Ance Federica Brancaccio intervenuta a Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa, per chiarire gli effetti devastanti di questo decreto che blocca per il futuro la possibilità di cedere i crediti e non da soluzione per quelli incagliati mettendo in ginocchio famiglie e imprese.

ABI e ANCE, in tema di superbonus, ritengono che l’utilizzo degli F24 sia indispensabile per ampliare la capacità di compensazione fiscale e risolvere il problema dei crediti incagliati che sta mettendo in grande difficoltà il sistema delle imprese.

Superbonus news

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