Superbonus: ipotesi 20 anni per la detrazione?

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Superbonus: Ministro Giorgetti apre alla detrazione in 20 anni ed annuncia la nascita della piattaforma per la cessione dei crediti.

Superbonus: ipotesi 20 anni per la cessione del credito?
Photo by Convegni_Ancisa – Pixabay

Il Superbonus rimane sulla bocca di tanti in questi primi giorni di primavera ma soprattutto tema scottante sul tavolo del Governo, alle prese con la situazione dei crediti incagliati e le aziende edili che rischiano di sparire da un momento all’altro nel caso in cui i cantieri non dovessero riprendere i lavori o peggio ancora, trovandosi in tasca crediti da non poter cedere a nessuno.

A margine del voto in Commissione Finanze della Camera sui correttivi al decreto di blocco dei crediti del governo Meloni,  il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato alcune interessanti proposte e novità che darebbero respiro alla situazione: nascerà una piattaforma per la vendita dei bonus edilizi.

In questo modo, i cosiddetti esodati del Superbonus ovvero coloro che non riescono a godere della cessione dei crediti d’imposta o dello sconto in fattura, potrebbero vedersi allungati i termini per la detrazione fiscale, ora fissati a 5 anni (4 per chi inizia i lavori nel 2023).

Oggi (ieri nd.r.) è l’ultimo giorno di emendamenti e speriamo di dare delle risposte risolutive o comunque migliorative della situazione.–Io sono assolutamente favorevole al sistema delle detrazione in cinque, dieci e anche 20 anni, perché no? Penso che il principio è che non si debba passare necessariamente dal sistema delle cessioni che è fallito e che ha mandato in tilt completamente quello delle banche e di coloro che dovevano acquistare.

ha dichiarato Giorgetti.

Il ministro si è detto possibilista sul fatto di risolvere la questione dei crediti incagliati, affermando di aver lavorato in queste settimane per convincere banche e poste a riprendere la cessione del credito, potendo operare più serenamente in futuro grazie ad un nuovo quadro normativo studiato ad hoc. E lo ha fatto in maniera chiara, aprendo le porte ad un sistema nuovo:

È in corso l’elaborazione di un sistema, chiamiamola piattaforma che dovrebbe in qualche modo smaltire tutto l’arretrato dei crediti d’imposta. Ricordiamo che questa situazione non si è venuta di certo a creare per i provvedimenti di questo governo ma che è stata ereditata dalla grande confusione e dal ‘far west’ precedente.

Sul finire della giornata sembra però essersi dissolta la possibilità di allungare i termini della detrazione (anche un’ipotesi lunghissima fissata a 20 anni). Potrebbe venire allungata a 10 anni, ma al momento solo per aziende mentre per le banche spetterebbe solo per i crediti in giacenza ed acquistati precedentemente.

Dunque, la materia esodati pare non aver ancora trovato una meritata conclusione.