Superbonus, il Senato approva: tutte le novità
Il decreto Superbonus ora è legge: è arrivato il via libera definitivo del Senato, anche se la questione crediti incagliati è ancora tutta da risolvere. Vediamo tutte le novità, tra cui la proroga per le villette.

Il Senato ha approvato il decreto Superbonus, di cessione dei crediti fiscali derivanti dal superbonus e da altri bonus edilizi, su cui il governo aveva posto la questione di fiducia. 94 i voti favorevoli, 72 quelli contrari, 2 gli astenuti.
Erano 168 i senatori presenti, 168 i votanti, ad 84 fissata la maggioranza. Tra le novità più importanti c’è lo stop definitivo allo sconto in fattura e alle cessioni, anche se il testo era già entrato in vigore nei mesi scorsi. Per quanto riguarda le villette, è arrivata la proroga fino al 30 settembre 2023 e viene così prorogato l’attuale termine fissato al 31 marzo.
Ma solo rispettando la condizione di base: aver effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre del 2022.
Il decreto Superbonus è legge: le deroghe

Con la conversione in legge del decreto Superbonus, sono arrivate anche le deroghe. Gli esclusi dallo stop alle cessioni saranno i bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, così come quelli sugli immobili danneggiati dall’alluvione nelle Marche e dai terremoti. Eccezione anche per Iacp, onlus e cooperative di abitazione. Nemmeno i lavori di riqualificazione urbana subiranno fermi.
Novità anche sul fronte dell’edilizia libera: nel caso in cui non ci sia stato ancora l’avvio dei lavori entro il 16 febbraio, basterà aver versato l’acconto per ottenere il diritto a sconto e cessione. In assenza di un acconto, dovrà essere provata l’esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Sono salve le cessioni 2022, anche se con il pagamento di una sanzione di 250 euro a partire dal mese di aprile. Tra le novità della legge di conversione c’è la possibilità di effettuare di effettuare la comunicazione nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato ancora concluso. Si applicherà la remissione in bonis valida fino al 30 novembre.
Dopo lo stop a cessione e sconto in fattura, arriva una via di fuga per i redditi bassi con scarsa capienza fiscale. Solo per le spese 2022 del 110% sarà possibile recuperare in 10 anni la detrazione. In questo modo, si abbassa la rata annuale.
La conversione in Btp
Come anticipato, la questione crediti incagliata rimane irrisolta o lasciata in gran parte ai privati. Nascerà un veicolo finanziario per la compravendita e le banche utilizzeranno gli spazi fiscali ancora a disposizione. Chi li ha esauriti per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente potrà ricorrere ad una compensazione con i buoni del Tesoro, con emissioni a partire dal 2028.
Superbonus news
Su Pianetadesign.it potete trovare sempre tutte le ultime notizie aggiornate in materia di Superbonus oltre alle istruzioni ed alle guide che spiegano la modalità del funzionamento della cessione del credito e dello sconto in fattura.