Superbonus, il costo per lo Stato sale a 75 miliardi: i dati Enea
Superbonus, i dati Enea ci mostrano cifre importanti: il costo per lo Stato è salito a oltre 75 miliardi di euro. A fine gennaio 2023 gli oneri avevano raggiunto i 71,7 miliardi di euro mentre a fine dicembre 2002 erano 68,7 miliardi. Vediamo le ultime novità e aggiornamenti su uno degli argomenti più discussi nelle ultime settimane.

Il superbonus ha generato detrazioni a carico dello Stato per 75,3 miliardi di euro. Sono questi i dati emersi dall’ultimo aggiornamento di Enea (l’ente pubblico che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie).
Inoltre, al 28 febbraio 2023 si contano 384.958 interventi di ristrutturazione. Il conto degli interventi effettuati nei condomini (al netto delle detrazioni) ammonta a circa 32,8 miliardi di euro per un costo medio per intervento che per questa tipologia di edifici è pari 598mila euro.
Cifre inferiori per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione degli edifici unifamiliari e delle unità funzionalmente indipendenti.
Superbonus, i dati di febbraio

Nel corso del mese di febbraio è stato registrato da Enea un aumento degli investimenti superbonus rispetto a gennaio, pari a 3,3 miliardi di euro. Negli ultimi tre mesi, l’andamento generale del superbonus ha subito un rallentamento e nel mese di dicembre gli investimenti sono cresciuti di 4 miliardi di euro rispetto a novembre.
Come sappiamo, dall’inizio dell’anno 2023 l’aliquota del superbonus è scesa dal 110% al 90% per i condomìni, gli edifici da 2 a 4 unità con unico proprietario e le prime case il cui proprietario abbia un “reddito di riferimento” non superiore a 15.000 euro, per calare ulteriormente al 70% fino al 31 dicembre 2024 e al 65% fino 31 dicembre 2025.
Tuttavia, coloro che hanno terminato i passaggi burocratici obbligatori entro le date previste, hanno mantenuto il diritto a godere del superbonus con l’aliquota maggiore (110% ). Ricordiamo che lo stop alla cessione dei crediti del superbonus, che ha scatenato non poche polemiche, è tuttora in fase di discussione nell’ambito della conversione in legge del DL 11/2023.
Attualmente, per mantenere lo sconto in fattura e la cessione del credito nonostante il blocco da parte del governo, bisogna provare l’inizio dei lavori che dovrà essere antecedente alla data del 16 febbraio 2023. Per gli altri, resta solo la possibilità di eseguire i lavori a proprie spese e provvedere in un secondo momento alla detrazione fiscale.
Superbonus news
Su Pianetadesign.it potete trovare sempre tutte le ultime notizie aggiornate in materia di Superbonus oltre alle istruzioni ed alle guide che spiegano la modalità del funzionamento della cessione del credito e dello sconto in fattura.