Stanno per tornare i bonus che tutti aspettavano? La proposta in manovra
Tornano il bonus case green e under 36 nel 2026, o almeno si spera. La maggioranza ha infatti presentato una proposta da inserire nella manovra di bilancio per introdurre le due agevolazioni tra le misure del bonus casa: in cosa consistono e perchè sono di fondamentale importanza per l’Italia.
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Il bonus case green e le agevolazioni under 36 potrebbero tornare anche nel 2026 se il governo deciderà di accettare la proposta della maggioranza. Si tratta di due incentivi per la casa che aiuterebbero considerevolmente la fetta più giovane di popolazione a comprare casa e che, inoltre, darebbero una spinta in avanti agli investimenti nelle case di nuova costruzione e ad alta efficienza energetica.
Nel panorama dei bonus destinati alla casa per il prossimo anno, sembra esserci ancora un piccolo spiraglio di spazio tra i colossi del bonus ristrutturazione e l’Ecobonus, ma non c’è ancora nulla di certo. Ecco, nel frattempo, quali sono le caratteristiche delle due agevolazioni, chi può beneficiarne e quali sono i requisiti per ottenerle, qualora dovessero ottenere la proroga anche per l’anno a venire.
Agevolazioni per la casa nel 2026

La Legge di Bilancio 2026 è quasi pronta, e la discussione sui bonus casa è stata più accesa che mai. In particolare, il governo ha deciso quali bonus lasciare attivi, quali modificare e quali cancellare per sempre. Il risultato è stata la sopravvivenza del Bonus Ristrutturazione e dell’Ecobonus, in cui confluiscono tutti gli altri bonus minori e che, a causa di questa inclusione, sono così vincolati ad interventi di ristrutturazione ampi e globali sugli immobili. Le caratteristiche delle misure restano invariate rispetto al 2025, ma sicuramente molti cittadini rimarranno fuori dalla platea di beneficiari.
Nonostante i confini più consistenti siano già stati tracciati, però, c’è ancora un piccolo margine in cui muoversi per tentare di inserire tra i bonus casa altre agevolazioni minori. Questo è esattamente quello che sta provando a fare la maggioranza, che in manovra ha proposto di reinserire il bonus case green, destinato all’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica, e le agevolazioni per i giovani under 36 che comprano la loro prima casa. Ecco in cosa consistono le misure e le loro caratteristiche principali.
Tornano il bonus case green e under 36

Partendo dal bonus case green, l’incentivo mantiene inalterati i suoi confini, così come dalla prima versione nel biennio 2016-2017 e dal suo reintegro nel 2023: una detrazione Irpef pari al 50% dell’IVA pagata per l’acquisto di immobili di classe A o B, da recuperare in 10 anni. L’agevolazione, valida solamente per gli immobili ceduti da imprese costruttrici o dagli Oicr immobiliari, sarebbe una misura a sostegno degli obiettivi UE della Direttiva Case Green, soprattutto dal punto di vista degli investimenti sugli immobili di nuova costruzione e sulla riqualificazione dell’usato.
Riguardo il bonus prima casa under 36 invece, la maggioranza intende rinnovare l’agevolazione così come è sempre stata. La platea di beneficiari riguarderebbe, quindi, solamente chi acquista la prima casa per un valore inferiore a 250.000 euro e ha un ISEE inferiore a 40.000 euro. L’agevolazione, inoltre, permette agli acquirenti che non hanno ancora compiuto i 36 anni di età di ottenere un credito d’imposta pari all’IVA pagata per l’acquisto di immobili nuovi, e l’esenzione dal pagamento di:
- imposta di registro,
- imposta ipotecaria,
- imposta catastale,
- imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione.
La proposta prevede una durata delle agevolazioni fino al 2028, prospettando un futuro più favorevole per i giovani, senza però incidere troppo sul bilancio dell’erario.