Ok alla sostituzione infissi sfruttando il bonus barriere architettoniche: come risparmiare il 75%

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

Bonus barriere architettoniche, è possibile procedere con la sostituzione degli infissi sfruttando l’agevolazione fiscale del 75%. Scopri come ampliare le porte interne e cambiare le finestre risparmiando grazie al bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche. 

Sostituzione infissi
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Per barriere architettoniche si intende ogni tipo di ostacolo fisico che impedisce la fruibilità degli spazi ad una persona con ridotte o limitate capacità motorie, sia in ambito pubblico che privato. Anche le porte, le portefinestre e gli scorrevoli possono rappresentare un vero e proprio impedimento per le persone disabili, come ad esempio quelle finestre di un tempo che presentano maniglie troppo alte. Tuttavia, grazie al bonus barriere architettoniche è possibile sostituire gli infissi risparmiando il 75% su una spesa sostenuta nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 e che va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Per usufruire dell’agevolazione, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche). Continuate a leggere per vedere nel dettaglio i requisiti da rispettare.

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Sostituzione infissi con il bonus barriere architettoniche

Infissi
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Come anticipato, per procedere con la sostituzione degli infissi di casa con l’agevolazione fiscale del 75%, bisogna rispettare determinate condizioni. Nel dettaglio, gli infissi (finestre, porte e porte finestre) devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali mentre l’altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra cm 100 e 130, consigliata 115 cm.

La parte opaca del parapetto deve essere inferiore a 60 cm in modo da consentire una buona visuale verso l’esterno e nel complesso il parapetto deve essere almeno 100 cm. Le ante degli infissi, invece, devono poter essere usate con una pressione non superiore agli 8 kg.

Come richiedere il bonus barriere architettoniche

Per richiedere il bonus barriere architettoniche, è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:

  • valorizzare la spesa nella dichiarazione dei redditi, dopodiché la detrazione verrà riconosciuta in 10 anni
  • usufruire del bonus tramite lo sconto in fattura da parte dei fornitori di beni o servizi
  • cessione del credito che corrisponde alla detrazione spettante con rimborso della somma corrispondente.

Ricordiamo che la detrazione è prevista solo per interventi sugli immobili effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna, senza la necessità di avere nello stato di famiglia persone con disabilità. Non si applica, invece, per il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità. Per esempio, non rientrano nell’agevolazione l’acquisto di telefoni a viva voce, schermi a tocco, computer o tastiere espanse.