Caro energia: cosa succede se non si pagano le bollette
Quali sono le conseguenze per chi non paga le utenze domestiche? Come affrontare gli aumenti di elettricità e riscaldamento? Consigli per risparmiare luce e gas il prossimo inverno.
Le prime conseguenze dello shock energetico cominciano già a farsi sentire, anche se la Russia continua a ridurre giorno dopo giorno le forniture di gas in tutti i Paesi europei.
Con l’inverno alle porte, dunque, cosa accadrà? Se lo chiedono anche milioni di italiani, una buona fetta dei quali è già a rischio di povertà energetica. Secondo le stime ufficiali, 1 famiglia su 7 attualmente non è in grado di utilizzare regolarmente l’impianto di riscaldamento o di raffrescamento, proprio a causa dei rincari dell’energia.
Ma con la perdita del potere d’acquisto la stima è destinata a salire: tantissime famiglie rischiano di indebitarsi ulteriormente e di non poter far fronte al pagamento delle utenze domestiche. Ma cosa accade ai morosi delle bollette? Quali sono le conseguenze per chi non paga luce e gas?
Sospensione della fornitura per i morosi: le tempistiche
I morosi delle bollette di luce e gas dovranno temere di rimanere al freddo e al buio. Proprio così: chi non paga le utenze rischia la sospensione e il distacco della fornitura. In materia di luce e gas, infatti, non c’è una norma che preveda l’utilizzo libero ma limitato delle risorse, a differenza di quanto avviene con la fornitura idrica.
L’attuale normativa prevede che le famiglie morose abbiano diritto a usufruire gratuitamente di 50 litri di acqua al giorno. Tuttavia, questo non è previsto per il riscaldamento e per l’elettricità. Di fronte a una bolletta non ancora saldata, il fornitore ha l’obbligo di inviare un sollecito di pagamento insieme alla bolletta successiva.
Poi, se il debitore non è ancora in grado di pagare la bolletta, il fornitore del servizio invia una raccomandata di preavviso o una PEC, allo scopo di allertare il debitore della sospensione o della risoluzione del contratto.
Il termine per saldare il debito non può essere mai inferiore a 15 giorni. Chi non paga la bolletta entro i termini previsti rischia la sospensione definitiva del servizio, ma le regole sulla sospensione sono differenti a seconda che si tratti di luce o di gas.
Cosa succede se non si paga la bolletta della luce?
Chi riceve il sollecito di pagamento subisce una diminuzione del 15% della potenza dell’elettricità. Ciò significa che si potrà continuare a fruire dell’elettricità ma a una potenza più ridotta, quindi sarà impossibile l’utilizzo di tutti gli apparecchi elettrici a pieno regime.
Se il debitore non ha ancora saldato il debito dopo 15 giorni dalla riduzione, allora il fornitore può disattivare o sospendere il servizio che potrà però essere ripristinato entro 48 ore, ma solo a pagamento effettuato.
Tuttavia, se la morosità persiste anche dopo il termine, entro 10 giorni scatta la risoluzione del contratto e avviene il distacco definitivo della luce senza ulteriori avvisi da parte del fornitore.
Il debitore, quindi, non potrà più riottenere il ripristino della fornitura pagando il suo debito: pertanto, per riavere la luce, bisognerà attivare un nuovo contratto, oltre a prendersi carico di tutti i nuovi oneri.
Cosa succede se non si paga la bolletta del gas?
Se per l’elettricità è prevista una riduzione della potenza, questo non avviene per il gas. Una volta superato il termine di pagamento indicato nella lettera di diffida-preavviso, il fornitore sospende il servizio. Dal momento in cui è applicata la sospensione, il debitore ha 10 giorni di tempo per saldare la morosità ed evitare la risoluzione del contratto.
Quando il contatore non è accessibile al distributore, l’Enel può richiedere il taglio della colonna montante assegnando i costi all’utente. Se non fosse praticabile neanche il taglio della colonna, allora la chiusura del contratto cessa a livello amministrativo, mentre la fornitura del gas passa al servizio di default (FDD).
La fornitura non può comunque essere sospesa:
- il fine settimana (venerdì incluso), nei giorni festivi e nei prefestivi;
- senza aver ricevuto una regolare lettera di diffida da parte del fornitore del servizio;
- se non vengono rispettati i tempi previsti dall’autorità Garante del gas e dell’energia (Arera);
- se si attende una risposta del gestore dopo una contestazione scritta.
Consigli per affrontare i rincari dell’energia
Le bollette di luce e gas sono troppo salate? Ecco i consigli per affrontare i rincari e risparmiare sulle utenze domestiche senza indebitarsi:
- impara a leggere le bollette e a capire quali sono i consumi effettivi dai costi fissi dell’energia: ti aiuterà a tenere sotto controllo i consumi reali e a limitarli;
- su consiglio di amici e parenti compara le offerte e cambia il fornitore di energia se non è più conveniente;
- limita l’utilizzo degli elettrodomestici all’essenziale e usa lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, impostando la funzione eco;
- abbassa di un grado il riscaldamento domestico: in un anno consumerai il 10% in meno;
- acquista solo lampadine a risparmio energetico, in particolare quelle a LED. È importante anche individuare per ogni stanza la lampadina della giusta potenza. Spegni sempre la luce quando non occorre tenerla accesa e sfrutta al massimo la luce naturale;
- ricordati di staccare la spina degli elettrodomestici in stand-by. In alternativa puoi adottare lo stratagemma della ciabatta multipresa: l’interruttore rosso ti ricorderà di spegnere i dispositivi quando non sono in uso;
- evita le dispersioni di calore quando hai i riscaldamenti accesi. Per incrementare il comfort climatico, puoi ricorrere ai pannelli termoriflettenti da inserire dietro ciascun calorifero.
Caro energia e bollette: immagini e foto
Consigli e soluzioni economiche per affrontare i rincari dell’ elettricità e del riscaldamento: sfoglia le immagini per scoprire come evitare le bollette troppo salate.