Bonus pavimenti esterni 2025: quando e come

Autore:
Antonella Palumbo
  • Giornalista
Tempo di lettura: 4 minuti

Bonus pavimentazione esterna cosa cambia nel 2025. Come funziona la detrazione fiscale in caso di rinnovo delle superfici esterne. Aliquota di detrazione. Modalità di pagamento. Beneficiari.

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Photo by 2814052 – Pixabay

Quando è il momento di rinnovare lo spazio esterno di casa, si può la necessità di rinnovare o ammodernare la pavimentazione, soggetto alle intemperie e dunque più facile da dover essere sostituito.

Il cambio può anche essere dovuto ad una scelta estetica, volendo cambiare stile, colori o materiale del pavimento, per cui pianificare le spese diventa imprescindibile o quasi.

I lavori di ristrutturazione possono poi essere necessari quando è meglio optare per una materiale antisdrucciolo ed evitare la formazione di erbe fra una pietra e l’altra.

Tali interventi fanno parte dell’ampia gamma di lavori che beneficiano del Bonus ristrutturazione 2025, il provvedimento fiscale che permette di scaricare una parte delle spese sostenute nel momento in cui si effettua la dichiarazione dei redditi.

Trattandosi di spazi all’aperto, si può però ingenerare nel lettore fin da subito una piccola confusione: posso godere del Bonus Verde per i lavori di ammodernamento del giardino? Se si, come? Vediamo perché questo secondo bonus non è interessato.

Bonus pavimenti esterni 2025: tipologia di lavori

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Photo by Paul_Henri – Pixabay

Quali sono i tipi di interventi che consentono di godere del bonus fiscale? Si tratta semplicemente di questi lavori, ovvero:

  • posa di nuova pavimentazione esterna quando non presente
  • sostituzione del pavimento esterno modificando materiale, forma e dimensioni della superficie
  • sostituzione se motivata da lavori rientranti fra le opere di ristrutturazione edilizia (ad esempio rifacimento delle tubature che rende necessario rompere il pavimento, etc).

Bonus pavimenti esterni 2025: aliquota 50%

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L’agevolazione fiscale concessa a chi opera lavori di ristrutturazione della pavimentazione esterna (terrazzo, balcone, giardino o altro spazio calpestabile) consiste nella detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di €96.000 di importo totale, per le opere effettuate nell’anno solare 2025, ovvero dal 1° gennaio al 31 dicembre.

All’atto pratico, si può detrarre in dichiarazione fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000). La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo.

Con un esempio possiamo chiarire meglio. Ammettiamo di aver speso €20000 complessivamente per le opere di rifacimento della pavimentazione esterna: potrete portare ogni anno in detrazione €1000 per 10 anni (€10000 è pari al 50% del totale speso, ovvero €20000).

Per poterne godere, sarà necessario farsi rilasciare fattura ed effettuare il pagamento secondo le modalità che sotto vi indicheremo. Una volta arrivato il momento della dichiarazione dei redditi, si dovrà consegnare al professionista di fiducia o presso il CAF, tale documentazione oltre a documento che attesti la disponibilità dell’immobile (titolo di proprietà od altro).

Novità 2025

A partire da questo anno però è arrivata una brusca frenata in merito all’opportunità di detrarre i lavori riferiti alla seconda casa. Per questa tipologia di abitazioni infatti, l’aliquota di detrazione è scesa al 36%. Pertanto, facendo un esempio per comprendere meglio, per un lavoro che costa complessivamente 10.000 euro, il contribuente porterà in detrazione €3.600, con una rata di importo pari a €360 per ogni annualità.

Modalità di pagamento accettate

Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in modo che siano tracciati, ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
  • numero e data di fattura.

Sono escluse dunque possibilità di pagare i lavori mediante altre modalità quali:

  • assegno
  • carte di credito e/o ricaricabili
  • bancomat
  • contanti.

Beneficiari

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Ad essere ammessi al beneficio fiscale della detrazione sono i proprietari dell’immobile e coloro che hanno il diritto di godimento o la nuda proprietà.

Per fare chiarezza, ecco l’elenco completo:

  • proprietari dell’immobile
  • titolari di un diritto di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) oppure nuda proprietà
  • inquilino o comodatario
  • soci di cooperative divise e indivise
  • soci delle società semplici
  • imprenditori individuali, solo per gli immobili che non fanno parte di beni strumentali.

L’agevolazione è ammessa anche per lavori svolti nella seconda casa.