Bonus gas 2023: cosa fare per ottenerlo, importi
Bonus gas 2023: cos’è, come funziona. Quali documenti presentare. Importi del bonus. Come ricevere il bonus in fattura. Scadenze. Cosa controllare in fattura. Nuovo tetto ISEE. Aggiornamento del 29 marzo 2023.

Il bonus gas è l’agevolazione sulle bollette del gas e consiste in uno sconto già in fattura introdotto dal Governo Italiano nel 2022 e reso operativo dall’Autorità in collaborazione con i Comuni Italiani.
E’ un risparmio sulla spesa del consumo di gas per riscaldamento ed acqua potabile in favore delle famiglie che si trovano in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose. Con Il Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2023, lo sconto è stato prorogato di un ulteriore trimestre, aprile/giugno. Vediamo come funziona e cosa sapere.
Bonus gas 2023 disagio economico: come ottenerlo

Per poter richiedere il bonus gas in base alla situazione di grave disagio economico non è più necessario recarsi presso gli uffici comunali od il CAF per presentare la domanda.
E’ sufficiente che il cittadino/nucleo familiare presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in maniera da ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate per le quali farà richiesta.
E’ compito di ARERA (Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità), sulla base del confronto con le informazioni presenti nelle banche dati INPS, ad assegnare il bonus.
In possesso dunque della DSU, oltre ad accedere ad altre prestazioni, si otterrà accesso automatico al bonus sociale per disagio economico.
In questo modo, Comuni e CAF non saranno più autorizzati a ricevere le domande.
Differenza fra clienti diretti e clienti indiretti
Come vedremo nel corso dell’articolo, chiunque può essere destinatario del bonus. La differenza è dettata unicamente dal tipo di clientela, ovvero:
Clienti diretti
Dicesi cliente diretto colui che è direttamente titolare di un contratto di fornitura di gas naturale (fornitura individuale) per l’abitazione, a carattere familiare, di residenza. Soltanto lui potrà fare la domanda.
Clienti indiretti
Dicesi cliente indiretto chi non è direttamente titolare di un contratto fornitura di gas naturale per l’abitazione di residenza, bensì utilizza un impianto di tipo condominiale (fornitura centralizzata).
Bonus gas: come funziona
Cos’è la DSU
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è il documento che attesta le informazioni anagrafiche, patrimoniali e reddituali di un nucleo familiare.
La sua caratteristica è di indicare, oltre ai redditi percepiti da chi forma il nucleo famigliare, gli eventuali possedimenti di beni mobili ed immobili.
Si può compilare la DSU direttamente sul sito dell’INPS, oppure rivolgendosi a:
- commercialisti
- CAF
- patronati.
Requisiti
Secondo il decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, le condizioni necessarie che attribuiscono il bonus sono:
- appartenenza ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a €15.000
- appartenenza ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a €20.000
- appartenenza ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
E’ sufficiente la sussistenza di una di queste 3 condizioni.
E’ necessario che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia intestatario di un contratto di fornitura gas avente tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale attiva.
Importo

L’importo del bonus è correlato al numero di persone che compongono il nucleo famigliare. Viene costantemente aggiornato dall’Autorità in base al costo della vita.
Per il 2023 gli importi sono i seguenti, distinti per numero di componenti famigliari, zona climatica (e tipologia di utilizzo del gas.
Famiglie con 4 o meno componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 64,80 tutte le zone
Riscaldamento 171,00 (A/B) 180,00 (C) 234,00 (D) 279,00 (E) 336,60 (F)
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 235,80 (A/B) 244,80 (C) 298,80 (D) 343,80 (E) 401,40 (F)
Famiglie con più di 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 92,70 tutte le zone
Riscaldamento 184,50 (A/B) 207,00 (C) 272,70 (D) 345,60 (E) 418,50 (F)
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 277,20 (A/B) 299,70 (C) 365,40 (D) 438,30 (E) 511,20 (F)
Cumulabilità
Il bonus gas è cumulabile con quello elettrico ed idrico.
Erogazione
Una volta accertata l’esistenza delle condizioni, il bonus viene erogato con 2 modalità:
- per i clienti diretti: in fattura, con l’ammontare annuo diviso in parti uguali, in ciascuna bolletta, per i mesi fatturati
- per i clienti indiretti: in un’unica soluzione mediante bonifico.
Esclusione
Il Bonus Gas non può essere richiesto sotto forma di sconto in bolletta da coloro i quali utilizzano GAS metano o GPL in bombola.
E’ obbligatoria quindi la condizione di essere allacciati alla rete comunale del gas.
Come sapere se lo si sta ricevendo
anche in questo caso, la comunicazione avviene in maniera distinta:
- per i clienti diretti: nella bolletta ed alla voce dettaglio fiscale, la dicitura Bonus Sociale
- per i clienti indiretti: con un’apposita comunicazione di SGAte, vengono informati dell’accettazione della domanda, con indicazione della data a partire dalla quale possono riscuotere il bonifico presso gli uffici postali.
Bonus gas 2023: aggiornamento
Nel Consiglio dei Ministri tenutosi nella serata di martedì 28 marzo 2023, il bonus sociale gas è stato prorogato per un ulteriore trimestre, aprile/giugno 2023. Rimane quindi sempre aperta la possibilità per le famiglie italiane la possibilità di accedere all’agevolazione, previa dichiarazione ISEE, ottenibile presso i CAF abilitati.