Bonus acqua potabile 2022: come funziona, importo, quando
Bonus acqua potabile 2022: cos’è, definizione, come fare. Importo, documenti, periodo. Tempi di attesa.
Il “Bonus acqua potabile”, ovvero il credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020), riguarda, come reso noto dall’Agenzia delle Entrate, tutti quei soggetti che acquistano sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere, garantendo in questo modo una consistente riduzione dell’utilizzo di contenitori di plastica.
I sistemi che permettono questo duplice beneficio sono quelli di:
- filtraggio
- mineralizzazione
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Bonus acqua potabile 2022: importo massimo
Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021, è previsto il credito d’imposta del 50%, fino ad un tetto massimo pari a:
- €1000 per le spese sostenute da parte di soggetti privati per ciascun immobile
- €5000 per le spese sostenute per immobili destinati allo svolgimento di attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Il Governo Italiano ha messo a disposizione complessivamente 5 milioni di euro l’anno, dunque sarà compito dell’Agenzia di calcolare, in base alle comunicazioni ricevute, la percentuale rapportando tale importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta.
Bonus acqua potabile 2022: chi può beneficiarne
Per espressa previsione normativa possono godere del beneficio:
- persone fisiche
- soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni
- enti non commerciali, inclusi gli enti del Terzo settore
- enti religiosi civilmente riconosciuti.
Metodi di pagamento tracciabili
Le spese sostenute devono risultare da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia indicato con chiarezza il codice fiscale del soggetto che intende usufruire del credito.
Il pagamento va effettuato mediante bonifico bancario o postale oppure utilizzando altri sistemi di pagamento purché non sia in contanti.
Bonus acqua potabile 2022: periodo
Le spese devono essere sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
Comunicazione delle spese sostenute
I contribuenti che intendono approfittare di questa opportunità non devono aver fretta. La comunicazione delle spese sostenute va fatta, compilando il modello previsto dal Decreto, nell’anno successivo, ovvero, in questo caso, dal 1° al 28 febbraio 2023.
Nel momento in cui verrà compilato, il modello deve essere trasmesso utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
La richiesta di bonus può essere presentata direttamente dal beneficiario o da un intermediario: una volta inviata, è necessario attendere la ricevuta, che verrà inviata entro 10 giorni.
Tale periodo si rende necessario in quanto l’ente preposto deve effettuare la verifica dei dati catastali dell’immobile in cui si è effettuato l’intervento.
In questo modo il bonus può essere utilizzato in due modi:
- in compensazione tramite F24
- nella dichiarazione dei redditi per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo.
Bonus acqua potabile 2022: codice tributo
Come indicato nella risoluzione n. 17 del 1° aprile 2022, l’Agenzia delle Entrate ha determinato il codice tributo per l’uso in compensazione del credito d’imposta relativamente al bonus acqua potabile.
Il codice è: 6975, indicato come CREDITO D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI SISTEMI DI FILTRAGGIO ACQUA POTABILE – articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
Al momento in cui si andrà a compilare il modello di pagamento F24, si troverà il codice tributo relativo a tale bonus nella sezione “Erario“, precisamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a credito compensati“.