Auto in sosta per lungo tempo in cortile condominiale: che fare?

Autore:
Carabelli Ennio
  • Esperto legale, Giornalista

Può un’automobile essere lasciata in sosta costante nel cortile di un condominio? C’è il pericolo che tale condotta configuri il reato di violenza privata?

Auto in sosta per lungo tempo in cortile condominiale: che fare?

L’uso delle parti comuni è consentito, equamente, a tutti i condomini purchè si attribuisca agli altri, di poter esercitare egual modo, il medesimo diritto.

In tal caso, occorre capire cosa si verifichi quando un condomino lasci a lungo la propria auto in sosta perenne nel cortile condominiale, creando intralcio al passaggio o alla sosta delle altre autovetture.

Ebbene, con una recente sentenza, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha statuito che per quanto attiene il parcheggio in area condominiale, qualora cagioni un ostacolo o turbativa agli altri condomini, determini la rimozione del mezzo e la condanna al risarcimento del danno cagionato agli altri condomini.

Ed ancora, il medesimo organo giudicante ha, altresì stabilito, che la condotta del condomino che lasci repentinamente l’auto nel cortile condominiale, possa produrre delle conseguenze penali, costituendo tale condotta una fattispecie astratta di reato.

Sosta in parcheggio condominiale: ecco dov’è possibile

Il parcheggio di un’autovettura di un condomino, è lecito, negli spazi adibiti a tale funzione.

La sosta dev’essere effettuata, utilizzando gli stalli assegnati al singolo condomino, senza invadere quelli altrui, apponendo l’autovettura di traverso o all’ingresso dell’area adibita al parcheggio, inibendone l’accesso.

Qualora manchino gli stalli adibiti alla sosta delle auto dei singoli condomini, occorrerà fare uso delle parti comuni a turno per poter sostare l’autovettura.

Parcheggio in cortile condominiale: ecco come e quando

Sostare l’autovettura nel cortile di un condominio è possibile purché non si impedisca l’accesso agli altri condomini o si vieti, inibisca agli stessi di poter raggiungere le proprie abitazioni.
Pertanto il parcheggio nel cortile condominiale è possibile, ma nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • Parcheggiare auto in modo da lasciare spazio per la sosta degli altri veicoli;
  • Sostare nelle aree comuni consentendo agli altri condomini di essere liberi di raggiungere la propria abitazione o le relative pertinenze;

Sosta permanente in cortile condominiale: ecco cosa accade

Per poter dare una risposta all’interrogativo summenzionato, la sosta selvaggia o permanente nelle parti comuni condominiali, in grado di creare intralcio agli altri condomini, inibendo accesso alle pertinenze o alle singole abitazioni private, determina la condanna in capo al singolo condomino alla rimozione dell’autovettura con conseguente obbligo di risarcire il danno cagionato agli altri condomini.

In particolare, tale tipo di condotta, rileva penalmente, configurando la fattispecie del reato di violenza privata.

Infatti, lasciando la propria autovettura in sosta permanente, davanti al cancello d’ingresso dell’abitazione di altro condomino o creando intralcio all’ingresso delle pertinenze degli altri condomini, si materializza il reato di violenza privata qualora l’intenzione di chi effettui il parcheggio sia quello di ostacolare l’accesso o l’uscita dalla propria abitazione o relativa pertinenza ad uno o più condomini del medesimo stabile.

In tal caso, dunque, è possibile sostenere che l’autovettura venga utilizzato quale strumento per limitare la libertà degli altri condomini, configurando il reato di violenza privata.