Affitto: come recuperare i pagamenti in nero?

Autore:
Carabelli Ennio
  • Esperto legale, Giornalista

In caso di contratto di locazione non registrato, è possibile procedere al recupero delle somme pagate a nero? Il proprietario è tenuto a restituire i fitti percepiti?

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Il contratto di locazione non registrato, per legge, risulta essere nullo ed inefficace.

Tale premessa è necessaria per comprendere se sia possibile, o meno, recuperare le somme corrisposte, a nero, al proprietario di casa senza un regolare contratto di locazione di un bene immobile.

Ebbene il contratto nullo ed inefficace sta ad indicare che il patto siglato tra le parti (concessione del godimento di un bene, per uso abitativo, previo pagamento del canone di locazione), non ha alcun effetto tra le stesse, tra cui quello relativo al versamento del canone di locazione da parte del conduttore.

Pertanto, i pagamenti effettuati dall’inquilino, non avendo una causa giustificativa, dovranno essere ob torto collo restituiti.

Tuttavia, è chiaro, che una volta fatte proprie le somme, il locatore si rifiuterà di restituire quanto indebitamente ricevuto dal conduttore.

In tal caso, ci si chiede, come sia possibile riottenere le somme versate, in nero, al proprietario di casa?

Canoni di locazione: quali possono essere restituiti

Le somme corrisposte per il pagamento del canone di affitto da parte dell’inquilino, vanno restituiti a quest’ultimo allorquando, il contratto, seppur redatto per iscritto, non sia stato registrato all’Agenzia delle Entrate.

Ed ancora, il canone va restituito da parte del proprietario qualora, per effetto di un patto verbale intercorso tra le parti, il conduttore si sia impegnato al pagamento di una somma superiore rispetto a quella dedotta dal negozio giuridico concluso.

In entrambe le circostanze si tratta di canoni versati in “nero”, non estrapolati dal contenuto del contratto di locazione, che dovranno essere restituiti all’inquilino seppur questi abbia provveduto, indebitamente, a versarli.

L’inquilino ha un arco temporale di sei mesi per agire nei confronti del locatore al fine di chiedergli la restituzione di tutte le somme versate a nero per il canone di locazione.

Tale termine decorre a partire dalla fine del contratto di locazione o consegna del bene immobile.

Canone di locazione pagato in nero: come si dimostra il pagamento?

Per il conduttore, a netto di pagamenti a nero, risulta essere difficile dimostrare l’entità e la continuità dei pagamenti delle somme versate senza un titolo registrato regolarmente, valido ed efficace, al fine di ottenere la restituzione delle stesse.

La tutela legale, in tal caso, in sede giudiziaria, prevede che l’onere della prova dei pagamenti sia tutta a carico del conduttore.

Tali prove potranno essere costituite dagli screenshot dei messaggi inviati via cellulare o mediante la registrazione di colloqui verbali all’insaputa della controparte.

In tal caso, la prova dei pagamenti in nero, non potrà essere verosimilmente rappresentata da una quietanza di pagamento sottoscritto dal locatore.