Superbonus: villette con il 110% fino a settembre

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Superbonus: nottata di emendamenti approvati dalla Commissione Finanze della Camera. Villette con il 110% fino a settembre, estensione della cessione a 10 anni.

Superbonus: villette con il 110% fino a settembre
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Passa l’emendamento di legge che consente ai proprietari degli edifici unifamiliari, meglio note come villette, di godere del Superbonus 110% fino al prossimo 30 settembre 2023 ( e non più al 31 marzo 2023), a patto di aver completato il 30% dei lavori.

La bella notizia della proroga è giunta in serata di ieri, grazie all’approvazione dell’emendamento dalla Commissione Finanze della Camera al D.L. n. 11/2023: il rinvio, stavolta accolto in modo positivo, allunga di ben 6 mesi i termini. Inoltre, coloro che invece non hanno concluso il contratto di cessione dei crediti entro il 31 marzo, potranno effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate con la remissione in bonis, ovvero il pagamento della sanzione pari a €250 euro entro il 30 novembre 2023.

Cessione dei crediti: si allungano i termini

Ma per una volta le buone notizie per i contribuenti non finiscono qui. E’ stato infatti approvato anche il correttivo che consente di utilizzare nel termine di 10 anni i crediti dei bonus edilizi per i quali cessioni o sconti sono state comunicate entro il 31 marzo 2023.

Novità case popolari, onlus e terzo settore

In merito agli istituti per le case popolari (Iacp), onlus e terzo settore, è arrivato il via libera per l’emendamento che gli esclude dal blocco delle cessioni, valido anche per chi ha eseguito lavori su immobili colpiti da eventi sismici successivi al 1° aprile 2009 e su quelli danneggiati in occasione dell’alluvione che ha colpito le Marche lo scorso settembre.

Novità compensazione tra debiti e crediti

Importante e necessario il chiarimento arrivato con il correttivo della Commissione che permette, in merito sempre ai bonus edilizi, la compensazione tra debiti e crediti nei confronti di enti impositori diversi.

Banche e capienza fiscale

Per banche, intermediari finanziari e assicurazioni, in caso di esaurimento della propria capienza fiscale, introdotta la possibilità di utilizzare i crediti (fino al 10% dei crediti scontati annualmente) per sottoscrivere emissioni di BTP da 10 anni.

La norma vale in relazione alle opere realizzate fino al 2022, mentre il primo utilizzo del credito scatta in relazione alle emissioni di BTP effettuate dal 1° gennaio 2028.

Responsabilità solidale tra cedente e cessionario

Da ultimo, si registra una modifica anche in merito alla responsabilità solidale dei cedenti-cessionari. Per tutti cessionari che acquistano crediti d’imposta da:

  • una banca
  • una società di un gruppo bancario
  • una società quotata

ci sarà l’esclusione per legge dalla responsabilità solidale tra cedente e cessionario. Sarà necessario entrare in possesso di attestazione dei documenti di verifica del credito, rilasciata dall’istituto finanziario.