Caro condominio a Milano: qui costa il 60% in più che altrove
Una ricerca di Changes Unipol mette sotto i riflettori il caro condominio a Milano, incoronando la città della Madonnina come quella in cui in Italia le spese condominiali sono più alte. Qui infatti, si paga il 60% che nel resto dello Stivale, ma come mai? Ecco tutte le voci di spesa che pesano sul conto finale.
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Abitare a Milano sta diventando sempre più insostenibile. Ricerche recenti hanno infatti dimostrato che la città diventa giorno dopo giorno sempre più costosa. Lo dimostrano i prezzi di qualsiasi cosa, e in particolare del mattone.
Milano è infatti la città dove comprare casa è più dispendioso in Italia, ma non solo. Rientra, infatti, anche tra le città più esose d’Europa. In questa cornice non sorprende affatto il primato milanese che riguarda anche le spese di condominio.
Un’indagine di Changes Unipol del 2023 infatti, ha rivelato che il capoluogo meneghino si aggiudica il primo posto anche nella classifica che riguarda l’importo mensile da sostenere per la gestione ordinaria del condominio. Qui, su per giù, il costo supera del 60% il resto d’Italia, e raggiunge cifre davvero inimmaginabili nei condomini più prestigiosi.
Caro condominio a Milano

Che la realtà milanese faccia storia a sé è ormai un dato di fatto, soprattutto nel settore immobiliare. Le spese di condominio, come è logico immaginare, non fanno eccezione. A Milano la media cittadina delle spese che i condomini devono sostenere ogni mese ammonta a circa 162 euro.
Considerando che si tratta di un valore di media, la situazione è alquanto preoccupante. A pesare in particolar modo sul prezzo finale, sono diverse voci:
- il costo della manutenzione;
- il portierato;
- i servizi extra;
- la cura delle aree verdi;
- il riscaldamento.
I costi di manutenzione rappresentano la voce di spesa maggiore, in quanto a Milano il costo del lavoro è più alto che nel resto d’Italia, con una percentuale che oscilla tra il 5,5 e il 7% in più. Anche i costi del portiere non sono irrisori, soprattutto nei condomini con pochi appartamenti, in cui la spesa va suddivisa per un numero minore di paganti.
Le aree verdi dei condomini, inoltre, costano parecchio se devono essere mantenute al meglio della loro forma. Per fare un esempio, questa è una voce che al Bosco Verticale pesa considerevolmente sul bilancio finale condominiale.
Per non parlare dei servizi extra, come palestre o piscine, nei condomini più prestigiosi, che possono spingere la rata mensile anche a più di 1.000 euro per appartamento. Infine, c’è il riscaldamento, che a Milano si fa sentire e che costa fisiologicamente più che in altre città meno fredde.
Le spese condominiali nel resto d’Italia

Se questa è la situazione milanese, come stanno le cose nel resto d’Italia? La media italiana della spesa condominiale ammonta a 92 euro al mese. Subito dopo Milano, nell’analisi di Changes Unipol, si trovano Torino (119 euro al mese) e Roma (108 euro al mese).
Il divario tra le città italiane dipende in buona parte dalle differenze climatiche, che nel Centro e al Sud permettono di abbassare la spesa per i riscaldamenti.
Inoltre, in generale il costo del lavoro costa meno man mano che si scende lungo lo Stivale. Le spese condominiali però, sono arrivate ad influire parecchio sull’acquisto di una casa, soprattutto nelle regioni dove il mattone è più costoso. Se c’è infatti chi chiede di suddividere le spese condominiali per riuscire a sostenerle, c’è anche chi preferisce cercare altrove, poiché questa è una spesa da cui non si può sfuggire.