Poca pressione dell’acqua: cause problemi e come risolvere

Autore:
Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile

La poca pressione dell’acqua è tra i problemi più comuni in casa. Quali sono le cause, come risolvere, cosa fare per ripristinare la corretta erogazione.

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Esce poca acqua fredda o peggio ancora, poca acqua calda, dal rubinetto del bagno o della cucina? Ti stai domandando perché c’è poca pressione acqua doccia? Queste sono soltanto alcune delle problematiche più diffuse che possono capitare in casa.

Si tratta di inconvenienti molto fastidiosi, a cui però è possibile rimediare se in grado di riconoscere le cause.

Sono infatti molteplici i motivi se riscontrata una bassa pressione acqua in casa, dai più banali, come un soffione otturato, ai più complicati che richiedono l’intervento di personale esperto.

In questa nostra guida scopriamo come mai non esce l’acqua dal rubinetto con la giusta pressione, la cause e le possibili soluzioni da adottare per risolvere una volta per tutte questo problema.

Bassa pressione acqua: azioni preliminari e cause

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In linea generale, una volta constatata una bassa pressione dell’acqua nel proprio impianto, bisogna mettere in atto una serie di controlli preliminari.

Poca pressione a causa del calcare

Il primo step da osservare è verificare se il problema riguarda un solo rubinetto o tutti quelli presenti in casa.

  1. A tal fine è sufficiente rimuovere tutti gli aeratori.
  2. Verificare quindi la gettata dell’acqua e quindi la causa nell’ostruzione di un aeratore. Infatti molto spesso la colpa della poca pressione è da imputare al calcare che ha otturato i pori, non consentendo il suo corretto passaggio.
  3. Sostituire l’aeratore ostruito o provare ad eliminare il calcare dal rubinetto.

Regolare e impostazioni dell’idrovalvola

Bisogna tenere a mente che una corretta pressione in casa, deve corrispondere ad un valore compreso da 1.5 e un massimo di 3 Bar.

Se inferiore, la spinta risulta troppo debole.

Una delle cause principali della bassa pressione dell’acqua hanno a che fare con l’idrovalvola.

Generalmente è posizionata in prossimità dell’allaccio all’acquedotto o vicino alle tubature principali, atte a distribuire l’acqua in tutto l’edificio. Bisogna ruotare il regolatore in senso orario per aumentarne la pressione. Occhio però che la valvola può risultare danneggiata e non funzionare correttamente: va sostituita. Se il problema persiste, dare un’occhiata alla valvola principale dell’acqua in prossimità del contatore e constatare che sia completamente aperta.

Se quanto svolto finora non porta ai risultati sperati, potrebbe esserci una perdita nelle tubature. In questo caso occorre verificare il contatore dell’acqua, segnarsi la lettura riportata al suo interno e verificare che tutti i rubinetti siano chiusi. Se sta continuando a girare, molto probabilmente siamo di fronte ad una perdita: la migliore soluzione è chiamare un idraulico.

Poca pressione acqua condominio

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Se abitate in un condominio ed il flusso dell’acqua dal rubinetto diminuisce in modo evidente durante la giornata, bisogna scoprire la causa di questa perdita di pressione.

In presenza di più utenze, è facile intuire che l’uso simultaneo di tutti i condomini determina un fisiologico calo della pressione. Per porre rimedio a questo inconveniente, il consiglio è installare un sistema ad autoclave, capace di azionarsi in automatico e fornire la spinta per fare arrivare l’acqua con la giusta potenza nelle singole unità abitative.

Naturalmente prima di installare un autoclave è opportuno verificare altri difetti nell’impianto, come ad esempio un’ostruzione nei tubi oppure una perdita. L’unica soluzione in merito è rivolgersi ad una ditta specializzata.

Come aumentare la pressione dell’acqua calda

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Scopriamo alcune delle soluzioni più comuni per aumentare la pressione dell’acqua calda una volta constatato che il problema riguarda tutti i rubinetti di casa.

L’inconveniente è da ricercarsi nel corretto funzionamento o meno dello scaldabagno o della caldaia.

In presenza di uno scaldabagno è molto probabile che le condutture siano intasate dal calcare. In tal caso è necessaria una pulizia della resistenza dell’apparecchio per risolvere il problema.

Meglio rivolgersi ad un professionista per eseguire il lavoro. Analogamente il calcare è tra le principali cause della bassa pressione se il vostro appartamento è dotato di una caldaia.

Bisognerà chiamare un tecnico dell’assistenza che saprà portare a termine l’operazione di pulizia nel modo più sicuro.

Poca pressione acqua doccia

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Se il problema della poca pressione di acqua riguarda la doccia, in tal caso basta smontare l’erogatore e prestare attenzione agli ugelli del soffione: potrebbero essere intasati da detriti o calcare. Il rimedio in tal caso è molto semplice, ovvero immergere l’erogatore in una soluzione di acqua e aceto per circa quattro/cinque ore.

Una volta trascorso il tempo indicato, provare a rimontarlo e verificare se la pressione è tornata ai livelli appropriati. Se il problema non si risolve, meglio non perderci più tempo ed acquistarne uno nuovo, visto il costo piuttosto economico.

Se la pressione risulta ancora insufficiente, la problematica può riguardare il rubinetto o peggio ancora l’impianto idraulico. Nel primo caso basta smontarlo e verificare attentamente cosa non funziona. Si potrebbero riscontrare delle incrostazioni e necessitare di una pulizia approfondita. Naturalmente per problemi più complicati che riguardano l’impianto idraulico, invitiamo a chiamare il vostro tecnico di fiducia.

Galleria immagini

A seguire una completa galleria immagini concernenti la poca pressione dell’acqua in casa, per darvi lo spunto nell’adozione delle soluzioni più appropriate per risolvere questo annoso problema.