Come costruire un tavolo da cucina con il fai da te
Una guida per orientarsi nella scelta dei pezzi di un tavolo fai da te. Abbinare il giusto tavolo all’arredo della cucina, senza rinunciare all’originalità del fai da te.
Realizzare un tavolo da cucina fai da te è un’impresa tutt’altro che titanica. Prima di acquistare il materiale che occorre fate una scelta in base allo stile che vorrete mantenere e quindi al design a cui ispirarvi.
Qualunque sia la ragione che vi spinge a costruire un tavolo handmade, o comunque assemblato con cura facendo da sé, senza acquistarlo già pronto o chiedere ad un’artigiano di realizzarlo dietro commissione, sappiate che l’offerta degli elementi che lo compongono è molto vasta.
Consigli e suggerimenti in una mini guida dedicata alla costruzione di un tavolo da cucina fai da te.
Tavolo fai da te: materiale necessario
Come nel caso di un pranzo con i fiocchi che realizzate partendo da una materia prima da combinare per preparare le pietanze, il cui risultato è ottimo anche senza preoccuparci di raccogliere direttamente gli ortaggi o macinare la farina, anche per realizzare il tavolo fai da te si parte da elementi già lavorati e pronti da assemblare. Questo non toglie valore al lavoro che vi accingete a fare, soprattutto se avete voglia di soffermarvi prima nell’ideare il tavolo che vorrete nella vostra cucina.
Quindi semilavorati che andranno assemblati, un piano della forma e delle misure che volete e delle gambe, due o quattro a seconda del modello. Vernici, impregnanti e cere, nel caso di piani in legno e diciamo che siete pronti a partire.
Progettare il tavolo
Ci sono leggi della fisica che non vanno dimenticate e, pur senza conoscerle, guardatevi un po’ intorno e vedete, preferibilmente metro alla mano, come sono strutturati dei tavoli simili a quello che vorrete realizzare. Le gambe messe nel posto giusto daranno stabilità al tavolo, mentre se la scelta del montaggio non è corretta potrete incappare in fastidiosi inconvenienti.
Sopratutto se la soluzione che desiderate realizzare ha dimensioni grandi, considerate che fissando i piedi alle estremità il piano potrebbe cedere al centro, poiché il progetto è un’idea senza studio sugli equilibri, la resistenza e la staticità del tavolo nel complesso.
Procedete con il buon senso e valutate misure ed elementi combinabili, da stimare in base al peso dei piano ed alla portata delle gambe (tutte informazioni che i produttori forniscono).
Scegliere il design
Per realizzare il tavolo fai da te occorre della buona volontà ed un po’ del vostro tempo, ripagati certamente se alla fine il lavoro vi renderà soddisfatti. Allora non resta che scegliere in base all’arredo, quale piano è perfetto per la cucina e che forma per le gambe. Il resto lo faranno eventuali verniciature o le finiture trasparenti ad effetto lucido o opacizzante.
Se va sistemato in una cucina moderna, dalle linee essenziali, orientatevi su dei piani con superfici laccate, che si trovano nei grandi store dell’arredamento o del bricolage, anche a prezzi molto contenuti. Lucido o opaco, l’importante che si omogenizzi con le tonalità degli altri arredi della cucina.
Andrà bene anche un tavolo in contrasto perché lo stile moderno è anche miscellanea di stili, purché l’effetto finale sia piacevole.
Per i minimalisti il tavolo da pranzo è in legno, semplice e in stile industriale. Perfetta combine con gambe a forchetta, in ferro o verniciate in nero.
In una cucina dal design in stile country, un tavolo dal sapore vintage, per dirla con il termine in voga, shabby chic è quello che fa per voi. Ricordate che il must di questi tavoli è un piano naturale con piedi, entrambi in legno, rivestiti di vernice con effetto anticante, vernice decapata per essere più vicini allo stile. Optate pure per delle gambe separate in uno stile vintage o al meglio con forma a spada.
Appoggiate il piano su una struttura di 6-10 cm dello stesso colore delle gambe, che segua il perimetro dello stesso, un paio di centimetri all’interno. Grazie alla struttura potrete usare anche varie assi al posto di un piano unico.
Come scegliere il piano
I piani adatti ad un semplice assemblaggio, con le gambe o le placche abbinate ad esse, sono le superfici in legno, o quelle in fibra di legno o in truciolare. Li ritroviamo con lacca o vernice per un rivestimento in moltissimi colori, con bordature dal taglio rigido o smussato, di vari spessori. Sono i piani più leggeri e quindi consentono la scelta di gambe anche più sottili e delicate.
Il legno è l’altra scelta che consigliamo come piano di semplice montaggio con le basi. Le rifiniture da usare sono tante e le sceglierete in base al colore, se vorrete lascialo al naturale e chiaramente seguendo lo stile a cui vi ispirate.
Il legno di pino è un economico e leggero, giallastro con nodi marroni, adatto per tavoli rustici. Si presta bene ad essere verniciato, ma è un legno che si graffia e subisce ammaccature, con probabili crepe nella vernice. Valutate dunque di trattarlo con impregnanti efficaci.
L’essenza di acero è color bianco crema, resistente e dura, economica e duratura. Scurita con le vernici può somigliare al prezioso mogano e al ciliegio.
Il legno di noce è duro e lo si trova in tante tonalità naturali, dal cioccolato al giallo. Ideale per tavoli da pranzo in stile antico. Resistente e stabile, molte qualità che lo rendono anche costoso.
Scegliere le gambe
Un vero imbarazzo della scelta si presenterà per le gambe del vostro tavolo fai da te. Per piani sottili e dimensioni contenute la scelta cade sulle gambe a forcina, con un costo cadauno di circa 26 euro per le proposte base.
Più è aperta la forcina e maggiore è lo spessore, più saranno adatte ad uno stile moderno, mentre quelle ad angolo stretto e sottili si prestano all’appoggio di un tavolo in stile industriale. Si applicano al piano con una piastra di montaggio già forata con delle viti autofilettanti.
Di profili chiusi ne occorrono solo due e li troviamo in acciaio, verniciato a polvere oltre che di tante colorazioni. Una gamba 100 x 72 costa 59 euro circa. Ne abbiamo a profilo rettangolare, quadrato o trapezoidale. Abbinati al giusto piano rendono molto bene, perché valorizzano la superficie e danno carattere al tavolo da cucina fai da te.
Altre gambe molto utili e di facile montaggio sono i cavalletti in ferro o legno, costo intorno ai 15 euro cadauno e i profili al L in ferro verniciato, costo 120 euro per la coppia.
Ancora proponiamo le gambe a spada per soluzioni più classiche, tavoli quadrati o rettangolari di piccole dimensioni, in legno di faggio, da verniciare se per il piano optate per un’essenza diversa. Sono alte 74 cm e al prezzo di circa 100 euro per ognuna.
Gambe coniche in bambù, economiche e molto gradevoli ognuna per 15 euro e gambe circolari o squadrate in acciaio cromato per ambienti moderni. Economiche e resistenti, visto che le quattro gambe costano meno di 50 euro.
Nella galleria potrete vedere le immagini delle soluzioni d’appoggio che abbiamo selezionato.
Verniciatura
Alcuni legni tendono ad assorbire i colori in maniera irregolare e il sigillante della porosità, meglio conosciuto come impregnante serve ad evitare questo inconveniente. Ottimo anche se passato dopo la colorazione, al posto della vernice trasparente. Distribuitelo in maniera copiosa, aspettate qualche minuto e poi assorbite l’eccesso.
Se avrete deciso di colorare il tavolo optate per vernici naturali e non tossiche, perché la cucina più di altri ambienti richiede questo genere di attenzione.
Un legno al naturale va protetto con una vernice trasparente od opaca a base di poliuretano, duratura ma più complessa nell’applicazione per la sua durezza. Optate per una cera o degli oli impregnanti per un effetto naturale ed una scelta ecologica. La manutenzione sarà necessaria per non rovinare la superficie dopo poco tempo.
Tavolo da cucina fai da te: foto e immagini
Le gambe, elemento importante per la struttura, ma anche per il design: per completare la nostra guida vi mostriamo altre forme reperibili facilmente per il vostro tavolo da cucina fai da te.