Arriva Take Over, l’installazione digitale di Andrés Reisinger
Cosa può essere definito reale? Questa è la domanda alla base del lavoro realizzato da Reisinger che, a suo modo, cerca di eliminare qualsiasi barriera tra concreto e digitale. I due universi, infatti, possono offrire ugualmente delle esperienze artistiche realistiche.

L’astista e designer Andrés Reisigner ha presentato Take Over, il suo ultimo progetto, attraverso il feed di Instagram. In questo modo ha chiarito alla perfezione l’anima di questa installazione che si prefigge lo scopo di unire il mondo fisico a quello digitale.
Una sovrapposizioni di piani che dovrebbe far comprendere quanti e quali sono le possibilità interattive tra i due universi.
Grazie al progetto di Take Over, attraverso il quale il designer prova a reinventare alcuni angoli metropolitani, attraverso una visione digitale in rosa, si va eliminando la netta differenza tra reale e irreale, offrendo un’interpretazione diversa di design e di arte.
Così, nonostante le immagini postate sui suoi social media rimandino un’idea di fisicità e concretezza ben precisa, l’installazione non è visitabile concretamente. Questa, infatti, esiste solo nell’universo digitale ma, non per questo, è meno vera.
Nuovo concetto del reale

Dunque, cosa è possibile definire reale? Questo è il quesito che Andrés Reisigner si propone di affrontare con la sua installazione. Secondo il designer e artista tutto ciò che va a formare un’esperienza, che sia essa concreta o digitale, compone una sfera reale.
Da questo punto di vista, dunque, Take Over, rappresenta un elemento assolutamente concreto. L’unica differenza è che Reisigner ha scelto come palcoscenico non un museo o le strade di una grande città ma, bensì, le piattaforme social.
In questo modo, inoltre, ha reso la sua idea di design applicato all’arte di larga fruibilità, permettendo praticamente a chiunque di entrare in contatto con l’opera. Di fatto, si tratta di una visione grazie alla quale è possibile concretizzare la democratizzazione della bellezza.
Cos’è Take Over

Andando oltre la teoria, comunque, Take Over si presenta come una sorta di rivisitazione degli ambienti urbani, nel rispetto delle loro caratteristiche peculiari, attraverso una sorta d’installazione fluida.
In questo senso, dunque, Parigi è caratterizzata da silhouette raffinate, New York ha rivestimenti stravaganti, Londra sembra ricoperta con pannelli in diverse texture e Roma risplende in mantelli che ricordano i fasti di Cinecittà.
Per dare vita e forma a tutto questo, Andrés Reisigner ha utilizzato il digitale grazie al quale ha realizzato una messa in scena quasi teatrale. Una sorta di scenografia elaborata che, in altro modo, non avrebbe avuto lo stesso impatto visivo.
Elemento essenziale, poi, è il colore acceso, oltre alle forme originali. Tutto elementi che rimandano al mondo onirico particolarmente amato dall’artista. D’altronde questo è quello che dice Reisigner.
“Avete mai incontrato una gentildonna in pelliccia rosa? E’ intrigante, un’esperienza visiva che preannuncia una sfilata di moda o qualche altro tipo di esperienza “reale”. Invece di seguire il coniglio bianco, seguite la signora rosa, in qualunque regno possa portarvi.”