Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento

Autore:
Daniela Giambrone
  • Giornalista
Tempo di lettura: 5 minuti

Tre suite, una cucina con veranda e tanto fascino senza tempo. Gironda è una residenza che accoglie i suoi ospiti in una dimensione sospesa.

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Omar Sartor

Famosa per i suoi mosaici, Ravenna in realtà ospita altri tesori nascosti che meritano attenzione. Fra questi c’è sicuramente la preziosa testimonianza rinascimentale di Casa Guaccimanni. Costruita nel XV secolo per il podestà veneziano Nicolò Giustinian, l’edificio è un gioiello architettonico la cui storia passa per diverse famiglie nobiliari fino ad ospitare importanti figure del Risorgimento italiano. La pianta è suddivisa da un androne che si snoda dal piano terra al nobile, sul quale è stata ricavata una doppia coppia di ampie stanze da ambo i lati. All’esterno, notevoli il portale a ghiera in rilievo a tutto sesto in cotto decorato e il balconcino a mensole in pietra d’Istria.

Tracce di memoria

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Andrea Sestito

Al suo interno, il Palazzo custodisce innumerevoli testimonianze del passato. Il cortile interno, tipico delle case a corte, conserva la caratteristica doppia loggetta in stile lombardesco e la scala esterna in mattoni e pietra. Il piano nobile ha mantenuto intatta la disposizione originaria. Affreschi quattrocenteschi sono stati scoperti in veranda durante lavori di restauro nei primi anni 2000. I soffitti lignei sono ornati in stile neoclassico con decorazioni, si presume, risalenti ad epoca ottocentesca. La pavimentazione interna, invece, è di recente realizzazione, risale infatti ai restauri degli anni 2000. Ma non è certo da meno, realizzata in un pregevole e armonioso seminato alla veneziana, con cromie che ben si sposano con il palazzo.

Il tocco dell’architetto

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Andrea Sestito

Questo edificio oggi, con tutta la sua storia e il suo fascino, rappresenta il cuore del progetto hospitality Gironda voluto dall’ultima proprietaria, Emanuela Docimo, e firmato dallo studio Giovanni Mecozzi Architetti. Avviato nel 2019, lo studio riunisce le professionalità di Giovanni Mecozzi – fondatore, architetto e interior designer – dell’architetta paesaggista Cecilia Verdini e dall’architetto Filippo Minghetti. Un team accomunato dal desiderio di trasformarsi ed evolvere nel tempo grazie alla sinergia che si sviluppa nel susseguirsi dei progetti.

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L’intervento dello studio consiste nella sovrapposizione, sulla base offerta dalla dimora storica, di una serie di volumi in piena armonia tra passato e presente, dove l’influenza dei mosaici paleocristiani e bizantini si percepisce sublimata. I colori dell’oro, del blu, del verde e del rosso, insieme alle tessere di vetro e alla lamina dorata, sono stati i punti di riferimento per ricostruire un immaginario storico artistico con il linguaggio funzionale dell’abitare contemporaneo.

“Il nuovo e lantico – spiega l’architetto Giovanni Mecozzi – non si toccano mai, ma si sfiorano, mantenendo tra loro una distanza capace di generare tensione”.

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Andrea Sestito

Un’accurata selezione di elementi d’arredo firmati da Atelier Biagetti arricchisce il fascino degli ambienti con uno stile pop, ironico e teatrale. Come per esempio Palm Beach, la lampada a terra che ricorda appunto una palma, dove i corpi illuminanti simulano le noci di cocco. Senza dimenticare alcuni pezzi cult del design, come la sedia Marilyn disegnata da Arata Isozaki nel 1972 per l’azienda italiana ICF.

Un’organizzazione degli spazi fedele all’originale

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Omar Sartor

La residenza Gironda si trova al primo piano del palazzo, anticipata da un generoso androne che collega trasversalmente l’intero edificio, unendo il balcone sulla via principale alla loggia che si affaccia sul giardino interno. Lungo questa sala si aprono i cinque ambienti che definiscono la struttura. La cucina, che è spazio comune fulcro della vita sociale, la veranda e le tre stanze da letto, delle vere e proprie suite indipendenti.

Tre suite, tre mondi esclusivi

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Andrea Sestito

Le due stanze rivolte verso la strada sono le storiche camere da letto padronali, entrambe dotate di bagno privato. Le altre due stanze, rivolte a sud, erano invece destinate a un grande soggiorno con camino (attualmente convertita nella suite più spaziosa) e alla zona cucina / pranzo. Tutte le camere da letto utilizzano il colore per distinguersi: oro, verde, blu si annunciano con decisione fin dalla porta, invitando la nostra curiosità a entrare. Ognuna è concepita come un ambiente indipendente, realizzato con strutture di arredo agili e completamente reversibili, senza vincoli strutturali a pavimento, soffitto o pareti. Una scelta pensata apposta per offrire un piccolo mondo dove non manca nulla: oltre alla camera da letto si trovano bagno, sauna, guardaroba, zone per il relax, per la lettura, cinema e spazio per praticare yoga.

La condivisione è in cucina

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento
Foto Andrea Sestito

La cucina affaccia con due porte finestre sulla veranda, che amplia piacevolmente l’uso della sala verso l’esterno, ed è completata da un servizio igienico con antibagno. È stata ricavata all’interno dell’unico ambiente dotato di soffitti realizzati con travi in legno a vista. In epoca di restauro, infatti, si decise di posizionarla proprio dove le decorazioni erano ormai perdute definitivamente, risolvendo gli scontati problemi di manutenzione. Qui gli ospiti possono condividere tempo e spazio in un ambiente luminosissimo e dal forte carattere grazie alla presenza del rosso laccato.

 

Un progetto di ospitalità a Ravenna veste di nuovo un palazzo storico del Quattrocento: foto e immagini