Scrigno Rosso Cadorna, nuovo spazio urbano dedicato all’ospitalità

In Piazza Cadorna, nel cuore di Milano, prende vita un nuovo B&B firmato dall’architetto Jacopo Bonini. Al centro del progetto una scatola rossa, segno tangibile e dal forte impatto visivo che traduce  un linguaggio architettonico innovativo che rende indimenticabile il soggiorno.

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Nasce da un dialogo tra passato e presente il progetto di ristrutturazione firmato dall’architetto Jacopo Bonini, fondatore di AB Studio Architettura, che ha trasformato un ex magazzino-ufficio abbandonato in uno spazio ricettivo dal carattere unico, un luogo che celebra la storia, fondendo armoniosamente elementi architettonici originali con soluzioni moderne e innovative. Cuore del concept è il cubo rosso, elemento inaspettato che coniuga funzionalità e innovazione, integrandosi perfettamente al contesto storico e assumendo il ruolo di fulcro visivo e narrativo del progetto.

Un progetto innovativo dalla forte identità

L’avventura del progetto è iniziata con un brief chiaro e ambizioso. I committenti, una coppia vivace e dinamica, desideravano convertire lo spazio in una struttura ricettiva unica nel suo genere. L’obiettivo era creare un ambiente capace di combinare funzionalità, estetica e una forte identità visiva, catturando l’attenzione degli ospiti già al momento della prenotazione e offrendo un’esperienza indimenticabile durante il soggiorno. Il concept è stato così definito con precisione, mescolando tradizione e modernità, spiega l’architetto Jacopo Bonini.

I proprietari avevano quindi una visione chiara e ambiziosa per il progetto.

Desideravano realizzare un B&B moderno, accogliente e ricco di personalità, che fosse al contempo radicato nel contesto storico e culturale di Milano. Volevano un luogo che trasmettesse gioia e unicità per un soggiorno davvero unico.

Tradizione e innovazione in perfetto equilibrio

Il concept nasce così da un attento percorso di ricerca, prendendo ispirazione dalla scultura multicolore Ago, Filo e Nodo presente su piazzale Cadorna, creata dai coniugi Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, e dalla cultura milanese, mescolando contaminazioni moderne e richiami storici.

Dopo un’accurata analisi dell’immobile, considerando le condizioni strutturali e tecniche, abbiamo individuato le potenzialità dello spazio. La progettazione architettonica ha poi bilanciato estetica e funzionalità, realizzando un luogo armonioso, spiega il progettista.

Ma il percorso non è stato privo di sfide.

Una delle principali difficoltà riguardava la necessità di mantenere intatto l’impianto portante originario, risalente alla fine del XIX secolo, adattandolo per un nuovo utilizzo. Inoltre, sono stati recuperati e valorizzati elementi storici come un portale ad arco e cornici decorative, integrandoli in un contesto contemporaneo, spiega l’architetto.

Elemento imperante: la scatola rossa

L’idea è stata quindi quella creare uno spazio capace di massimizzare le funzionalità e garantire l’armonia tra gli spazi. Al centro del progetto c’è il cubo rosso che ospita i locali di servizio come la cucina, il bagno, la lavanderia e il ripostiglio.

Lo scrigno rosso nasce dalla necessità di organizzare gli spazi interni in modo efficiente. Tuttavia, questa esigenza pratica è stata poi sublimata in un elemento decorativo e iconico, che ha conferito identità al progetto. Il cubo rosso, oltre a risolvere problemi legati alla distribuzione degli ambienti, si è trasformato in un simbolo distintivo, capace di dialogare con gli elementi storici preesistenti e creare un forte impatto estetico, spiega il progettista.

Così, quello che appare a prima vista come un semplice elemento decorativo, si rivela come uno scrigno che contiene fondamentali funzioni. L’importanza del colore rosso e le geometrie rigide del cubo sono apparentemente in antitesi con la natura della casa, caratterizzata da decorazioni e motivi déco. Per enfatizzare l’innesto, è stato deciso di staccarlo in altezza, rendendo il nuovo volume quasi un elemento alieno, ma perfettamente integrato con lo spazio originale.

Ambienti fluidi per il massimo comfort

L’elemento si integra perfettamente con l’area living che si distingue per l’atmosfera accogliente e sofisticata, in cui salotto e zona pranzo convivono in perfetta armonia, creando uno spazio fluido e ben organizzato. Le camere da letto, una doppia e una padronale con bagno en-suite, sono pensate per offrire il massimo comfort e uno stile raffinato, integrando dettagli che esprimono la massima cura progettuale. Persino gli spazi di passaggio, come lo studiolo, sono stati progettati con un approccio mirato all’ottimizzazione e alla continuità stilistica, offrendo non solo funzionalità, ma anche la connessione fluida tra le diverse aree.

Nè manca la grande cura nei dettagli e nella scelta di materiali pregiati: il parquet in rovere naturale a spina italiana, le travi in ferro verniciate di bianco e i soffitti a volta creano un ambiente accogliente e sofisticato. La palette cromatica – dominata dal bianco con accenti di rosso – amplifica la luminosità degli spazi, mentre gli arredi, selezionati con cura, combinano comfort e raffinatezza. Completano lo scenario dettagli art déco che sono stati reinterpretati in chiave contemporanea per conferire un ulteriore tocco di originalità.

Scrigno Rosso Cadorna non è solo una struttura ricettiva, ma un’esperienza abitativa unica, dove ogni dettaglio racconta una storia, trasformando uno spazio in un luogo capace di emozionare e ispirare. Il risultato è un’opera che ridefinisce il concetto di ospitalità urbana, offrendo un luogo accogliente, conclude l’architetto.

Scrigno Rosso Cadorna, nuovo spazio urbano dedicato all’ospitalità: foto e immagini